Gianni Solino
Gianni Solino è il coordinatore di Libera Caserta e autore del libro “La buona terra – Storie dalle terre di Don Peppe Diana”. Nel suo libro, infatti, vengono raccontate le tante esperienze positive di questi territori nel tentativo di dimostrare che anche qui si possono ottenere risultati, e che l’esempio sia importante tanto quanto la denuncia di ciò che non funziona. Per questo, nel suo scritto dà particolare risalto alle esperienze relative ai beni confiscati alla camorra.
Gianni è cresciuto nei pressi di Casal Di Principe, comune noto per le vicende del famoso “Sandokan”, Francesco Schiavone, boss dei casalesi. Molti dei suoi compagni di scuola sono poi diventati camorristi. Ha sempre svolto attivismo politico, ma l’omicidio di Don Peppe Diana, nel marzo del ’94, lo segnò particolarmente.
Anche in questo caso, come nel resto d’Italia, gli ultimi anni sono stati anni di risveglio: «Quando abbiamo iniziato a denunciare e a fare attivismo eravamo in pochi. Negli ultimi sei o sette anni si è sviluppato un sistema dell’antimafia sociale che produce risultati concreti! Siamo andati ben oltre la testimonianza, passando alla fase della costruzione.
“Stiamo cercando di sostituire il modello di economia criminale con un modello di economia sociale reale. Abbiamo a portata di mano un risultato storico. Stiamo costruendo un percorso di liberazione ed è fondamentale che questo venga raccontato e valorizzato”.