EcoFuturo: ad Alcatraz il Festival delle Ecotecnologie e dell’Autocostruzione
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Incontrare il popolo che rende il nostro Paese un posto migliore. È questo lo spirito con cui dal 26 luglio al 2 agosto si svolgerà, presso la Libera Università di Alcatraz, EcoFuturo, Festival delle Ecotecnologie e dell’Autocostruzione. La manifestazione è stata pensata per “far conoscere le potenzialità delle tecnologie e dell’economia alternativa”.
“L’Italia, nonostante la crisi e il degrado – scrivono gli organizzatori sul sito ufficiale dell’evento – resta all’avanguardia a livello mondiale nel settore dell’innovazione sostenibile. Ci sono molte realtà di ricerca e di produzione che stanno realizzando progetti straordinari: dalla casa costruita con una mega stampante 3D, a gruppi di progettazione condivisa, dalle plastiche prodotte dai batteri con scarti agricoli non commestibili, a sistemi per tagliare i consumi delle automobili”.
La cornice in cui prenderà vita questa otto giorni di incontri, è Alcatraz, un’associazione culturale fondata da Jacopo Fo e affiliata ARCI con alloggi e ristorazione per soci che si trova in Località Santa Cristina, a 20 chilometri da Gubbio. All’interno della struttura esiste, dal 1982, la Libera Università di Alcatraz , un centro di formazione e produzione unico in Italia, dove negli anni si sono tenuti corsi di scrittura creativa (i primi organizzati in Italia); corsi di fumetto con Andrea Pazienza, Vincino, Vauro; corsi di Giornalismo e molto altro.
Tanti i partecipanti al Festival che prevede un fitto calendario di incontri suddivisi in vari ambiti tematici: si va dalle “Ecotecnologie per la pace, i diritti umani e la cooperazione internazionale” all’ “Autocostruzione ed edilizia sostenibile”, passando per “Green Economy” ed “Ecotecnologie per il futuro”.
Tra i partner dell’evento il WWF; l’Associazione dei Comuni Virtuosi; Italia che cambia; Slow Food Umbria e Legambiente Umbria oltre a diverse associazioni locali.
“La qualità dei partecipanti e le novità che presenteremo sia sul piano delle tecnologie sia per le iniziative che verranno lanciate in vari settori, dai gruppi di acquisto ai sistemi di certificazione ecologica – scrive Jacopo Fo – ci fanno sperare che da questo evento scaturirà un’ondata di rinnovamento spinta dal basso, da quel movimento poco visibile che è impegnato a costruire macchine e sistemi per un futuro migliore. Possiamo scardinare il vecchio sistema perché è superato e antieconomico oltre che ingiusto. E lo possiamo fare se ci mettiamo insieme a pensare e agire. Non vogliamo fare un partito ma vogliamo connetterci in rete”.
“L’idea di questo Festival – spiega Michele Dotti, tra gli organizzatori del Festival EcoFuturo – nasce da una lettura precisa della nostra realtà che con Jacopo e gli altri promotori abbiamo condiviso. Siamo convinti che in Italia si trovino risorse straordinarie – e spesso sconosciute – nei vari ambiti dell’ecologismo: dalla ricerca all’impresa, dall’associazionismo alle esperienze amministrative, dall’impegno per i propri territori alla cooperazione internazionale.
In molti di questi ambiti possiamo vantare delle vere eccellenze, talvolta di livello mondiale, eppure -paradossalmente- l’ecologismo appare nel suo complesso molto debole, proprio poiché estremamente frammentato! Ciascuno cura il proprio orticello, manca una visione d’insieme che colga l’importanza di unire le forze e il risultato è che tutti sono in difficoltà e le potenzialità dell’insieme non sono mai espresse pienamente. Siamo convinti che riuscire a fare incontrare tutti questi mondi, farli comunicare fra loro, farli sognare, riflettere, giocare, cantare e sperimentare insieme per un’intera settimana, possa portare a nuove e preziose sinergie”.
L’Italia che Cambia aderisce al Festival e le redazione sarà presente con un banchetto per tutta la settimana. L’1 agosto alle ore 16 Daniel Tarozzi presenterà il nostro progetto.
Al Festival parteciperanno, tra gli altri: Marco Boschini, coordinatore dell’Associazione nazionale dei Comuni Virtuosi fin dalla sua fondazione, Cristiano Bottone (Transition Italia) e l’imprenditrice sarda Daniela Ducato, ideatrice e conduttrice delle imprese Edilana
Con 15 euro al giorno si avrà diritto di partecipare a tutte le conferenze, i laboratori e gli spettacoli, oltre alla tessera della Libera Università di Alcatraz. 10 euro al giorno, invece, il costo del biglietto per bambini da 6 a 13 anni. I bambini sotto i 6 anni non pagano. Per il listino degli alloggi e per i punti ristoro vi rimandiamo al sito del Festival. Per il primo giorno il programma prevede alle ore 18 una conferenza plenaria di benvenuto e presentazione del festival di Jacopo Fo e alle ore 21 e 30 il concerto di Luca Bassanese & La Piccola Orchestra Popolare.
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