Animenta è un’associazione no-profit creata dai più giovani per raccontare, informare e sensibilizzare sui Disturbi del Comportamento Alimentare. Nasce per raccontare storie di chi ha affrontato queste malattie, poiché le storie sono uno specchio che permette di riconoscersi e di capire, tra i racconti, che c’è sempre speranza.
L’associazione ha base a Roma e grazie al suo lavoro online è giunta perfino a Seoul. Vuole essere un luogo di ascolto, privo di giudizio: collabora con le scuole e le università di tutta Italia per parlare ai più giovani con l’obiettivo di creare momenti di confronto e ascolto su temi come l’immagine corporea, la percezione del sé, l’educazione alimentare, l’utilizzo dei social e temi affini.
Un altro progetto è “Lettera al corpo”, un’attività nata insieme ad Ambra Angiolini con la quale l’associazione ha creato un progetto teatrale. Attraverso la musica, la danza e la recitazione ha dato vita a tutte le lettere andando oltre il corpo e vivendo ogni attimo. Ogni lettera racconta la storia della persona che l’ha scritta e del rapporto con il proprio corpo.
Con Animenta collabora un gruppo di volontari, persone unite dalla voglia di aiutare a portare un vento di cambiamento nell’ambito dei Disturbi del Comportamento Alimentare, attraverso attività di informazione e sensibilizzazione sui social network, nelle scuole e ovunque ci sia una persona che abbia voglia di raccontare la propria storia.
La realtà è stata inserita all’interno del lavoro di mappatura delle realtà fondate da giovani Changemaker, connesso all’iniziativa Gen C: Generazione Changemaker promossa da Ashoka.
