Pachamare è un progetto di vita, il cui nome gioca con le parole “Pachamama” (Madre Terra in lingua quechua), “mare” e “pacciamare” (la tecnica, tipica nella permacultura, di proteggere la terra con materiale organico).
Il progetto nasce da Alessandro Faedda, il quale sente forte la necessità di ricreare un collegamento con Madre Natura. Recupera così un terreno abbandonato dal secondo dopoguerra, e realizza muri a secco per poter coltivare ortaggi nelle terrazze e piantare alberi da frutto, prevalentemente per la sua famiglia, cercando di vivere in modo sostenibile e di ricreare quei ritmi e quella natura che ormai si sono persi.
Inoltre ha costruito case in bioedilizia, in cui vive, usando il legname per la struttura, la paglia e la lana di pecora come materiali isolanti e la terra per gli intonaci.