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Daniela Ducato

Daniela Ducato

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Daniela Ducato è un’imprenditrice sarda che opera nel campo della valorizzazione delle eccedenze di materie prime, vincitrice di diversi premi tra cui Donna Sarda 2012, il premio internazionale Donna per l’ambiente nel 2013 e il Gold Winner – Euwin International Award 2013 come migliore innovatrice europea nel settore ecofriendly.

Ma che cosa ha realizzato esattamente Daniela? «Tutto ha avuto inizio in occasione di un evento triste. Un Sindaco aveva deciso di tagliare degli alberi radendo al suolo i giardini che avevamo curato con la Banca del Tempo.”

Cadevano gli alberi e cadevano i nidi degli uccellini che si trovavano sugli alberi. Alcuni bambini, piangendo, portavano questi nidi a Daniela e fu così, quasi “per caso”, che tutto ebbe inizio. Osservando i nidi dei pettirosso, infatti, Daniela si rese conto che erano perfetti: lana, terra e fibre, intrecciati.

Lana, un materiale che certo non manca in Sardegna, regione nota per la presenza di milioni di pecore. Quello che non tutti sanno, però, è che una parte di questa lana, quando viene lavorata a livello industriale, diventa un rifiuto speciale e le aziende devono pagare per smaltirla.

Nel 2008, quindi, Daniela aprì una nuova azienda, Edilana, che realizza coibentanti per la casa – i famosi cappotti termici che tengono la casa fresca d’estate e calda d’inverno – proprio con gli scarti di questa lana ricreando, con una ingegnerizzazione industriale all’avanguardia, il movimento del becco e del petto del pettirosso.

In pochi anni, Daniela ha dato vita a sei aziende, tutte basate sull’uso di eccedenze (non rifiuti!) come materie prime. Dagli scarti del latte è nata Edilatte (vernici e pitture), dalle poseidonie ammassate sulle spiagge sarde Edimare, dall’attività delle farfalle e delle formiche, Editerra, “un prodotto innovativo a base di terra cruda e lana di pecora che produce l’efficienza termica con una tecnologia che non ci fa consumare energie”.

Da tutte queste innovazioni e grazie al Polo Produttivo per la Bioedilizia “CasaVerdeCO2.0″ coordinato da Daniela, sono stati assegnati circa 600 posti di lavoro e molti altri ne nasceranno. “Qui l’innovazione si fa attraverso lo scambio, per promuovere l’utilizzo di materie e prodotti realizzati senza ulteriore consumo di suolo e di denaro pubblico e senza ulteriori aggravi di CO2″, spiega la Ducato.

Molti altri posti di lavoro, inoltre, sono stati conservati grazie alla riconversione di aziende che altrimenti avrebbero chiuso e che invece si sono inserite in questi circuiti virtuosi.

I test e gli studi sulle prestazioni dei prodotti si aggiornano continuamente e con il tempo si è testato che la canapa ha migliori prestazioni come isolante rispetto alla lana e per questo è stato sostituito il prodotto Edilana con Canapatech, sempre derivante da produzioni sarde a km0.

La lana è la migliore invece nella performance di ingegneria ambientale e per questo è nata Geolana.

Mentre il sughero assolve ad altre performance di isolamento laddove sia necessario un prodotto rigido e ha la migliore inerzia termica (Edisughero).

Ma i prodotti sono molti di più e in continua evoluzione, sul sito Edizero si possono conoscere meglio nel dettaglio.

Ultimo aggiornamento del 04 Dicembre 2020

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