
Esattamente dieci anni fa l’Italcables è stata salvata dal fallimento dai suoi stessi dipendenti con l’aiuto di Banca Etica. Ecco la storia di questo “workers buyout”.
Esattamente dieci anni fa l’Italcables è stata salvata dal fallimento dai suoi stessi dipendenti con l’aiuto di Banca Etica. Ecco la storia di questo “workers buyout”.
Il clima che cambia sta modificando il comportamento delle api. Proviamo a capire quali possono essere problemi e soluzioni insieme all’apicoltrice campana Sandra Castaldo e a Mycolab, azienda che produce arnie secondo i principi dell’economia circolare.
Uscito dal carcere dopo 12 anni di detenzione, Bruno Mazza si è reso conto che nessuno avrebbe fatto nulla per allontanare i giovani di Caivano da criminalità, droga e abbandono scolastico. E allora ci ha pensato lui, fondando l’associazione Un’infanzia da vivere.
Un’infanzia vissuta all’ombra della camorra, la strada per il riscatto attraverso musica e teatro, una produzione artistica ricca di inviti al pensiero e all’azione. Abbiamo incontrato il giovane cantautore Maldestro.
Nel quartiere di Scampia, a Napoli, un gruppo di cittadini si è riunito per salvare un’area verde e migliorare la qualità della vita cittadina riqualificando parte del Parco Corto Maltese, luogo abbandonato e dimenticato per anni.
Divulgare cultura con il gioco? Con Pessoa Luna Park è possibile! Il progetto nasce dall’idea di rigenerare spazi inutilizzati e abbandonati per creare luoghi di divulgazione culturale, artistica ed ecologica.
Vi accompagniamo alla scoperta del primo ristorante vegetariano e vegano a Napoli, che da molti anni propone una cucina sostenibile e accessibile per avvicinare le persone a un’alimentazione a basso impatto ambientale.
I silent reading party sono eventi a cui si partecipa in silenzio, portando un libro da leggere in compagnia di altre persone. Ce ne parla Marika Camposano, linguista, divulgatrice culturale e organizzatrice di eventi legati al mondo dei libri.
A Napoli, da circa un anno, opera l'”Emporio della solidarietà: gocce di solidarietà”. Un vero e proprio supermercato dove le famiglie in difficoltà possono recarsi per la spesa. Grazie al Centro d’ascolto, i volontari possono offrire aiuti concreti alle persone.
I viaggi in solitaria per le donne sono molto più che semplici avventure: nonostante i pregiudizi e le sfide, Diana ha deciso nel 2014 di iniziare a viaggiare per il mondo da sola. Emancipazione, libertà e scoperta personale hanno abbattuto gli stereotipi e hanno permesso a “In viaggio da sola” di affrontare l’ignoto con coraggio.
Sul Lago d’Averno si trova la Masseria Sardo, un’azienda agricola gestita da Fabiana e Gabriella, nel massimo rispetto per la natura. Prodotti bio a km zero caratterizzano il luogo, rendendolo un angolo di paradiso, in comunione con l’ambiente naturale, dove perdersi tra frutteti e orti che conservano le varietà autoctone del territorio.
Salvatore è una giovane guida ambientale escursionistica che ha scelto di lasciare la routine quotidiana per dedicarsi completamente alla natura. Inseguendo la sua passione ha trasformato la sua vita: praticando escursionismo ha combinato lavoro e libertà in una professione. Scopriamo insieme a lui come il contatto con la natura possa offrire non solo un modo diverso di vivere, ma anche una fonte d’ispirazione e benessere profondo, per sé e per gli altri.
Tutti noi esseri umani sappiamo intuitivamente che trascorrere del tempo a contatto con la natura ci fa stare bene. Eppure, vivere in città ci dà sempre meno occasioni per fare una passeggiata tra i boschi o vicino a un fiume. I nostri livelli di stress si alzano, ci sentiamo sempre più ansiosi e nervosi, perdiamo spesso la concentrazione e la voglia di condivisione. Ma per stare meglio basta poco: un po’ di forest bathing, un momento che sia solo per noi stessi, dove sentirci in connessione con la natura e con gli altri. Giorgia Volpe, operatrice olistica e guida certificata di forest bathing ci racconta il suo viaggio, fisico ed emozionale in questo mondo.
Dalla tenacia di Ileana Esposito è nata Peepul, associazione che organizza corsi di vela per persone con disabilità. Un’attività preziosa che però non è che il risultato finale del lungo percorso di Ileana per cambiare l’approccio alla disabilità, non solo dal punto di vista dei servizi ma anche da quello culturale.
Siamo ad Afragola, nella periferia di Napoli, in un luogo in cui la bellezza della natura si intreccia alla forza di una comunità con un forte desiderio di giustizia. Qui, su un terreno confiscato alla criminalità, si trovano gli orti e i frutteti della Masseria Ferraioli, un luogo che racconta una storia di riscatto e rinascita.
Per chi l’ha vissuta, Terranostra è stata un atto d’amore e di cura, un luogo di inclusione e solidarietà, di pace e benessere, un luogo di libertà. Terranostra nasce dalla volontà di un gruppo di cittadini e cittadine di Casoria di non lasciare all’abbandono un grande spazio verde, da molto tempo usato come discarica. Così, si sono mobilitati per aprire i cancelli di quel luogo a tutta la cittadinanza, prendendosene cura, per sette anni, in collettività, come una grande famiglia. Oggi le cose sono un po’ cambiate, ma l’esempio di Terranostra apre le porte a un modello di autogestione degli spazi che potrebbe cambiare il modo di vivere la città.
Con il progetto Anema, Angelo e Maya si impegnano a diffondere saperi antichi legati al cibo e all’agricoltura animando piazze, centri sociali e spazi di comunità con una missione: promuovere un’agricoltura rispettosa della natura e dei lavoratori, diffondere consapevolezza sul consumo responsabile e creare una rete di comunità basata sul mutuo soccorso e sulla solidarietà.
E se lavorando la terra si potesse dare, allo stesso tempo, una seconda possibilità a persone in difficoltà? Questa è la domanda che si sono posti i primi soci della cooperativa “Un fiore per la vita”, fondata a Napoli nel 2000 proprio con l’obiettivo di offrire nuove speranze a persone con fragilità. Dopo qualche anno a Casoria, la cooperativa ha trovato una nuova casa nel Parco della Maddalena ad Aversa, dove ha creato la fattoria sociale “Fuori di Zucca”. Sette ettari di terreno sono coltivati secondo i dettami dell’agricoltura biologica, mentre si aiuta chi ne ha bisogno a costruirsi una nuova vita, promuovendo giorno dopo giorno la realizzazione una società inclusiva.
Gaetano – il nome è di fantasia, il nostro terapista forestale preferisce rimanere in anonimato – ha 48 anni, è laureato in giurisprudenza e ha lavorato per anni in un’azienda che non l’ha compreso né aiutato a crescere. Ora vive e lavora nei boschi e grazie ai boschi. La sua è una storia di riscatto, non sociale bensì umano. È attualmente un nomade digitale e la sua unica terapia è la foresta.
L’orto di Via Pia 49, nel cuore di Napoli, è il luogo dove l’associazione Progetto Pace semina solidarietà e speranza. Attraverso attività ludiche, lavori nell’orto e laboratori creativi, Progetto Pace offre un rifugio e nuove opportunità a chi vive in condizioni di rischio di emarginazione sociale. Con un approccio empatico e inclusivo, l’associazione riesce a trasformare in positivo le vite di chiunque ne entri a far parte.
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