
Il Piano Regionale Gestione Rifiuti Urbani della Regione Sicilia manca di chiarezza e trasparenza ed è stato approvato senza tener conto delle osservazioni avanzate dal mondo ambientalista. L’Associazione Rifiuti Zero annuncia ricorso al TAR.
Fatti che le persone Non sanno Utili per la propria vita. Questa definizione, semplice e banale, spesso viene dimenticata. Eppure - se applicata - aiuta a discernere. In questa sezione vi proponiamo fatti UTILI davvero per cambiare noi stessi e il mondo
Il Piano Regionale Gestione Rifiuti Urbani della Regione Sicilia manca di chiarezza e trasparenza ed è stato approvato senza tener conto delle osservazioni avanzate dal mondo ambientalista. L’Associazione Rifiuti Zero annuncia ricorso al TAR.
Dalla birra prodotta con gli scarti del caffè al marchio per certificare la sostenibilità delle aziende, sono tante le iniziative messe in campo da Borsino Rifiuti per contribuire a creare città ispirate ai principi dell’economia circolare.
Il Comune di Olbia ha vinto un bando PNRR per un impianto di raccolta e recupero dei rifiuti derivati da prodotti assorbenti, ma ha rinunciato perché il cofinanziamento è stato ritenuto troppo elevato.
Matre Terra è il progetto ideato dall’associazione Chiarìa che prevede la realizzazione del primo percorso di Land Art nel territorio del Parco dell’Etna. Esso andrà a sostituire ai rifiuti installazioni artistiche ispirate alla sacralità della natura. On-line la call for artist per selezionare i cinque artisti che realizzeranno le opere.
Nella giornata internazionale contro l’incenerimento dei rifiuti, Zero Waste Italy, Associazione Rifiuti Zero Sicilia e Transistor hanno organizzato a Catania il primo di una serie di incontri sul piano regionale dei rifiuti. Un’occasione per far conoscere e riflettere sulla politica regionale che vede nella costruzione di due nuovi termovalorizzatori la soluzione del problema rifiuti in Sicilia.
In tempo di aree idonee, in Sardegna si ricomincia a parlare di depositi di scorie nucleari. Il ministro dell’Ambiente ha recentemente dichiarato che la procedura di valutazione ambientale per i siti idonei, inclusi quelli sull’Isola, è in corso. Una proposta che si è scontrata con l’opposizione della Regione Sardegna, e prima ancora e del Comitato No Scorie – Sarcidano per la Sardegna.
Nata nel 2019, Plastic Free è un’associazione di volontariato diffusa in trentadue paesi in tutto il mondo con l’obiettivo di stimolare la consapevolezza sulla corretta gestione dei rifiuti e l’inquinamento da plastica. A Caltanisetta il 28 settembre è in programma un’attività di cleanup. Ci sarete anche voi?
Voglio un mondo pulito non è solo la denominazione di un’associazione, è anche il grido di tanti e tante che lottano per una società consapevole della centralità della natura. Eventi di clean up, sensibilizzazione nelle scuole, solidarietà e “far gruppo”, tutto nel nome dell’ambiente, naturale e urbano: dall’azione di uno si è creata una community di oltre 15mila follower attivi e consapevoli.
In queste settimane, con la chiusura improvvisa – seguita da riaperture a colpi di ordinanze – della discarica di Lentini, che serve ben 200 Comuni della Sicilia Orientale, si scrive sull’Isola una nuova pagina della cattiva gestione del settore. Con una discarica che chiude, non si parla di strategie alternative che vedano nei rifiuti una risorsa da riutilizzare ma si trova occasione per tornare a sostenere il progetto dei termovalorizzatori. E intanto l’ambiente e i cittadini pagano.
Nel cuore della Campania, tra le incantevoli coste del Tirreno e le rigogliose colline napoletane, nasce l’associazione Tartapedia che dedica le sue energie e risorse alla protezione delle tartarughe in tutta Italia. Questa organizzazione, nata dalla passione di un gruppo di ambientalisti locali, si è rapidamente affermata come un punto di riferimento per la salvaguardia di queste antiche e affascinanti creature.
Il Comune di Calatafimi Segesta ha messo a punto varie iniziative per la gestione dei rifiuti aderendo alla strategia Rifiuti zero nel 2011 e ora seguendo le linee guida del progetto europeo Eric, promosso da Zero Waste Europe. Tante le attività avviate sul territorio soprattutto per promuovere le alternative possibili all’utilizzo della plastica monouso.
