
Insieme alla sua fondatrice Kristina Trevisan, vi portiamo alla scoperta di Krisalide, un progetto educativo fondato sul contatto con la natura, sulla cura degli spazi e sul valore dell’esperienza dell’apprendimento.
Storie, esempi, riflessioni utili, stimolanti e replicabili per cambiare la propria vita e il mondo, per realizzare i propri sogni o anche solo per rilassarsi e apprezzare frammenti concreti di Italia che Cambia.
Insieme alla sua fondatrice Kristina Trevisan, vi portiamo alla scoperta di Krisalide, un progetto educativo fondato sul contatto con la natura, sulla cura degli spazi e sul valore dell’esperienza dell’apprendimento.
Un progetto educativo piemontese di homeschooling propone il “metodo Nasi”, fondato su caratteristiche e risorse dei piccoli studenti. Ce ne parla la fondatrice Cristina Cavallotto.
ll progetto Rigeneration Green, rivolto ai bambini del Barigadu, nasce con l’obiettivo di promuovere un’educazione ecologica e sostenibile attraverso esperienze dirette all’aperto integrando attività sportive, laboratori sulla sostenibilità, gestione di un orto collettivo e altre buone pratiche educative.
Dalla collaborazione fra un gruppo di insegnanti, alcune famiglie e un’azienda agricola biodinamica è nato Semi di Luce, un progetto di outdoor education che mette al centro la costruzione delle autonomie e il rapporto con la natura.
Nel cuore del parco Zinnuri a Bauladu, in provincia di Oristano, si trova la Tana del Bosco, un asilo all’aperto che rappresenta un connubio perfetto tra educazione, natura e comunità. Nato nel 2020, questo progetto innovativo offre ai bambini l’opportunità di imparare e crescere immersi nella natura, favorendo lo sviluppo di competenze sociali e ambientali.
Progetto di outdoor education per bambini fino a 6 anni, l’asilo nel bosco di Pianfei – poi diventato Forest School – è un punto di riferimento per le famiglie del cuneese e per nomadi digitali stranieri con figli, attratti dall’approccio multilingue e multiculturale e dai metodi educativi adottati, incentrati sul contatto con la natura e sulla libertà.
In un’area protetta delle Alpi Marittime c’è una Scuola nel Parco dove i bambini crescono (e imparano) sperimentando. Il progetto di scuola primaria nel territorio di Chiusa di Pesio è nato nel 2020 grazie anche alla collaborazione con il Parco della Roccarina. Tra momenti di outodoor education e lezioni i bisogni dei bambini sono sempre al centro.
Fare rete, riabitare, trasformarsi, essere un luogo di bellezza. Sono questi alcuni dei concetti chiave emersi dalla nostra chiacchierata con Eugenia Marzi, guida ambientale escursionistica della Cooperativa Madreselva. Con lei abbiamo parlato delle attività che Madreselva svolge in appennino, del suo legame con le aree interne e di come valorizzarle, riabitarle, tornare a viverle in maniera armonica.
Un sogno a lungo inseguito, superando anche ostacoli non banali come una pandemia, ma alla fine agguantato e reso realtà. È quello di Chiara Testori e della sua fattoria didattica Cascina Sabbione, dove i bambini e le bambine della zona hanno la possibilità di imparare facendo, sporcandosi le mani con la terra e sperimentando in mezzo alla natura.
Un tempo era uno dei giardini preferiti dalle casate nobiliari di Sicilia per la presenza di selvaggina. Oggi la Riserva Naturale Sughereta di Niscemi è uno dei paesaggi più rari e unici dell’isola. Al suo interno, oltre al MUOS, si trova la Grande Quercia, la quercia da sughero più grande d’Europa. Grazie al centro di educazione ambientale di Niscemi ODV, dentro la Riserva sono sempre più numerose le attività di tutela e valorizzazione con incontri, escursioni e laboratori che coinvolgono adulti e bambini.
Lo abbiamo incontrato la prima volta nelle vesti di maestro di strada a Ostia, poi in quelle di ideatore del primo asilo nel bosco d’Italia, quindi dell’asilo del mare, adesso come facilitatore di patti educativi di comunità. Ma al di là dei cambiamenti, una cosa resta salda: l’idea di ottenere un impatto significativo sul sistema educativo nel nostro paese.
Un progetto educativo outdoor e un centro per bambini e ragazzi con disturbi per lo spettro autistico, immersi nella campagna e in contatto con le asinelle e altri animali… tutto nel cuore di Roma! Abbiamo intervistato la fondatrice de La Fattoria di Chiara e Arianna e una educatrice di Bimbinatura, il progetto educativo che qui è ospitato, che ci hanno raccontato come può esistere un’oasi di pace e natura a pochi chilometri dal centro della capitale.
Le fiabe, con il loro potere evocativo, sono primordiali serbatoi di spunti di riflessione. E oggi abbiamo più che mai bisogno di riflettere, in particolare sulla deriva antropocentrica che ha preso il nostro rapporto con la Natura, considerata dall’essere umano una riserva a cui attingere piuttosto che la madre che ci ha generato.
In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, Catarina Capim dell’Associazione OIA’ ci parla di un progetto di azione ed educazione ambientale nato dal dialogo fra un bambino e il mare e sviluppatosi con la consapevolezza che se vogliamo cambiare le cose dobbiamo cambiare prima di tutto le nostre abitudini.
