
Nella prima puntata del talk di Sardegna Che Cambia parliamo di diritto alle cure, sanità e salute autogestita con Letizia Pasinelli, medica parte di Ortija.
Storie, esempi, riflessioni utili, stimolanti e replicabili per cambiare la propria vita e il mondo, per realizzare i propri sogni o anche solo per rilassarsi e apprezzare frammenti concreti di Italia che Cambia.
Nella prima puntata del talk di Sardegna Che Cambia parliamo di diritto alle cure, sanità e salute autogestita con Letizia Pasinelli, medica parte di Ortija.
Oltre il Ponte Morandi. A Genova l’associazione Firpo porta avanti il suo impegno per chi abita in quella parte di città da quel tragico momento, che ha scosso l’intera comunità.
Attraverso questa chiacchierata con il presidente Cesare Moreno, scopriamo i principi che hanno ispirato l’approccio dei Maestri di Strada, che da anni operano in contesti socialmente difficili per contrastare l’abbandono scolastico e la povertà educativa.
Il rugby in carrozzina è uno sport di velocità, strategia, ma soprattutto di squadra e i Red Fox in merito, sezione paralimpica del Rugby Capoterra, stanno costruendo un progetto unico. Ce lo racconta Matteo Cardia.
Uscito dal carcere dopo 12 anni di detenzione, Bruno Mazza si è reso conto che nessuno avrebbe fatto nulla per allontanare i giovani di Caivano da criminalità, droga e abbandono scolastico. E allora ci ha pensato lui, fondando l’associazione Un’infanzia da vivere.
Nella città che ospitò la scuola pitagorica, un consorzio di imprese e cooperative sociali sta recuperando musei e altri luoghi di cultura e socialità strappandoli all’abbandono e restituendoli alla comunità.
In provincia di Agrigento, a Campobello di Licata, è nato il Forno Popolare Sante Caserio, dove mentre si impasta il pane si immagina insieme un mondo diverso, con maggiore cura e rispetto verso il prossimo e l’ambiente.
I biscotti bio realizzati dai detenuti che partecipano al progetto Banda Biscotti riforniscono gruppi d’acquisto, botteghe solidali e negozi in tutta Italia.
Vi portiamo fra gli alpeggi del bellunese a scoprire cos’è e come funziona una latteria turnaria, dove il latte viene prodotto con metodi estensivi da una piccola comunità di allevatori che si mettono insieme.
Fornire aiuto ai senza fissa dimora e a persone in situazione di marginalità sociale. È questo ciò che l’associazione La Brigata si è posta non solo come obiettivo, ma anche come stile di vita, perché “contrastare l’indifferenza e combattere la povertà estrema, richiede gesti concreti di solidarietà e vicinanza”.
F.A.T.A. Comunità sta per Fuoco, Acqua, Terra, Aria. Sono i quattro elementi su cui si basa questo progetto del Consorzio Ecolandia per rigenerare il quartiere reggino di Arghillà, che decenni di politiche miopi e carenti hanno trasformato in uno dei ghetti d’Italia. Questo processo però viene portato avanti in maniera consapevole, dal basso, coinvolgendo cittadinanza e istituzioni per capire di cosa ha realmente bisogno il territorio.
Un progetto e uno spazio nati dal basso grazie alla collaborazione fra le realtà che animano il territorio e le istituzioni. Magnete è un perfetto esempio di rigenerazione urbana e rivitalizzazione di aree considerate marginali come la periferia metropolitana che vuole portare cura e cultura in questi luoghi lavorando sulla piccole comunità.
A Napoli, da circa un anno, opera l'”Emporio della solidarietà: gocce di solidarietà”. Un vero e proprio supermercato dove le famiglie in difficoltà possono recarsi per la spesa. Grazie al Centro d’ascolto, i volontari possono offrire aiuti concreti alle persone.
In una delle zone colpite più duramente dall’alluvione del 2023 c’è Terrestra, la CSA della Romagna. In occasione del festival Licheni, che si è svolto proprio qui, abbiamo avuto modo di parlare con Silvia Pattuelli, socia e fondatrice di questo progetto agricolo che mette al centro l’antispecismo, il femminismo e la creazione di modelli alternativi a quello dell’agribusiness.
Un gruppo eterogeneo di professionisti si interroga su quale sia il futuro dei territori rispetto alla crisi climatica, l’adattamento, lo spopolamento delle aree interne e i nuovi modi di vivere le città. Il loro progetto, From Above, è un viaggio nei territori sulle tracce del futuro che li attende e delle realtà pioniere di pratiche innovative e virtuose.
Mi girano… le ruote! A chi dice e non fa, a chi si lamenta e non agisce, rispondiamo con una sgommata in carrozzina. Abbiamo parlato con Vitina Maiorello della sua associazione Mi girano le ruote e delle attività che svolge per includere e sensibilizzare, con particolare attenzione verso persone che spesso vengono relegate ai margini della società, come chi è in carcere o chi ha una disabilità.