Una collezione di gabinetti visibile dallo spazio fa bella mostra di sé nel cortile della sede dell’Associazione italiana assistenza spastici (Aias) di Cagliari. Cumuli di rifiuti giacciono su una porzione del bene demaniale, nel parcheggio di una struttura che offre servizi al pubblico e che ospita una comunità protetta. Accanto alla discarica, molti minibus dell’Aias sono fermi. I furgoni utilizzabili sono sei, gli autisti cinque ma non bastano. Ce ne parla Andrea Carboni in questa inchiesta disponibile in versione integrale sul sito di Indip.
Sabato scorso, il 25 maggio, si è tenuta la quarta edizione di Spazzamondo in 170 Comuni della provincia di Cuneo, la più grande campagna collettiva di raccolta rifiuti di questo territorio. Una giornata per promuovere la cittadinanza attiva per la cura dell’ambiente e valorizzare i propri quartieri. Li abbiamo intervistati per sapere com’è andata.
Naturae, associazione culturale di Palma Campania, è promotrice di una mostra sulla sostenibilità del riciclo creativo: il cuore pulsante è la presa di coscienza riguardo l’impatto che i rifiuti hanno sull’ambiente e su come il riuso può rendere oggetti di scarto delle risorse preziose per l’arte e per la vita di tutti i giorni. Il nome vuole sottolineare la continuità tra passato e presente, nella cura e nel rispetto dell’ambiente.
In occasione della Seconda Giornata Internazionale Rifiuti Zero/ Zero Waste, Sicilia che Cambia torna sulla questione “gestione dei rifiuti” ripartendo da alcuni esempi positivi e da alcune battaglie vinte da comitati di cittadini e da Zero Waste Rifiuti Zero Sicilia. Viene fuori l’immagine di un’Isola che, pian piano, presenta progetti virtuosi e non accetta più la distruzione del territorio. Ma non basta. Manuela Leone, Zero Waste Italy: «È prioritaria una governance che guarda allo sviluppo dell’economia circolare e che bandisca le forme di incenerimento e distruzione della materia».
L’amministrazione catanese guidata dal sindaco Enrico Trantino sta portando avanti una serie di azioni per abbandonare il prima possibile gli ultimi posti che la città occupa nelle graduatorie per la qualità dell’aria e della sostenibilità, ma senza una visione che tenga conto di una strategia sulla mobilità, sui rifiuti, sull’urbanistica e sul territorio in genere, queste iniziative rischiano di essere fini a sé stesse.
Prevenzione e riduzione dei rifiuti, riuso e riutilizzo. Fare eco è un progetto maturato in anni di riflessioni e trasformato in associazione due anni fa, che si è già guadagnato l’apprezzamento della città, un podio europeo e una nuova sede pronta per la prossima accelerata. Ne abbiamo parlato con la presidente Rossana Melito.
Anna Casula è portavoce di un gruppo di volontari che da anni, ogni mercoledì, ripulisce dall’immondizia strade e campagne attorno a Samassi, nel sud della Sardegna. Oggi hanno trovato anche il supporto da parte delle istituzioni, ma la loro storia nasce da una necessità individuale di farsi comunità davanti al problema dell’inquinamento ambientale.
Da tre anni un gruppo civico nato dal basso organizza iniziative di pulizia del territorio comunale della cittadina iblea ed è diventato un punto di riferimento nella lotta contro le discariche abusive. Tra i volontari si sono formate anche 14 guardie ambientali che presto supporteranno il Comune nell’azione contro gli incivili.
Boschi Puliti nasce dalle ceneri della pineta di Siano, a Catanzaro, distrutta da un incendio nell’agosto del 2021. Questo tragico evento ha spinto Alfredo Moniaci, un ragazzo calabrese profondamente affezionato a quel bosco, a dar vita a una comunità di associazioni, imprese e cittadini uniti dalla voglia di difendere e salvaguardare i boschi attraverso la raccolta e il recupero dei rifiuti abbandonati. Boschi Puliti si propone inoltre di diffondere consapevolezza e cultura ecologica tra le persone attraverso progetti nelle scuole e attività di volontariato.