I Panificatori Agricoli Urbani (PAU) sono un movimento nato nel 2018 dall’iniziativa di tre fornai italiani: Davide Longoni, Matteo Piffer e Pasquale Polito. L’obiettivo principale del gruppo è quello di rafforzare il lavoro degli attori della panificazione moderna, creando una rete che valorizzi il legame tra il lavoro agricolo e l’artigianato del pane. Il movimento promuove l’utilizzo di farine agricole non raffinate e cereali tradizionali, spesso dimenticati, per produrre un pane buono, salubre e genuino, ricco di valori sociali e ambientali.
Nel 2020, i PAU hanno formalizzato i loro principi attraverso un Manifesto in dieci punti, che definisce il pane come un atto agricolo e il panificatore come un attore fondamentale nella filiera alimentare. Il Manifesto sottolinea l’importanza della trasparenza nella produzione, della cooperazione tra fornai e della valorizzazione della biodiversità. I PAU si impegnano a creare un pane che non solo nutre, ma che contribuisce anche a costruire un ambiente più equo e sostenibile.
Attualmente, l’associazione conta circa cinquanta soci, tra cui fornai e agricoltori, e si propone di organizzare eventi e attività formative per condividere conoscenze e pratiche tra i membri della filiera. La presidente dell’associazione, Francesca Casci Ceccacci, sottolinea che PAU non è un marchio commerciale, ma un’associazione culturale aperta anche ai consumatori, con l’obiettivo di far conoscere l’impatto positivo del pane artigianale sui territori, sia a livello ambientale che umano.


