Apicoltura vietata a Giannutri: “Pericolo per le api selvatiche”. Proteste dei produttori
A seguito della pubblicazione di uno studio scientifico secondo cui l’introduzione di api da miele in ambienti con api selvatiche causerebbe una significativa diminuzione delle popolazioni di queste ultime, l’Ente Parco dell’arcipelago toscano ha deciso di non rinnovare i permessi per praticare l’apicoltura sull’isola.

L’Ente Parco dell’Arcipelago Toscano ha deciso di non rinnovare le autorizzazioni per l’apicoltura sull’isola di Giannutri. La decisione si è basata su uno studio scientifico pubblicato su Current Biology che evidenzia i rischi che le api domestiche rappresentano per le popolazioni di api selvatiche locali.
Questa decisione ha suscitato vivaci proteste tra gli apicoltori, alcuni dei quali hanno annunciato l’intenzione di ricorrere al TAR per contestare il provvedimento. Secondo i produttori il divieto lancia un messaggio negativo nei confronti dell’apicoltura, un settore già in difficoltà. L’Ente Parco, tuttavia, ribadisce l’importanza di proteggere la biodiversità dell’isola, sottolineando che l’introduzione di api domestiche potrebbe alterare l’equilibrio ecologico locale.
Le api domestiche – apis mellifera – possono competere con le api selvatiche per il cibo, alterando gli equilibri ecologici locali. Giannutri poi è una piccola isola con un ecosistema fragile, quindi qualsiasi alterazione può avere effetti significativi sull’habitat locale. La decisione si basa su ricerche che evidenziano i rischi dell’introduzione di specie non autoctone in ecosistemi delicati.
L’Ente Parco ha quindi motivazioni forti per vietare queste attività. Dall’altra parte vietare del tutto l’apicoltura penalizza molto i produttori locali e potrebbe minare un’attività che ha anche benefici per la biodiversità. Anche le api domestiche favoriscono l’impollinazione e mantengono in salute le piante del territorio.
Tuttavia, una strada di compromesso potrebbe essere limitare molto il numero di alveari e in generale coinvolgere gli apicoltori nelle decisioni per trovare insieme e sperimentare soluzioni che riducano il più possibile i rischi per le api selvatiche.
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