
Pietro Ruffo racconta con il linguaggio dell’arte contemporanea i più recenti studi dell’antropologia. Che ci consegnano un ritratto del genere umano tutt’altro che crudele e distruttivo
Storie, esempi, riflessioni utili, stimolanti e replicabili per cambiare la propria vita e il mondo, per realizzare i propri sogni o anche solo per rilassarsi e apprezzare frammenti concreti di Italia che Cambia.
Pietro Ruffo racconta con il linguaggio dell’arte contemporanea i più recenti studi dell’antropologia. Che ci consegnano un ritratto del genere umano tutt’altro che crudele e distruttivo
L’esperto di sistemi di ritenzione idrica americano ha creato una piattaforma in cui racconta tutti gli esempi virtuosi ed efficaci per mitigare gli effetti degli eventi climatici estremi.
Si è appena conclusa l’ottava edizione di Make in South, l’appuntamento che si ripropone a ogni cambio stagione come momento e opportunità di scambio e confronto. Un’edizione particolare che segna l’inizio di un nuovo percorso che Isola ha deciso di avviare insieme a tutta la community focalizzato sul mondo della cultura, della scuola, dell’imprenditorialità e dei giovani. Italia Che Cambia non poteva mancare!
Da tempo stiamo vivendo sulla nostra pelle gli effetti di una preoccupante siccità, direttamente collegabile alla crisi climatica e ambientale. Interessanti soluzioni pratiche arrivano da Comunità di Etica Vivente, dove partendo dai principi della permacultura e dell’agricoltura rigenerativa si sta sperimentando un metodo chiamato permarigenerativo, ispirato all’efficienza circolare della natura.
In questa nuova puntata del podcast I(n)spira-Azioni Daniel e Darinka incontrano Luca Barani, uno dei fondatori di The Climate Route. Un progetto che ha lo scopo di avvicinare il pubblico agli effetti dei cambiamenti climatici attraverso una spedizione terrestre che raccolga il maggior numero di testimonianze.
Una giornalista, un manager e due attivisti insieme per parlare di ambiente e futuro. Sinergie possibili? Ecco il video dell’incontro organizzato da Aware – Bellezza resistente al quale ha partecipato per Italia che Cambia Alessandra Profilio.
Oggi, venerdì 29 novembre, l’appuntamento è nelle piazze di tutto il mondo in occasione del quarto sciopero globale indetto dal movimento Fridays for Future per agire in difesa dell’ambiente e denunciare un’emergenza climatica sempre più reale. Allo sciopero parteciperà anche la redazione di Italia che Cambia, per raccontare e testimoniare l’anima di una mobilitazione che infiamma, ancora una volta, le strade delle nostre città.
Italia che Cambia e la comunità italiana di Ashoka Fellow, di cui fa parte Daniel Tarozzi, aderiscono al terzo sciopero globale per il clima indetto dal movimento Fridays for Future e in programma oggi in tantissimi Paesi del mondo, tra cui l’Italia.
Da sempre impegnata per la promozione di una cultura della sostenibilità, Italia che Cambia aderisce all’iniziativa “Covering Climate Now”, lanciata dal Columbia Journalism Review insieme a The Nation e sostenuta dal movimento Fridays for Future. Da oggi al 23 settembre pubblicheremo informazioni approfondite sul tema dei cambiamenti climatici.
Lanciato dall’attivista adolescente Greta Thunberg, ora candidata al Nobel per la Pace, il movimento di sensibilizzazione sulla crisi ambientale e i cambiamenti climatici “Friday For Future”è pronto per la sua prima mobilitazione generale. L’Italia è la seconda nazione per numero di adesioni allo sciopero globale del 15 marzo, dopo la Germania e prima degli USA. A scendere in piazza è tutta l’Italia che Cambia.
A Bologna esiste una boutique solidale gestita da circa 100 volontarie, tutte donne, che da diversi anni danno nuova vita ai capi d’abbigliamento usati distribuendoli a chi ne ha bisogno. Si chiama Re-Use with love e siamo andati a visitarla.
Luciana delle Donne, ex manager nel settore bancario, ha deciso di cambiare completamente vita e ha creato in Puglia la cooperativa sociale Made in Carcere che offre lavoro in tutta Italia a donne detenute per reati minori. Una seconda vita per le persone e… i tessuti: Made in Carcere realizza infatti i propri gadget, accessori e borse utilizzando materiali di scarto che altrimenti andrebbero perduti.
Un’economia del Dono che sia un’economia di pace e abbondanza per tutti, in contrasto con un’economia dello scambio che fa del saccheggio la base per un’economia per pochi. Il femminile e il materno come pilastro di una nuova società, che sfugga al patriarcalismo dominante. Dialogo con Genevieve Vaughan, alla ricerca di un nuovo modo di vedere e interpretare l’economia.
