Rete Movimento per la Decrescita Felice
Il Movimento per la Decrescita Felice (MDF) è stato fondato il 15 dicembre 2007 dopo un anno di confronti e discussioni tra le persone e i gruppi che si riconoscevano nella teoria delineata nel libro “La decrescita felice”, pubblicato nel 2005 da Maurizio Pallante, saggista ed esperto di riduzioni degli spechi, ed è oggi presieduto da due presidenti: Lucia Cuffaro e Michel Cardito.
Si struttura in circoli territoriali diffusi sul territorio nazionale che operano localmente su base volontaria con l’intento di avvicinare le persone alle idee e pratiche della decrescita attraverso formazione interna ed eventi di sensibilizzazione (seminari, laboratori presentazione libri, eco-feste, convegni, collaborazioni con altre realtà).
Ciò che contraddistingue questo movimento è un approccio “pragmatico” al tema della decrescita, ovvero il voler cercare di essere parte della risposta alla domanda che sorge subito dopo aver letto un qualsivoglia libro sulla decrescita:
”Bello in teoria, ma io, nel mio piccolo, che posso fare?”
Da soli si può far poco, insieme le cose cambiano.
MDF vorrebbe quindi essere una sorta di catalizzatore in grado non solo di diffondere un pensiero, ma di fornire la possibilità a chi vi si riconosce di incontrarsi, di discuterne, di elaborarlo insieme, e soprattutto di metterlo in pratica, qui e ora!
Il movimento ha una casa editrice (Edizioni della decrescita felice) e ha costituito l’Università del saper fare per valorizzare il recupero delle conoscenze e delle pratiche necessarie all’autoproduzione di beni. Ha avviato una mappatura di esercizi commerciali, in particolare nel settore alimentare, della ristorazione e dell’ospitalità, nel progetto denominato “I locali della decrescita felice”. Organizza confronti con aziende e professionisti che producono, commercializzano e installano tecnologie che aumentano l’efficienza nell’uso delle risorse, riducono l’impatto ambientale e recuperano i materiali contenuti negli oggetti dismessi, con l’obiettivo di promuovere un’economia parallela in grado di creare occupazione in attività che riducono l’impronta ecologica.
Ultimo aggiornamento del 02 Ottobre 2020La mappa di che cambia
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