
La piattaforma piemontese BikeSquare si sta espandendo e sta esportando il suo concetto di turismo e mobilità sostenibile in tutta Italia e anche in Europa.
Storie, esempi, riflessioni utili, stimolanti e replicabili per cambiare la propria vita e il mondo, per realizzare i propri sogni o anche solo per rilassarsi e apprezzare frammenti concreti di Italia che Cambia.
La piattaforma piemontese BikeSquare si sta espandendo e sta esportando il suo concetto di turismo e mobilità sostenibile in tutta Italia e anche in Europa.
Da anni sono in atto una strenue difesa dei trasporti pubblici calabresi e la costruzione di un paradigma radicalmente diverso da quello delle grandi opere inutili. Grazie al lavoro di persone come il professor Domenico Gattuso sono state ottenute piccole e grandi vittorie.
“Chi pedala cambia il mondo” è lo slogan della Ciclofficina TR22o, che a Crotone gestisce tre spazi e si occupa di personalizzazione, restyling, riparazioni e riciclo. Ne abbiamo ricostruito la storia e gli intenti con Francesco Turrà, amministratore dell’impresa sociale e socio del consorzio Jobel, la realtà imprenditoriale che c’è dietro questo progetto che vuole cambiare il volto urbanistico del capoluogo calabrese.
Nel capoluogo nisseno è nata una ciclofficina che è già diventata un luogo di aggregazione. Attraverso le passeggiate domenicali si valorizzano il territorio e la mobilità dolce e sono tante le attività per promuovere l’utilizzo delle due ruote, non solo per svago. La realtà nissena fa parte del progetto Cicli solidali, sostenuto da Fondazione con il Sud, che include anche il trasporto su bici cargo di medicine e alimenti da parte di rider regolarmente assunti.
L’ospite della prima puntata del podcast I(n)spira-Azioni condotto da Daniel Tarozzi e Darinka Montico è Linda Maggiori. Giornalista, autrice, attivista e mamma di quattro figli, sceglie ogni giorno una vita sobria e sostenibile con azioni concrete ed efficaci, perché non si può parlare di ambiente senza parlare di trasporti, cibo, economia, povertà, relazioni umane e stili di vita.
La prima storia della rubrica Moderne Persefone inizia a grandi pedalate con il racconto di Sabrina Negro, una ragazza piemontese che ha deciso di percorrere in bicicletta il tragitto da Torino a Tirana. Un viaggio di rinascita dopo le limitazioni della pandemia, ma soprattutto “la continuazione di un lungo viaggio cominciato tanto tempo fa da una crisi esistenziale”.
La storia di Gianluca Pagella, ex imprenditore nel mondo delle automobili, nasce da un fallimento: dopo essere rimasto disoccupato e dopo una forte crisi personale decide di rialzarsi e reinventarsi in un nuovo lavoro. In che modo? Divenendo un aggiustatutto in bicicletta. Così, come ha trasformato la sua bici in una cargo bike, ha rivoluzionato la sua vita in un mondo all’insegna della sostenibilità, delle relazioni umani e della lentezza, dimostrando che è sempre possibile ripartire da se stessi.
A Bologna c’è Dynamo, il progetto di velostazione lanciato dal gruppo locale dell’associazione Salvaiciclisti. Realizzata in un vecchio parcheggio in disuso, fornisce qualsiasi tipo di servizio legato alla mobilità ciclistica, dal noleggio all’officina, fino all’organizzazione di iniziative finalizzate alla diffusione della cultura delle due ruote.
Prodotti sani e naturali provenienti dall’orto arrivano direttamente a domicilio in sella ad una bicicletta. Partito a Brescia, il progetto Ortociclo è stato ideato da Andrea Morandi che, due giorni alla settimana, in sella ad una bici speciale, consegna a domicilio frutta, verdure, spezie e altri prodotti.
Restare, anziché scappare, per valorizzare la propria terra e farla conoscere al mondo dei cicloturisti tramite un turismo lento e consapevole che permetta la connessione con i luoghi e le persone. È nata così La Via Silente, un sentiero meraviglioso che attraversa l’intero territorio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
E se fossero davvero finiti i tempi ruggenti delle auto? I mitici anni Sessanta, in cui la massima ambizione dell’italiano […]
Il progetto CicloMurgia nasce per valorizzare il patrimonio naturalistico e culturale dell’Alta Murgia in Puglia attraverso la creazione di percorsi e servizi ai cicloturisti. Propongono finora 10 percorsi in grado di far apprezzare la lentezza, la condivisione e l’essenzialità delle esperienze supportate da uno studio scientifico, storico e culturale del territorio.
