
Una famiglia di agricoltori biologici del nisseno porta avanti alcuni progetti agricoli e ricettivi per rivitalizzare la zona centrale della Sicilia, minacciata da spopolamento e abbandono.
Storie, esempi, riflessioni utili, stimolanti e replicabili per cambiare la propria vita e il mondo, per realizzare i propri sogni o anche solo per rilassarsi e apprezzare frammenti concreti di Italia che Cambia.
Una famiglia di agricoltori biologici del nisseno porta avanti alcuni progetti agricoli e ricettivi per rivitalizzare la zona centrale della Sicilia, minacciata da spopolamento e abbandono.
Appassionato di biodiversità e tradizioni agricole, Tony Rocchetta sta dedicando la sua vita alla conservazione di uno dei grani antichi siciliani, la Chiattulidda, una varietà locale diffusa nella costa sud vicino Licata.
Con uno studio attento e approfondito l’associazione Gramigna è attivamente coinvolta nello sviluppo di comunità energetiche, dove gruppi di persone producono e consumano energia da fonti rinnovabili in modo condiviso.
Dieci anni fa una coppia di Catania ha deciso di cambiare vita, lasciando la città per spostarsi in un borgo tra le alture dei Nebrodi, dove ha costituito una cooperativa per contribuire alla nascita di una comunità solidale.
Ezen è un piccolo eden ispirato all’incanto dei giardini zen. Uno straordinario esempio di coltivazione in acquaponica, unico nel suo genere, ma anche di inclusione e riciclo.
Progetti come The Restart Project contribuiscono ad alimentare la cultura e le politiche che sostengono la riparazione, perché “il telefono più sostenibile è quello che abbiamo già in tasca”. Ne abbiamo parlato con Ugo Vallauri.
Attraverso l’e-commerce Mannos, Maria Giovanna Carta ha trasformato il legame con la sua terra in un’esperienza unica: un’adozione che connette persone, tradizioni e territorio, portando in tavola prodotti locali e storie autentiche.
Vi portiamo fra gli alpeggi del bellunese a scoprire cos’è e come funziona una latteria turnaria, dove il latte viene prodotto con metodi estensivi da una piccola comunità di allevatori che si mettono insieme.
Iolanda Bernardo è una farmacista con master in cosmetologia che ha deciso di investire nella sostenibilità, nelle tradizioni e nei prodotti della sua terra, il Sannio, secoli fa popolata da streghe, di cui lei si considera un’erede.
Fare agricoltura non significa solo coltivare un pezzo di terra, ma comporta una serie di problematiche che chi si affaccia a questa realtà forse non conosce. Ce le racconta Samuele, che sei anni fa ha aperto l’azienda agricola biologica Naturalmente Scola in val Pennavaire: tra ortaggi, birra, olio e svariate difficoltà, oggi riesce finalmente ad avere uno stipendio degno di questo nome.
Dallo studio delle tecniche di costruzione antiche, la Cecere Management ha deciso di investire nell’utilizzo dei mattoni di canapa, fatti da tanti micro-alveoli che trattengono il vapore acqueo, non creano muffe e regolano la temperatura dell’abitazione. Per questo l’intero ecosistema Nunziare – realizzato in bioedilizia ad Aversa dal gruppo Cecere –, è stato premiato con il riconoscimento Impresa virtuosa Claudio Cicatiello per la sua capacità di informare, sensibilizzare e comunicare la sostenibilità.
Fabio Gerosa è uno dei nuovi protagonisti del cambiamento italiano. Presidente di Fratello Sole, un consorzio di enti del Terzo settore e di enti religiosi che avevano bisogno di essere accompagnati a un’ottimizzazione delle risorse energetiche e a una riduzione del proprio impatto ambientale, ci ha raccontato com’è nata l’idea di dare vita a una realtà sociale unica nel suo genere.
Qual è lo stato di salute del biologico italiano? L’occasione per fare il punto è un’importante operazione in corso fra due storici marchi del settore – La Terra e il Cielo e Girolomoni –, in procinto di unirsi. Ne abbiamo parlato con Bruno Sebastianelli, che dal 1980 è una figura di riferimento per la filiera biologica delle Marche e di tutta Italia.
Lunedì 7 ottobre a Milano Ashoka Italia ha presentato quattro nuovi imprenditori e imprenditrici sociali, ovvero persone che con i loro progetti incidono positivamente su diversi ambiti della società. Si occupano di diversi temi, dagli oceani alla disabilità, dai Care Leavers – giovani che escono dall’affido per entrare nel mondo adulto – alla transizione ecologica. Ecco chi sono.
Sul Lago d’Averno si trova la Masseria Sardo, un’azienda agricola gestita da Fabiana e Gabriella, nel massimo rispetto per la natura. Prodotti bio a km zero caratterizzano il luogo, rendendolo un angolo di paradiso, in comunione con l’ambiente naturale, dove perdersi tra frutteti e orti che conservano le varietà autoctone del territorio.
Verbumcaudo è un antico feudo delle Madonie, confiscato alla mafia e restituito alla collettività. Oggi è coltivato da una cooperativa di undici giovani madoniti che, senza conoscersi, si sono formati negli anni e hanno avuto il coraggio di scrivere una nuova storia fatta di restanza, legalità e agricoltura. Un luogo di sviluppo, di crescita economica e sociale, e di speranza per le vicine comunità.