Con il progetto Anema, Angelo e Maya si impegnano a diffondere saperi antichi legati al cibo e all’agricoltura animando piazze, centri sociali e spazi di comunità con una missione: promuovere un’agricoltura rispettosa della natura e dei lavoratori, diffondere consapevolezza sul consumo responsabile e creare una rete di comunità basata sul mutuo soccorso e sulla solidarietà.
Con la sua sede in un bene confiscato alla mafia, la sartoria sociale della cooperativa Al Revés è simbolo di seconde opportunità per le persone che hanno vissuto ai margini. Seconde opportunità come quelle che vengono date ai tessuti riutilizzati nell’ottica dell’economia circolare e del riciclo creativo.
Ci siamo ritrovati oggi ad Albenga per parlare di turismo in valle e più in generale di turismo nell’entroterra e nelle zone di confine. Esempio pratico quello della Val Pennavaire, che da oltre due anni lavora alla creazione di una rete che mette al centro il confronto tra commercianti e cittadini per progettare azioni collettive e una visione accogliente, condivisa e costruita dal basso – al servizio dei cittadini e di chi vuole scoprire questa valle e le sue bellezze – , mettendo al centro il territorio, con le sue peculiarità, e le genti che lo abitano.
Da qualche mese a Catania il Centro Astalli gestisce un co-housing sociale per nuclei monoparentali con mamme e bambini inseriti in un percorso verso l’autonomia e l’indipendenza. Una gestione nata da una visita del Vescovo di Catania che ora parla di integrazione tout court. E il 22 giugno, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, verrà inaugurata al suo interno la prima cappella Interreligiosa di Catania.
Centinaia di video e articoli che mostrano e dimostrano che lontano dai riflettiori esiste un’Italia che Cambia, che agisce e reagisce, generando ogni giorno un mondo diverso, migliore, empatico, biodiverso e sostenibile.
I protagonisti dell’Italia che Cambia raccontano le loro esperienze, dimostrando con l’esempio che un modo diverso di vivere e agire è possibile. Uno spazio di racconto e ispirazione per generare nuovi cambiamenti.
“Meme” è uno spazio di approfondimento filosofico e pratico in cui si affrontano argomenti centrali nei nuovi paradigmi e negli antichi pensieri che costellano l’Italia e il mondo che cambia con esperti di settore.
Un altro immaginario per la Calabria. Questo format racchiude 10 tappe, 10 articoli e 10 video-storie di testimonianze ed esperienze che mostrano che la Calabria è (anche) molto lontata da stereotipi e immaginari decadenti.
Una rubrica per condividere con voi le iniziative che organizziamo in giro per il Paese, i resoconti dei nostri incontri e le riflessioni dei protagonisti di Italia che Cambia e dei nostri partner in un racconto mai autoreferenziale.
In questa rubric mensile Fabrizio Corgnati si confronta con una serie di ospiti per mostrare che se lo vogliamo “la fine del mondo NON è vicina”. E nemmeno la nostra fine!
A distanza di un po’ di tempo dal nostro primo incontro, torniamo a intervistare i protagonisti delle storie di cambiamento raccontate in questi anni per un aggiornamento sull’evoluzione dei loro progetti e della loro vita.
“Filò, il filo del pensiero”: un gruppo di giovani accomunati dalla passione per la filosofia e la pedagogia porta queste pratiche fra i banchi di scuola, per dialogare con le menti fresche, curiose e fertili dei più piccoli.
Gli Ashoka Fellow portano avanti “idee innovative che trasformano i sistemi sociali e producono benefici nelle vite di milioni di persone” tracciando la rotta che permette alle persone di fiorire in circostanze nuove.
Hangar Piemonte condivide domande e traiettorie di ricerca, interrogandosi sulla complessità per aprire un dialogo e un confronto verso tutti quei soggetti, che in questo momento vivono processi di trasformazione culturale.
Una proposta che, partendo dalla teologia di Matthew Fox, unisce diverse tradizioni spirituali sia occidentali che orientali per rivolgersi a chiunque oggi sia in ricerca, apertura e rinnovamento.
“Ma cosa c’entrano le favole con Italia che cambia?”. Emanuela Sabidussi ci porta a toccare alcuni dei temi fondamentali del nostro tempo con il linguaggio profondo e ancestrale della favola. Provare per credere.
Insieme a Carmine Lanaro, agrotecnico del territorio, facciamo il punto sulla situazione del comparto agricolo nella Terra dei Fuochi, in Campania, fra incoraggianti novità e aspetti su cui bisogna ancora lavorare.
Un quadro della situazione sulle rinnovabili in Sardegna tracciato da Maurizio Onnis: tra scelte calate dall’alto e conflitti istituzionali, si gioca il futuro energetico dell’isola.
Il concetto di abitare è molto esteso. Spazio pubblico e spazio privato interagiscono di continuo e sono plasmati da chi li abita o ci lavora. Approfondiamo questi concetti con Federica Michieletti di Itinerari Paralleli.