Escursioni gratuite in mare per gruppi di bambini e ragazzi con disabilità: sono queste le occasioni per superare i propri limiti e conoscere sé stessi. Questo è solo uno dei progetti dell’associazione Per il Mare, che organizza campus estivi per bambini orientati all’educazione ambientale e attività collettive di pulizia delle spiagge e dei mari, il tutto valorizzando il territorio del levante ligure.
Corazoncitos è un progetto educativo creato da alcune famiglie homeschoolers nell’imperiese che desideravano un luogo didattico immerso nel verde per i propri figli. Missione compiuta! Oggi otto bambini possono crescere a contatto con la Natura e imparando da essa.
Nella riserva naturale di Vendicari, in provincia di Siracusa, ha preso vita circa quattro anni fa un centro di educazione rivolto ai bambini dai due ai sei anni. La conoscenza del corpo, l’educazione emozionale, l’ascolto empatico e il non giudizio sono i principi guida per crescere bene, a “Piccoli Passi”.
Centralità del bambino, contatto con la natura, esperienza diretta ed inclusione. Sono questi i principi su cui si fonda A casa di Momo, un progetto pedagogico avviato ad Acireale, in Sicilia, e che prevede la creazione di una vera e propria comunità Educante, grazie al coinvolgimento attivo di genitori, nonni e di tutti gli attori che quotidianamente incontrano i bambini e le bambine.
Cifa Onlus è un’organizzazione torinese che lavora nei paesi in via di sviluppo e in Italia per promuovere il protagonismo giovanile e per diffonderne la cultura. Collabora con le persone, con le famiglie e con le comunità, realizzando progetti di adozione, di cooperazione e di educazione alla cittadinanza globale. In questo modo favorisce il protagonismo di bambini e giovani di tutto il mondo affinché diventino i futuri attori del cambiamento.
Ispirate dalla rete di Scuole Naturali già esistenti in Italia, le maestre dell’Istituto Comprensivo Altipiano di Opicina, a Trieste, hanno rivoluzionato in soli cinque mesi la scuola. Seguendo i principi dell’outodoor education e grazie alla collaborazione dei genitori, molte attività sono state trasferite all’aperto dove hanno preso vita delle vere e proprie aule verdi per allenare la curiosità a contatto con la natura.
I protagonisti dell’Italia che Cambia raccontano le loro esperienze, dimostrando con l’esempio che un modo diverso di vivere e agire è possibile. Uno spazio di racconto e ispirazione per generare nuovi cambiamenti.
OIA’, un’associazione che porta avanti un modello itinerante di educazione creativa, libera e consapevole, dopo una esperienza decennale in giro per il mondo, condivide con i nostri lettori scoperte, riflessioni, domande.
In questa rubric mensile Fabrizio Corgnati si confronta con una serie di ospiti per mostrare che se lo vogliamo “la fine del mondo NON è vicina”. E nemmeno la nostra fine!
Centinaia di video e articoli che mostrano e dimostrano che lontano dai riflettiori esiste un’Italia che Cambia, che agisce e reagisce, generando ogni giorno un mondo diverso, migliore, empatico, biodiverso e sostenibile.
“Meme” è uno spazio di approfondimento filosofico e pratico in cui si affrontano argomenti centrali nei nuovi paradigmi e negli antichi pensieri che costellano l’Italia e il mondo che cambia con esperti di settore.
Un altro immaginario per la Calabria. Questo format racchiude 10 tappe, 10 articoli e 10 video-storie di testimonianze ed esperienze che mostrano che la Calabria è (anche) molto lontata da stereotipi e immaginari decadenti.
Una rubrica per condividere con voi le iniziative che organizziamo in giro per il Paese, i resoconti dei nostri incontri e le riflessioni dei protagonisti di Italia che Cambia e dei nostri partner in un racconto mai autoreferenziale.
A distanza di un po’ di tempo dal nostro primo incontro, torniamo a intervistare i protagonisti delle storie di cambiamento raccontate in questi anni per un aggiornamento sull’evoluzione dei loro progetti e della loro vita.
“Filò, il filo del pensiero”: un gruppo di giovani accomunati dalla passione per la filosofia e la pedagogia porta queste pratiche fra i banchi di scuola, per dialogare con le menti fresche, curiose e fertili dei più piccoli.
Gli Ashoka Fellow portano avanti “idee innovative che trasformano i sistemi sociali e producono benefici nelle vite di milioni di persone” tracciando la rotta che permette alle persone di fiorire in circostanze nuove.
Hangar Piemonte condivide domande e traiettorie di ricerca, interrogandosi sulla complessità per aprire un dialogo e un confronto verso tutti quei soggetti, che in questo momento vivono processi di trasformazione culturale.
Una proposta che, partendo dalla teologia di Matthew Fox, unisce diverse tradizioni spirituali sia occidentali che orientali per rivolgersi a chiunque oggi sia in ricerca, apertura e rinnovamento.
“Ma cosa c’entrano le favole con Italia che cambia?”. Emanuela Sabidussi ci porta a toccare alcuni dei temi fondamentali del nostro tempo con il linguaggio profondo e ancestrale della favola. Provare per credere.
Domani 3 maggio si celebra la Giornata Mondiale della Libertà di Stampa. Per farlo ricordiamo la giornalista maltese Daphne Caruana Galizia, che ha pagato con la vita il suo impegno per un’informazione libera.
Con il mediatore e pedagogista napoletano Antonio Lombardi scopriamo come risolvere il conflitto attraverso il gioco ispirandosi al metodo del Training Nonviolento.