Torniamo a visitare CiòCheMangio, il progetto piemontese di CSA, acronimo che sta per Community Supported Agricolture. Lanciato dall’associazione CiòCheVale, si inserisce in una visione e una serie di iniziative volte a creare un modello agricolo, alimentare, socio-economico, turistico e di fruizione e valorizzazione del territorio capace di combinare benessere fisico, impatto sociale positivo e sostenibilità ambientale.
In una delle zone colpite più duramente dall’alluvione del 2023 c’è Terrestra, la CSA della Romagna. In occasione del festival Licheni, che si è svolto proprio qui, abbiamo avuto modo di parlare con Silvia Pattuelli, socia e fondatrice di questo progetto agricolo che mette al centro l’antispecismo, il femminismo e la creazione di modelli alternativi a quello dell’agribusiness.
Nel 2017 Alessandro Mancosu da emigrato torna nella “sua” Sardegna, dove fonda Agrobass, un progetto unico che unisce la passione per la terra e la musica, incarnando il ritmo naturale e sonoro in ogni aspetto dell’azienda agricola. Situata nel rinato Storico Mulino di Guspini. In questa intervista è lo stesso fondatore a raccontare il forte impegno per l’educazione e la sostenibilità di un’azienda che mira a sensibilizzare la popolazione sarda nel riscoprire il mestiere di chi lavora la terra, creando un’economia circolare che avvantaggi tutta l’isola.
Siamo ad Afragola, nella periferia di Napoli, in un luogo in cui la bellezza della natura si intreccia alla forza di una comunità con un forte desiderio di giustizia. Qui, su un terreno confiscato alla criminalità, si trovano gli orti e i frutteti della Masseria Ferraioli, un luogo che racconta una storia di riscatto e rinascita.
I protagonisti dell’Italia che Cambia raccontano le loro esperienze, dimostrando con l’esempio che un modo diverso di vivere e agire è possibile. Uno spazio di racconto e ispirazione per generare nuovi cambiamenti.
OIA’, un’associazione che porta avanti un modello itinerante di educazione creativa, libera e consapevole, dopo una esperienza decennale in giro per il mondo, condivide con i nostri lettori scoperte, riflessioni, domande.
In questa rubric mensile Fabrizio Corgnati si confronta con una serie di ospiti per mostrare che se lo vogliamo “la fine del mondo NON è vicina”. E nemmeno la nostra fine!
Centinaia di video e articoli che mostrano e dimostrano che lontano dai riflettiori esiste un’Italia che Cambia, che agisce e reagisce, generando ogni giorno un mondo diverso, migliore, empatico, biodiverso e sostenibile.
“Meme” è uno spazio di approfondimento filosofico e pratico in cui si affrontano argomenti centrali nei nuovi paradigmi e negli antichi pensieri che costellano l’Italia e il mondo che cambia con esperti di settore.
Un altro immaginario per la Calabria. Questo format racchiude 10 tappe, 10 articoli e 10 video-storie di testimonianze ed esperienze che mostrano che la Calabria è (anche) molto lontata da stereotipi e immaginari decadenti.
Una rubrica per condividere con voi le iniziative che organizziamo in giro per il Paese, i resoconti dei nostri incontri e le riflessioni dei protagonisti di Italia che Cambia e dei nostri partner in un racconto mai autoreferenziale.
A distanza di un po’ di tempo dal nostro primo incontro, torniamo a intervistare i protagonisti delle storie di cambiamento raccontate in questi anni per un aggiornamento sull’evoluzione dei loro progetti e della loro vita.
“Filò, il filo del pensiero”: un gruppo di giovani accomunati dalla passione per la filosofia e la pedagogia porta queste pratiche fra i banchi di scuola, per dialogare con le menti fresche, curiose e fertili dei più piccoli.
Gli Ashoka Fellow portano avanti “idee innovative che trasformano i sistemi sociali e producono benefici nelle vite di milioni di persone” tracciando la rotta che permette alle persone di fiorire in circostanze nuove.
Hangar Piemonte condivide domande e traiettorie di ricerca, interrogandosi sulla complessità per aprire un dialogo e un confronto verso tutti quei soggetti, che in questo momento vivono processi di trasformazione culturale.
Una proposta che, partendo dalla teologia di Matthew Fox, unisce diverse tradizioni spirituali sia occidentali che orientali per rivolgersi a chiunque oggi sia in ricerca, apertura e rinnovamento.
“Ma cosa c’entrano le favole con Italia che cambia?”. Emanuela Sabidussi ci porta a toccare alcuni dei temi fondamentali del nostro tempo con il linguaggio profondo e ancestrale della favola. Provare per credere.
Domani 3 maggio si celebra la Giornata Mondiale della Libertà di Stampa. Per farlo ricordiamo la giornalista maltese Daphne Caruana Galizia, che ha pagato con la vita il suo impegno per un’informazione libera.
Con il mediatore e pedagogista napoletano Antonio Lombardi scopriamo come risolvere il conflitto attraverso il gioco ispirandosi al metodo del Training Nonviolento.