Socially Made in Italy si definisce come “una comunità tra etica, fashion e diritti umani”. Nasce nel 2015 allo scopo di creare una sorta di distretto produttivo tra i laboratori delle cooperative sociali che si occupano di inserimento lavorativo per le donne in carcere, coinvolgere direttamente i marchi dell’alta moda a collaborare per rendere questi laboratori all’altezza del made in Italy, per dar vita ad una filiera produttiva socialmente rispettabile e soprattutto in grado di essere competitività in termini di qualità e prezzo del prodotto.
“Il più grande fallimento nella storia di una campagna di comunicazione scientifica”. È così che in un libro uno psicologo norvegese definisce le campagne di comunicazione sul cambiamento climatico. Perché secondo lo psicologo “gli ambientalisti sbagliano tutto”?
“Per ora l’Italia che cambia è una sorta di fiume carsico, qualcosa che non si vede. È l’unica Italia che […]
Da “Il corpo della donne” a “Senza chiedere il permesso”, fino a “Nuovi occhi per i media”. Attraverso un percorso culturale e professionale avviato anni fa, Lorella Zanardo e Cesare Cantù hanno forgiato una serie di strumenti capaci di mettere adulti, giovani e giovanissimi in condizione di comprendere il linguaggio dei mass media, di sviluppare spirito analitico e critico e di agire.
Centinaia di video e articoli che mostrano e dimostrano che lontano dai riflettiori esiste un’Italia che Cambia, che agisce e reagisce, generando ogni giorno un mondo diverso, migliore, empatico, biodiverso e sostenibile.
I protagonisti dell’Italia che Cambia raccontano le loro esperienze, dimostrando con l’esempio che un modo diverso di vivere e agire è possibile. Uno spazio di racconto e ispirazione per generare nuovi cambiamenti.
“Meme” è uno spazio di approfondimento filosofico e pratico in cui si affrontano argomenti centrali nei nuovi paradigmi e negli antichi pensieri che costellano l’Italia e il mondo che cambia con esperti di settore.
Un altro immaginario per la Calabria. Questo format racchiude 10 tappe, 10 articoli e 10 video-storie di testimonianze ed esperienze che mostrano che la Calabria è (anche) molto lontata da stereotipi e immaginari decadenti.
Una rubrica per condividere con voi le iniziative che organizziamo in giro per il Paese, i resoconti dei nostri incontri e le riflessioni dei protagonisti di Italia che Cambia e dei nostri partner in un racconto mai autoreferenziale.
In questa rubric mensile Fabrizio Corgnati si confronta con una serie di ospiti per mostrare che se lo vogliamo “la fine del mondo NON è vicina”. E nemmeno la nostra fine!
A distanza di un po’ di tempo dal nostro primo incontro, torniamo a intervistare i protagonisti delle storie di cambiamento raccontate in questi anni per un aggiornamento sull’evoluzione dei loro progetti e della loro vita.
“Filò, il filo del pensiero”: un gruppo di giovani accomunati dalla passione per la filosofia e la pedagogia porta queste pratiche fra i banchi di scuola, per dialogare con le menti fresche, curiose e fertili dei più piccoli.
Gli Ashoka Fellow portano avanti “idee innovative che trasformano i sistemi sociali e producono benefici nelle vite di milioni di persone” tracciando la rotta che permette alle persone di fiorire in circostanze nuove.
Hangar Piemonte condivide domande e traiettorie di ricerca, interrogandosi sulla complessità per aprire un dialogo e un confronto verso tutti quei soggetti, che in questo momento vivono processi di trasformazione culturale.
Una proposta che, partendo dalla teologia di Matthew Fox, unisce diverse tradizioni spirituali sia occidentali che orientali per rivolgersi a chiunque oggi sia in ricerca, apertura e rinnovamento.
“Ma cosa c’entrano le favole con Italia che cambia?”. Emanuela Sabidussi ci porta a toccare alcuni dei temi fondamentali del nostro tempo con il linguaggio profondo e ancestrale della favola. Provare per credere.
Insieme a Carmine Lanaro, agrotecnico del territorio, facciamo il punto sulla situazione del comparto agricolo nella Terra dei Fuochi, in Campania, fra incoraggianti novità e aspetti su cui bisogna ancora lavorare.
Un quadro della situazione sulle rinnovabili in Sardegna tracciato da Maurizio Onnis: tra scelte calate dall’alto e conflitti istituzionali, si gioca il futuro energetico dell’isola.
Il concetto di abitare è molto esteso. Spazio pubblico e spazio privato interagiscono di continuo e sono plasmati da chi li abita o ci lavora. Approfondiamo questi concetti con Federica Michieletti di Itinerari Paralleli.