Maltrattamento animali: il circo Martin non riceverà più finanziamenti pubblici
Il circo Martin, dopo la sentenza della Corte di Cassazione, non riceverà più finanziamenti pubblici del Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo. Il prossimo passo è vietare l’uso degli animali nei circhi.

Il Ministero della Cultura ha avviato la revoca del finanziamento pubblico al circo Martin a seguito della sentenza della Corte di Cassazione che a ottobre 2024 ha confermato la colpevolezza dei due circensi proprietari accusati di maltrattamento degli animali. Al circo Martin, attraverso il Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo-Fnsv, erano stati concessi più di 130 mila euro solo tra il 2023 e il 2024.
Il Fondo dovrebbe preservare un patrimonio culturale unico, salvaguardare le professionalità del settore e favorire la continuità di attività del settore dello spettacolo. L’erogazione dei finanziamenti si basa su una serie di punteggi che tengono conto della qualità artistica, della pianificazione di tournée estere e delle iniziative di promozione. Come si possono finanziare attività in cui gli animali sono costretti a comportamenti ripetitivi, non conformi alla loro etologia, fonte di stress e disagio oltre che causa di malattie psicofisiche?
Dopo la revoca dei finanziamenti si attende adesso la firma da parte del ministro Giuli per il decreto attuativo che vieta l’uso degli animali nei circhi. Già diversi Paesi hanno abolito la presenza degli animali nei circhi, contribuendo con diversi sostegni al settore per evitare la perdita di posti di lavoro e la riconversione dell’attività.
«Cosa stiamo aspettando? Tutto ciò risulta in netto contrasto con il fatto che tale supporto economico sia fornito ai circhi che sfruttano gli animali detenendoli in condizioni non idonee, contribuendo solo al perpetuarsi di uno spettacolo diseducativo, umiliante e obsoleto, che nulla ha in comune con attività culturali e di prestigio. Il maltrattamento degli animali è incompatibile con i valori etici e culturali che il Ministero intende tutelare e promuovere attraverso l’erogazione di fondi pubblici», sottolinea Giulia Giambalvo dell’area animali esotici della Lega anti vivisezione – Lav.
Un appello al ministro Gigli viene anche dall’opera di Andrea Morabito, giornalista e regista Lav, che ne “L’ultimo spettacolo ha raccontato la liberazione di venti animali dal circo Martin in Sardegna. Morabito ha documentato tutto il percorso, dalle prime denunce fatte dalla sede della Lav di Cagliari, alle testimonianze di tutti i protagonisti di una vicenda iniziata dieci anni fa con la denuncia dei gestori del Circo Martin.
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