L’Orsa Maggiore Cooperativa Sociale
L’Orsa Maggiore è una cooperativa sociale che nasce il 7 giugno del 1995 grazie all’unione di un gruppo di donne già da tempo impegnate in attività di volontariato nel quartiere Rione Traiano di Napoli e che decisero di unirsi per fare della loro passione un lavoro.
Lo sguardo della cooperativa è rivolto soprattutto verso le famiglie fragili del quartiere per le quali sono pensati la maggior parte dei servizi, con una particolare attenzione ai bisogni delle madri. Il Centro di educativa territoriale, attivo dal 1998, ospita bambini e ragazzi e li impegna in attività mirate alla crescita personale, mentre il Polo territoriale per le famiglie offre spazio neutro per gli incontri sicuri, attività di gruppo e interventi di educativa domiciliare volti a promuovere il benessere del nucleo familiare e a migliorare la relazione tra genitori e figli.
Gli interventi dell’Orsa Maggiore aspirano soprattutto alla prevenzione all’abuso e al maltrattamento, all’abbandono scolastico e alla povertà educativa, grazie anche alla creazione di una rete di sostegno che coinvolge le scuole, i servizi sociali e altre realtà attive sul territorio.
Nel 2010 il Comune di Napoli ha affidato alla cooperativa la gestione di un bene confiscato alla camorra, Villa La Gloriette, diventata Casa Glo, uno spazio di inclusione e socializzazione per ragazzi con vulnerabilità, dove si svolgono diverse attività orientate al recupero o al mantenimento dell’autonomia, al rafforzamento delle competenze e alla valorizzazione delle risorse di ciascuno.
Dal 2022 l’Orsa Maggiore ha deciso di diventare una cooperativa mista, per impegnarsi anche nell’inserimento sociale e lavorativo di persone svantaggiate, unendo in questo modo le due anime della cooperativa: l’attenzione a verso le donne e verso le persone con vulnerabilità. In un capannone all’interno del Parco San Laise aprirà un bar bistrot in cui saranno impiegati ragazzi con disabilità, mentre è già attiva una stamperia. Inoltre, uno spazio sarà dedicato a una piccola sartoria, dove saranno impiegate alcune donne del quartiere di Soccavo.
Ultimo aggiornamento del 21 Luglio 2023