
Sulle alture di Pegli, a Genova, uno spazio è tornato a vivere grazie a chi crede che l’inclusione sociale possa passare anche da una merenda su un prato o dallo sguardo curioso di un asino. Si chiama parco SempliceMente.
Fatti che le persone Non sanno Utili per la propria vita. Questa definizione, semplice e banale, spesso viene dimenticata. Eppure - se applicata - aiuta a discernere. In questa sezione vi proponiamo fatti UTILI davvero per cambiare noi stessi e il mondo
Sulle alture di Pegli, a Genova, uno spazio è tornato a vivere grazie a chi crede che l’inclusione sociale possa passare anche da una merenda su un prato o dallo sguardo curioso di un asino. Si chiama parco SempliceMente.
A Genova gli avanzi delle mense scolastiche diventano pasti per animali di fattorie didattiche e aziende agricole. Così con il progetto La mensa in fattoria i bambini imparano sin da piccoli il valore del cibo e l’importanza di combattere gli sprechi.
Tutela ambientale e sostenibilità energetica sono i pilastri fondamentali dell’organizzazione che, da quasi dieci anni, opera sulla zona di Ercolano per favorire la sensibilizzazione sulle problematiche naturali e climatiche.
Tra cantieri culturali ed educazione in natura, il volto nuovo di Acireale passa dalla fantasia di bambini e ragazzi attraverso il progetto “La mia piccola città”.
L’evento conclusivo del progetto “Una luce sul futuro dei bambini” ha visto come protagonisti i piccoli di Poggioreale. Il focus? Sensibilizzare adulti e genitori sull’importanza dell’educazione ambientale.
Un riconoscimento che premia diverse categorie di iniziative con un unico filo conduttore: valorizzare il verde urbano. E per il futuro, una scuola che insegna ai più piccoli a prendersi cura dell’ambiente anche in città.
Le Langhe sono un territorio ricco di biodiversità ma gravemente minacciato dalle monocolture intensive. Non è quindi un caso che Source International abbia scelto le scuole di quest’area per portare nelle classi, per il secondo anno consecutivo, un progetto di sensibilizzazione su biodiversità, cambiamento climatico e crisi idrica. Si passerà dalla teoria alla pratica con una serie di azioni che vanno dalla realizzazione di un fumetto alla piantumazione di una foresta.
L’educazione outdoor consente di stabilire sin dalla tenera età un legame con il mondo naturale che con l’avanzare degli anni si va sempre più perdendo. Non solo: i benefici di questo metodo pedagogico, dimostrati da diversi studi, sono svariati e si manifestano in vari ambiti, da quello relazionale a quello della salute. Senza dimenticare che un bambino che cresce in mezzo alla natura impara sin da piccolo ad amarla, rispettarla e sentirsi parte di essa.
Fra pochi giorni si torna sui banchi di scuola e il Gruppo Educativo Zero Pfas del Veneto non si fa trovare impreparato. Per il settimo anno infatti verrà proposto il percorso di cittadinanza attiva One Health, che ha l’obiettivo di accompagnare studenti e studentesse di una quarantina di istituti veneti in un’analisi integrata che parte dalla contaminazione delle risorse idriche per parlare di scienza, di salute, di natura, di società e di crisi ambientale.
Notti sotto il cielo stellato, osservazione di flora e fauna locali, giochi, giornate al mare e molto altro. Per sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della conservazione di boschi e foreste, la natura bisogna viversela! I campi estivi in natura offrono a bambini e adolescenti la possibilità di fare esperienze educative insieme ai propri coetanei all’aria aperta.
Scoprirsi tutti diversi e unici nelle proprie peculiarità, la ricchezza della varietà, la bellezza dello stare insieme. Dopo Gentilupo, Simone Morini e Marta Villica tornano a lavorare insieme a un nuovo libro per bambini. “Rina e basta” è una lettura estiva piacevole, da cui trarre un messaggio sia sociale che ecologico.
Sabato scorso, il 25 maggio, si è tenuta la quarta edizione di Spazzamondo in 170 Comuni della provincia di Cuneo, la più grande campagna collettiva di raccolta rifiuti di questo territorio. Una giornata per promuovere la cittadinanza attiva per la cura dell’ambiente e valorizzare i propri quartieri. Li abbiamo intervistati per sapere com’è andata.
In piena pandemia è nato Futuri Cittadini Responsabili 2.0, un progetto di educazione ambientale e civile ideato da AssoCEA Messina APS, che grazie al partenariato con tanti soggetti pubblici e privati propone una formazione con il supporto di contributi scientifici e di esperti del settore.
In un mondo in cui si sta perdendo la biodiversità, in cui l’omologazione coincide con la zona di comfort, in cui chi va a funghi cerca sempre e solo la stessa varietà, c’è uno spazio che resiste. A Cascina Rapello si sta scrivendo l’incipit di una nuova storia, che sin dalle sue prime righe ha fornito indicazioni interessanti a chi la sta scrivendo e a chi ha voglia di leggerla.
Nel capoluogo ligure esiste da decine di anni una realtà che partendo dallo sport genera valore e coesione sul territorio. È il CUS Genova, di cui Italia che Cambia è media partner nell’ambito del progetto Play District. Vediamo quali sono le iniziative organizzate sinora e quali quelle segnate in calendario per migliorare la vivibilità del territorio attraverso temi come sport, trekking, alimentazione, sostenibilità ed educazione ambientale.
A Siracusa 16 anni fa è nata Natura Sicula, l’associazione naturalistica e culturale che agli eventi escursionistici e all’educazione ambientale associa anche azioni di difesa della natura per vie legali. Tante le denunce per contribuire a diffondere maggiore rispetto dei territori e del patrimonio naturalistico in genere e creare una società più in armonia e senza prevaricazioni da parte dell’essere umano.
Ricerca, Divulgazione ed Educazione Ambientale sono i tre pilastri dell’opera dell’Associazione Ardea. Attorno ad essa ruotano le figure professionali più disparate, come veterinari, naturalisti, divulgatori scientifici, insegnanti e molti altri. Tale diversità garantisce un approccio multiforme e variegato alle iniziative proposte e portate avanti dall’associazione.
Fra i monti della Brianza sorge Cascina Rapello, un vecchio casolare che negli ultimi anni sta rinascendo. Non solo da punto di vista architettonico – l’immobile è attualmente al centro di un progetto di ristrutturazione – ma soprattutto da quello sociale. La cooperativa Liberi Sogni l’ha infatti eletto a culla delle proprie attività di educazione ambientale e sperimentazione in natura, innescando anche una filiera di relazioni che sta generando nuova vita e nuove opportunità per tutto il territorio.
Una rete di sigle che si occupano di decrescita e ambiente, col supporto di personalità ed esperti quali Gianfranco Bologna e Luca Mercalli, ha lanciato Alfabeti Ecologici, un progetto che ha l’obiettivo di favorire una riforma in chiave ecologica della scuola italiana. Condiviso e co-creato insieme al corpo studentesco e quello docente, Alfabeti Ecologici avrà ufficialmente inizio il 18 marzo con una settimana di “lezioni ecologiche” negli istituti che hanno aderito all’iniziativa.
Alle porte di Milano, l’associazione Controcoltura ha trasformato un terreno inutilizzato in un rigoglioso orto di comunità. I soci non gestiscono ciascuno il proprio appezzamento, ma lavorano tutti insieme su cinquemila metri quadri di suolo sottratto all’abbandono. Il loro impegno va dal campo alla tavola per una maggior consapevolezza di ciò che si mangia e di come lo si produce.