Il racconto di un incredibile viaggio e tournée musicale e narrativa su due ruote per raccontare un’Italia diversa, che reagisce e resiste. È quella che hanno fatto Daniele Contardo, musicista, e Nica Mammì, giornalista, storica e insegnante di italiano per stranieri.
Sono ancora a Cagliari. Oggi il convegno su Thomas Sankara è stato davvero stimolante. Tra breve vi mando un resoconto. […]
I protagonisti dell’Italia che Cambia raccontano le loro esperienze, dimostrando con l’esempio che un modo diverso di vivere e agire è possibile. Uno spazio di racconto e ispirazione per generare nuovi cambiamenti.
OIA’, un’associazione che porta avanti un modello itinerante di educazione creativa, libera e consapevole, dopo una esperienza decennale in giro per il mondo, condivide con i nostri lettori scoperte, riflessioni, domande.
In questa rubric mensile Fabrizio Corgnati si confronta con una serie di ospiti per mostrare che se lo vogliamo “la fine del mondo NON è vicina”. E nemmeno la nostra fine!
Centinaia di video e articoli che mostrano e dimostrano che lontano dai riflettiori esiste un’Italia che Cambia, che agisce e reagisce, generando ogni giorno un mondo diverso, migliore, empatico, biodiverso e sostenibile.
“Meme” è uno spazio di approfondimento filosofico e pratico in cui si affrontano argomenti centrali nei nuovi paradigmi e negli antichi pensieri che costellano l’Italia e il mondo che cambia con esperti di settore.
Un altro immaginario per la Calabria. Questo format racchiude 10 tappe, 10 articoli e 10 video-storie di testimonianze ed esperienze che mostrano che la Calabria è (anche) molto lontata da stereotipi e immaginari decadenti.
Una rubrica per condividere con voi le iniziative che organizziamo in giro per il Paese, i resoconti dei nostri incontri e le riflessioni dei protagonisti di Italia che Cambia e dei nostri partner in un racconto mai autoreferenziale.
A distanza di un po’ di tempo dal nostro primo incontro, torniamo a intervistare i protagonisti delle storie di cambiamento raccontate in questi anni per un aggiornamento sull’evoluzione dei loro progetti e della loro vita.
“Filò, il filo del pensiero”: un gruppo di giovani accomunati dalla passione per la filosofia e la pedagogia porta queste pratiche fra i banchi di scuola, per dialogare con le menti fresche, curiose e fertili dei più piccoli.
Gli Ashoka Fellow portano avanti “idee innovative che trasformano i sistemi sociali e producono benefici nelle vite di milioni di persone” tracciando la rotta che permette alle persone di fiorire in circostanze nuove.
Hangar Piemonte condivide domande e traiettorie di ricerca, interrogandosi sulla complessità per aprire un dialogo e un confronto verso tutti quei soggetti, che in questo momento vivono processi di trasformazione culturale.
Una proposta che, partendo dalla teologia di Matthew Fox, unisce diverse tradizioni spirituali sia occidentali che orientali per rivolgersi a chiunque oggi sia in ricerca, apertura e rinnovamento.
“Ma cosa c’entrano le favole con Italia che cambia?”. Emanuela Sabidussi ci porta a toccare alcuni dei temi fondamentali del nostro tempo con il linguaggio profondo e ancestrale della favola. Provare per credere.
Aveva costruito una community da 120.000 persone prima di dire basta. Oggi l’ex influencer Federica Micoli ci illustra le soluzioni che possiamo adottare per diventare utenti e creatori di contenuti più consapevoli.
Il carcere è oggi un luogo di sovraffollamento cronico e diritti negati, in un sistema che punisce oltre la pena. Ne parliamo con la garante sarda delle persone detenute, Irene Testa.
La FIGC recluta volontari per la Supercoppa UEFA 2025, un evento sportivo multimilionario. Ma si tratta davvero di volontariato o di lavoro non retribuito? Un’analisi sul confine tra impegno gratuito, terzo settore e sfruttamento del lavoro nello sport.