Fondazione Campo
La Fondazione Campo ha l’obiettivo di investire sul territorio per il territorio; per un ritorno in immagine e qualità di vita, in offerta turistico-culturale-spirituale, per una strategia di gestione del territorio e l’esaltazione delle sue potenzialità.
La borgata medievale di Campo di Brenzone, oggi abitata solo da due famiglie, era, fino a tutti gli anni ’50 del secolo scorso, abitata da più famiglie e contava una dozzina di bambine e bambini, oggi testimoni adulti di un’era contadina ed una civiltà che aveva in Campo la sua storia e le sue memorie. Storia e memorie che la Fondazione Campo , accredita dallo scorso giugno presso l’Unione Europea per il progetto di messa in sicurezza e prima ristrutturazione degli edifici, vuole far rivivere Campo grazie ad un progetto di ripristino di abilità delle abitazioni in suo possesso (ca. il 62% del totale) e la apertura di laboratori tradizionali della civiltà contadina baldense.
L’obiettivo della Fondazione è quello di costruire un “campo”, che sia borgo delle arti e dei mestieri, in cui famiglie, giovani enti ed associazioni ritrovano gli spazi per esercitare e mettere in mostra le loro abilità, le loro professioni, la fantasia e la creatività, per continuare a credere, a far credere e a dimostrare che la cultura trascina e dà forza a tutte le altre forme di umana ricerca: il commercio, le relazioni sociali, le relazioni politiche e quelle religiose, la ricerca interiore.
Il progetto prevede più tappe nel medio-lungo termine per rendere reale quanto progettato, ad esempio la creazione di botteghe e laboratori, casa degli artisti, spazio per gli spettacoli, orti, percorsi naturali per le piante autoctone, percorsi spirituali, percorsi di osservazione e ascolto della natura, luoghi della salute, momenti della raccolta.
Tutti i percorsi hanno come arrivo e partenza Campo, rendendo così visibile e percorribile un tracciato che permette di penetrare nel silenzio e nelle bellezze degli uliveti e della boscaglia delle pendici del Baldo sovrastanti Brenzone, sfruttando sentieri e mulattiere già esistenti o riscoprendone di abbandonate.
Questo progetto vuole diventare un percorso della salute totale – dell’anima e del corpo – accessibile a tutti: percorso fisico nella natura e percorso spirituale nella storia e nella riflessione, riscoprendo luoghi antichi e luoghi nuovi, collegandoli in itinerari di minima e itinerari di massima.
Ultimo aggiornamento del 07 Febbraio 2023