
Certosa, il quartiere di Genova ormai noto dopo la tragedia del Ponte Morandi, ha visto dodici artisti di fama internazionale impegnati per restituire al quartiere dignità, donando anche una nuova identità ad angoli di Genova sconosciuti ai più.
Certosa, il quartiere di Genova ormai noto dopo la tragedia del Ponte Morandi, ha visto dodici artisti di fama internazionale impegnati per restituire al quartiere dignità, donando anche una nuova identità ad angoli di Genova sconosciuti ai più.
A Sanremo (IM) un gruppo di genitori ha dato vita ad un progetto educativo innovativo, in cui gli elementi fondanti sono la natura, la cooperazione, la non violenza, lo yoga, la forest school, la musica ed il teatro.
Dall’8 dicembre riprende la guardia medica pediatrica nella zona del Tigullio occidentale: un servizio prezioso, sostenuto dalla Croce Bianca rapallese e molto amato dalle famiglie del territorio, che si riattiva, anche e soprattutto, in questo momento.
Nel piccolo comune di Alto, nell’entroterra ligure ma ancora in terra piemontese, sta nascendo un bellissimo progetto di scuola parentale. Una scuola non solo nel bosco ma anche sul fiume e sul lago, per far crescere i bambini nella natura e proporre un nuovo metodo pedagogico. Questo sogno è possibile grazie all’associazione Altopia che domani, sabato 5 dicembre, presenterà il progetto della scuola nascente a tutti coloro che sono interessati a cambiare il mondo dei nostri figli.
Un’associazione culturale sarzanese crea momenti di crescita con i bambini, promuovendo la lettura e l’arte, sin dalla primissima infanzia. Lo sviluppo della consapevolezza tattile e della capacità d’espressione arricchiscono quell’alfabeto di emozioni del quale il bambino farà uso durante la sua crescita, ma anche dopo.
Una pittrice genovese ha portato a Skopje, in una residenza artistica, la sua ricerca pittorica, che ha sviluppato per trasformare in testimonianza visiva le storie di tante donne genovesi vittime di violenza domestica.
Orti di San Giorgio è l’associazione di orticultura che ha restituito alla città di La Spezia la tradizione degli aranceti spezzini, creando un orto urbano in pieno centro cittadino.
Oggi vi raccontiiamo una storia che parla di amore, di capacità di elaborare anche ciò che di peggio la vita può proporre e riuscire a trasformarlo in ciò che di meglio siamo in grado di donare. L’associazione “Il cuore di Martina” nasce infatti da un grande lutto, che ha però dato la forza a parenti e amici di fare qualcosa di concreto per sostenere le persone in difficoltà, in particolar modo i bambini.
Oggi, dalle ore 16, partirà una staffetta in diretta tutta ligure con 18 relatori da 5 città per unire le forze nella lotta alla violenza sulle donne tra organizzazioni pubbliche e private nella Giornata mondiale dedicata al tema.
Le esperienze e le opinioni di ristoratori e commercianti genovesi che riescono a mettere in atto strategie per stare a galla, in questo mare di incertezze.
È stato lanciato a metà novembre Leela, un progetto di rete per contrastare la povertà educativa nell’area genovese della Valpolcevera, sviluppando le Life Skills, le capacità non cognitive e relazionali, dei bambini e degli adolescenti, in un territorio a forte rischio fragilità ed emarginazione.
Dal report annuale delle città green di Legambiente “Ecosistema Urbano 2020” emerge che i quattro capoluoghi liguri hanno ampio margine di miglioramento delle loro performance ambientali. Le priorità? Fermare il consumo di suolo, garantire un traporto pubblico di qualità, un maggior spazio alle isole pedonali, aumentare la qualità dell’aria e la gestione della raccolta differenziata. Lo sviluppo in chiave green dei centri urbani potrà migliorare la qualità della vita dei cittadini e aumentare l’attrattività turistica.
Come rispondere alle grandi domande dei nostri figli in questo momento? Come spiegare ciò che sta avvenendo intorno a loro? Meglio scegliere la verità o omettere dalla narrazione spiegazioni di ciò che vedono e vivono per proteggerli? Ne abbiamo parlato con il pedagogista Gabriele Lugaro, creatore di un portale che mira a risolvere i problemi quotidiani vissuti dalle famiglie mettendo a disposizione le competenze di una rete di professionisti impegnati per il benessere di bambini e adulti.
Tre educatrici cinofile che da volontarie in canile decidono di unirsi per realizzare un progetto nuovo, che divulga consapevolezza sulle adozioni. E fa sì che nessun cane torni in un box.
Sono tantissime le sensazioni ed emozioni che in questo periodo storico ci troviamo ad affrontare. Che ruolo hanno nel nostro stato di salute generale? Come possiamo riconoscerle e trasformarle in alleate? Abbiamo intervistato Pamela Pirisi, per comprendere meglio il suo punto di vista sul ruolo che alcune emozioni hanno in questo momento.
Gli agricoltori possono diventare agrichef per “divulgare” i saperi locali e le tradizioni contadine. Un modo per valorizzare il territorio e le ricette tradizionali. Ne abbiamo parlato con Giorgio Nadali, il cuoco-contadino che dopo aver gestito diversi ristoranti di Genova ha cambiato vita per avvicinarsi alla natura e agli animali.
“Vivere in modo sostenibile è più facile, se condividiamo le nostre buone pratiche”: questo è il mantra di Claudia, che insegna come tutti possano diventare autoproduttori nella propria cucina e con ingredienti semplici. Unica condizione: seguire le ricette giuste.
A Pietra Ligure una scuola materna sta diventando un esempio di come anche i piccoli progetti educativi possano essere pionieri nella pedagogia innovativa, unendo outodoor education, progettazione in permacultura, metodo decisionale del consenso e attività creative.
Consuelo Ielo, che di mestiere è grafica e calligrafa moderna, ci racconta come si è approcciata alla “scrittura bella”, il suo uso ed i significati. Sono davvero tante le persone che sono interessate a nuove, quanto antiche, forme di espressione artistiche e che partecipano a corsi e laboratori organizzati da Consuelo.
“Troverai più nel bosco che nei libri”, dice un vecchio proverbio. In Liguria, il bosco dice molto del territorio a cui appartiene. Questa è la storia di un’azienda agricola spezzina che riscopre i prodotti del bosco: coltiva specie autoctone di castagne, ma produce anche miele e conserve di piccoli frutti di bosco.
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