
Nelle Langhe un progetto realizzato da Source International ha l’obiettivo di educare le giovani generazioni alle buone pratiche ecologiche, in particolare al risparmio idrico.
Fatti che le persone Non sanno Utili per la propria vita. Questa definizione, semplice e banale, spesso viene dimenticata. Eppure - se applicata - aiuta a discernere. In questa sezione vi proponiamo fatti UTILI davvero per cambiare noi stessi e il mondo
Nelle Langhe un progetto realizzato da Source International ha l’obiettivo di educare le giovani generazioni alle buone pratiche ecologiche, in particolare al risparmio idrico.
Francesco Romizi dell’Associazione Medici per l’Ambiente fa il punto sulle ultime novità nell’ambito della lotta ai PFAS, i composti chimici dannosi per la salute che stanno contaminando acque e suolo in molte zone d’Italia e d’Europa.
L’agricoltura intensiva ha un impatto ecologico molto elevato ed è necessario attivarsi per un cambio di direzione. L’acquaponica può essere un’alternativa? Ne abbiamo parlato con il fondatore di Novacoltura, che ha aperto il primo impianto di di questo tipo in Campania.
L’efficientamento degli usi idrici nei vari settori è indispensabile per la tutela di questa risorsa sempre più minacciata dalla crisi climatica. Il risparmio idrico può essere incentivato grazie al meccanismo dei certificati blu e da sistemi di ottimizzazione dell’uso delle risorse.
Ce ne sono oltre duemila in Italia e spesso sono considerate un’alternativa ecologica al consumo di acqua in bottiglia. Ma le case dell’acqua hanno un impatto ambientale notevole e non sempre sono una buona soluzione.
L’acqua è una risorsa limitata e vitale. Come arriva nelle nostre case? Il sistema idrico integrato garantisce una gestione efficace, sostenibile ed equa delle risorse idriche, proteggendo l’ambiente e migliorando la qualità della vita delle persone.
Dall’agroecologia alla cooperazione globale, sono diverse le soluzioni che l’ateneo sardo ha portato alla conferenza su siccità e desertificazione attualmente in corso in Arabia Saudita.
Dopo giorni di occupazione da parte di alcuni sindaci e cittadini del potabilizzatore dell’invaso dell’Ancipa, nell’ennese, le piogge hanno innalzato i livelli di acqua della diga e riportato la quiete. Ma l’emergenza non è finita.
Più di 200 morti e un centinaio di dispersi. È questo il tributo che l’acqua ha chiesto a Valencia e in generale a un’umanità che non sta facendo i conti con la crisi climatica. Il nostro collaboratore Fulvio Mesolella, che ha vissuto dieci anni nella città spagnola, ci spiega le ragioni di ciò che è successo.
Con pochi interventi mirati, Massimiliano Capalbo è riuscito a trasformare una potenziale tragedia – l’alluvione che ha colpito alcune zone della Calabria a fine ottobre – in una risorsa per il suo Giardino Epicureo. In questa intervista ci spiega i dettagli delle sue azioni preventive, fornendo spunti utilissimi per implementare l’adattamento climatico.
Il settore agricolo utilizza quantità eccessive di acqua. L’assenza di regole chiare, i prezzi molto bassi e una tradizionale abbondanza di acqua hanno portato a una scarsa attenzione ai consumi idrici del settore, che da solo rappresenta il 57% dei prelievi. Ma di fronte alla siccità servono regole, incentivi e tariffe diverse.
Trent’anni di investimenti inesistenti hanno reso il nostro paese uno fra gli ultimi in Europa per le perdite della rete idrica. Oggi le cose stanno lentamente cambiando anche grazie all’Europa e al PNRR, ma per ridurre queste gravi inefficienze serve una maggiore spesa pubblica, che ci riporti in linea con gli standard dei paesi industrializzati.
Le evoluzioni di un clima sempre più imprevedibile ci sorprendono quotidianamente. Diventa necessario ingegnarsi per trovare soluzioni capaci di mitigare, anche se in parte, le difficoltà. Vi proponiamo due video ideati da Cristiano Bottone che propongono sistemi fai da te per lo stoccaggio di acqua in casa e negli orti urbani.
Per arginare l’emergenza siccità la Regione Sicilia, supportata dal Governo nazionale, ha messo in campo un piano con tutta una serie di opere previste per una “scommessa da vincere”, secondo le parole del governatore Schifani. Forse non ancora a tutti, ma appare evidente la necessità di un piano di azione capace di guardare al futuro e che tenga bene a mente gli effetti del cambiamento climatico.
Dopo lunghe estati di siccità, nell’imperiese i mesi caldi del 2024 sembrano aver preso una diversa direzione in termini di scarsità d’acqua, complici le piogge primaverili. Cosa sta succedendo? Quali sono le cause e le possibili soluzioni? Ne abbiamo parlato con Federico Borromeo di Legambiente Liguria e Giovanni Minuto del Centro di Sperimentazione e Assistenza Agricola di Albenga.
La siccità in Sicilia non si arresta, tra temperature elevate e una gestione del sistema idrico alquanto discutibile. Si contano i danni all’economia agricola e al turismo mentre si cercano soluzioni tampone per tappare buchi di anni di lacune e contraddizioni. Vi raccontiamo la situazione degli invasi siciliani, specchio di una politica poco visionaria che ha contribuito ad una maggiore vulnerabilità del territorio, oggi resa più evidente dai cambiamenti climatici.
L’estate in Sardegna è caratterizzata non solo dall’aumento delle temperature ma anche dalla cronica siccità, sempre più grave tra cambiamento climatico e falle strutturali. La carenza d’acqua colpisce però aziende, famiglie e – soprattutto – il settore agricolo, rendendo essenziale una gestione comunitaria e sostenibile delle risorse idriche. Ne abbiamo parlato con Ramona Bavassano di In Our Garden, secondo cui la collaborazione tra contadini è fondamentale per affrontare la crisi idrica e migliorare la gestione dell’acqua nell’Isola.
Palazzo Madama a Torino ospita Change!, una mostra che coniuga un percorso storico-artistico e identitario con un’analisi moderna del cambiamento climatico e dei suoi effetti in particolare sul fiume Po. Non solo: l’obiettivo dell’evento è anche quello di formare e informare, connettere e dibattere al fine di elaborare risposte alle sfide poste dalla crisi ambientale in atto.
In Italia lo stress idrico, così come le alluvioni, sta assumendo i contorni di un’emergenza permanente. Per questo occorrono delle politiche mirate a mitigare e contrastare gli eventi climatici estremi e una gestione dei consumi idrici più sostenibile ed equa. Il nostro paese si conferma in cima alla classifica europea per prelievo di acqua potabile e non solo. Ma in generale, come viene usata l’acqua in Italia?
Coolcity è un’iniziativa che parte da Napoli e che si dirama a livello globale mirando a promuovere nuovi paradigmi eco-culturali attraverso il recupero e la gestione sostenibile delle risorse idriche urbane. La scorsa settimana Napoli ha ospitato la Preennale dell’Acqua, un evento di due settimane che ha trasformato il complesso di Santa Caterina a Formiello in un fulcro di discussioni, attività, lezioni, laboratori e visite guidate sul tema dell’acqua.