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OZ – Officine Zero
OZ – Officine Zero è un luogo autogestito del lavoro. Una multifactory che accoglie lavoratori autonomi che hanno un loro percorso nell’artigianato, nella comunicazione, nel design, nell’informatica ma che decidono anche di collaborare sui temi che da sempre ci stanno a cuore: economia circolare, formazione dal basso, rigenerazione urbana.
OZ – Officine Zero è stato ed è un processo in evoluzione. Un percorso partito nel 2013 come un aggregato di realtà sociali e lavorative che intendevano riscattare la storia produttiva di un sito industriale abbandonato all’incuria degli speculatori, passato attraverso il tentativo senza sbocco di ottenere il riconoscimento della pubblica utilità dal Comune di Roma e giunto per necessità a dover uscire dal suo luogo di nascita, acquisito da una grande banca internazionale al termine dell’iter di curatela fallimentare.
Il progetto nasce dal fallimento delle Officine RSI (Rail Service Italy) che furono occupate il 20 febbraio 2012 dagli operai per rivendicare i loro diritti di lavoratori. Nel 2013 si uniscono in una nuova occupazione anche precari, autonomi, intermittenti, artigiani, professionisti, studenti. Da qui nasce Officine Zero, simbolo della resistenza alla crisi.
Nel 2019 OZ riesce ad ottenere alcuni importanti accordi con il nuovo proprietario dei locali grazie anche alla mediazione della Regione, trova una nuova collocazione e crea una cooperativa, OZ Officine Zero Scarl, per la gestione della sede e dei principali rapporti istituzionali ed economici, e un’associazione, Associazione Officine 2.0, per la vita collettiva e la creazione dei progetti comuni.
Attualmente si trova in uno spazio misto con laboratori e scrivanie a via Monte Patulo 20 (zona Montesacro/Conca d’Oro) – una ex carrozzeria che versava in stato di abbandono da circa 2 anni – che nel corso del 2020 è stato stravolto, ristrutturato, adeguato, messo a norma e fornito di impianti adeguati. Sono stati sistemati molti dei macchinari presenti nella vecchia officina, ne sono stati acquistati altri e costruiti autonomamente quelli a controllo numerico. Sono già disponibili i laboratori per la lavorazione del legno e del ferro, di elettronica e di informatica, due stanze con postazioni di coworking, una saletta per la formazione e un ampio spazio comune.
Ultimo aggiornamento del 03 Gennaio 2023