MAG4 Piemonte
La Mag4 è e si adopera a rimanere un soggetto che remunera la raccolta garantendo ai soci la copertura dall’inflazione e che eviti di premiare in modo speculativo il denaro. Una struttura che sostiene finanziariamente solo quelle imprese che offrono sufficienti garanzie sull’equa partecipazione di lavoratori ed investitori alla gestione dell’attività e sulla qualità dei valori e degli obiettivi di riferimento.
Da questa discriminante nasce il boicottaggio e il distacco del sistema bancario, ispiratore di una visione del mondo incompatibile con la nostra.
L’attuale congiuntura politica e sociale italiana ed internazionale prospetta un futuro contraddistinto sempre più da meccanismi di oppressione e frustrazione.
Ogni minuto, nel silenzio e nella legalità formale della legge di mercato, società multinazionali e gruppi bancari soffocano sempre di più le idee e le iniziative che cercano di rispettare l’uomo e il suo ambiente e che si propongono come embrioni di risposta alla richiesta sempre più diffusa di una migliore qualità della vita.
Recuperare la gestione del proprio risparmio, evitando che possa essere utilizzato per produrre e aggravare l’ingiustizia sociale, è uno di quei gesti rivoluzionari che può produrre cambiamento sociale.
Il sistema bancario, nell’economia finanziaria di questi anni, svolge un ruolo dominante: controlla i flussi di denaro diretti verso le imprese con rigidi meccanismi di esclusione dei più deboli; riesce a calamitare gli investimenti borsistici a dispetto dei ripetuti scandali e rovesci […]; è l’artefice di quella finanziarizzazione dell’economia che accresce le diseguaglianze sociali e produce fenomeni come la delocalizzazione selvaggia, la precarizzazione del lavoro, lo smantellamento dello stato sociale. La creazione di reti finanziarie orientate al sostegno dell’economia alternativa diventa quindi un obiettivo strategico e prioritario (cit. Gadagnucci, Il Nuovo Mutualismo, ed. Nuova Serie Feltrinelli p. 74-75).
La Cooperativa MAG 4 Piemonte agisce secondo le linee guida contenute nello statuto sociale, sia nella scelta delle realtà da finanziare sia nella propria organizzazione interna.
E’ ritenuto assolutamente necessario che la Mag stessa, che si propone di guidare il sostegno economico alle imprese no-profit nella costruzione di un sistema nazionale di economia sociale, si basi sui medesimi principi.
Chiunque può contribuire a questo percorso di creazione di un’economia altra, più umana, in cui la finanza viene considerata come fine e non come mezzo: è sufficiente diventare soci, versando un minimo di venticinque euro, per poter prendere parte alle decisioni di Mag, e quindi per essere attori nella gestione dei propri risparmi, e non più complici della mala gestione bancaria.
La Mag4, infatti, è e si adopera a rimanere un soggetto che remunera la raccolta garantendo ai soci la copertura dall’inflazione e che eviti di premiare in modo speculativo il denaro. Una struttura che sostiene finanziariamente solo quelle imprese che offrono sufficienti garanzie sull’equa partecipazione di lavoratori ed investitori alla gestione dell’attività e sulla qualità dei valori e degli obiettivi di riferimento.
Da questa discriminante nasce il boicottaggio e il distacco del sistema bancario, gigante (dai piedi d’argilla) ispiratore di una visione del mondo incompatibile con la nostra.
Leggi l’articolo e la storia dedicata: http://piemonte.checambia.org/storie/mag4-economia-centro-uomo-profitto/
Ultimo aggiornamento del 19 Ottobre 2021