
Quanti vegetariani e vegani leggendo il menu di un ristorante hanno fatto fatica a trovare qualcosa da ordinare? Laura Rossi ha scritto una guida proprio per invitare i ristoratori liguri a proporre più opzioni vegan friendly.
Fatti che le persone Non sanno Utili per la propria vita. Questa definizione, semplice e banale, spesso viene dimenticata. Eppure - se applicata - aiuta a discernere. In questa sezione vi proponiamo fatti UTILI davvero per cambiare noi stessi e il mondo
Quanti vegetariani e vegani leggendo il menu di un ristorante hanno fatto fatica a trovare qualcosa da ordinare? Laura Rossi ha scritto una guida proprio per invitare i ristoratori liguri a proporre più opzioni vegan friendly.
Il nostro stile alimentare ha un impatto enorme sull’ambiente. Ecco perché il messaggio di persone come la curatrice di Cucina Botanica sono fondamentali per diffondere una cultura alimentare più sostenibile e consapevole.
Il consumo in Italia di alimenti vegetali, nonostante l’aumento dei prezzi, sembra essere in forte crescita. Come evidenziano diversi indagini, sono soprattutto i formaggi ad essere particolarmente richiesti. Cambiano le mode, i gusti e la consapevolezza. Ne parliamo con Martina Macellari di Laboratorio Prodor, antesignana della produzione di formaggi vegetali.
Per produrre un formaggio vegano di qualità servono le giuste competenze ma anche i fermenti più adatti al tipo di produzione che si vuole realizzare. Con Martina Macellari di Laboratorio Prodor conosciamo meglio il mondo dei fermenti, delle muffe e dei batteri riprodotti in chiave vegana, che si possono usare anche in autoproduzioni se i prodotti vegetali in commercio non ci soddisfano.
Continua il nostro viaggio nel mondo dei formaggi vegani. Con Martina Macellari di Laboratorio Prodor ci addentriamo nel mondo dei fermenti, indispensabili sia nella produzione casearia che nella produzione dei formaggi vegani. È grazie al loro utilizzo infatti che si possono realizzare prodotti autentici, che ricordano al gusto, al tatto e all’olfatto i sapori veri dei formaggi tradizionali.
Se per il latte e lo yogurt esiste un’alternativa vegetale, non vale ancora lo stesso per i formaggi. La richiesta crescente di formaggi vegani non è infatti soddisfatta da una produzione di qualità. Le alternative che si trovano oggi nei supermercati sono piene di addensanti, aromi artificiali e coloranti. Ne abbiamo parlato con Martina Macellari di Prodor, da sempre attenta a una produzione casearia rispettosa della salute dell’uomo, dell’ambiente e degli animali.
L’antispecismo è un movimento filosofico, politico e culturale che si oppone allo specismo, ovvero la convinzione diffusa che guarda all’essere umano come superiore alle altre forme di vita. Il che lo porta ad avere dei privilegi e attribuirsi dei diritti sulle altre specie. Abbiamo intervistato il gruppo antispecista di Cagliari per conoscere meglio una movimento sempre più diffuso.
Alimentazione, allevamenti intensivi, sostenibilità, obesità, salute sono alcuni dei temi al centro del progetto “Ambiente Chiama” promosso da ISDE Modena e la Rete ARIA. Un progetto che pone molta attenzione allo spreco alimentare, alla riduzione dei rifiuti, ma soprattutto alla possibilità di promuovere una cultura alimentare sana ovunque e alla portata di tutti.
Si parla spesso di allevamenti intensivi e di sofferenza animale in questi contesti. Ma cosa ne sappiamo dell’impatto della produzione dei formaggi sulla vita degli animali che contribuiscono a produrli? Facciamo un quadro della situazione e di come possiamo attivarci per cambiare lo scenario senza perdere il gusto del formaggio con Martina Macellari di Prodor, un’azienda storicamente legata al mondo dell’industria casearia con cui ha lanciato una linea di fermenti vegetali unici nel loro generi e ideali per la produzione di alternative vegetali al formaggio tradizionale.
Gennaro Gagliano era un macellaio come tanti, fino a quando non ha preso la decisione di rivoluzionare la sua vita e la sua attività, smettendo di mangiare e di vendere carne. Da quel giorno del 2016, la sua è diventata una Macelleria Vegetariana, ricca di prodotti freschi e saporiti creati a partire da soli ingredienti vegetali.
Le industrie della zootecnia e della pesca sono tra le principali responsabili della crisi climatica; è dunque necessario agire subito e velocemente modificando le nostre abitudini alimentari. È qui che entra in gioco Plant Based Treaty, una campagna internazionale progettata per mettere i sistemi alimentari in prima linea nella lotta contro il cambiamento climatico.
Produrre seta senza sofferenza ora si può. La tecnica che lo consente si chiama peace silk e prevede diversi procedimenti. Ne abbiamo parlato con Monica Biamonte, la maga dell’ecoprinting, che si è da poco affacciata a questa nuova dimensione artigianale che mette al centro il rispetto dell’animale dalla nascita allo sfarfallamento.
Alice Dal Bo è una giovane designer e mamma che ha cambiato la sua vita con l’obiettivo di ridurre il più possibile il suo impatto sull’ambiente. Autoproduce, gira in bicicletta, è vegana e ha creato Alice In The Lab, un brand di moda etica e circolare attraverso cui esprime la propria creatività e lancia messaggi a favore del pianeta.
Iene Vegane è un’associazione che attraverso flash mob, manifestazioni, attività d’informazione cerca di sensibilizzare le persone verso le attuali condizioni di vita degli animali destinati alle nostre tavole. Abbiamo intervistato la loro fondatrice e porta voce Alessandra Di Lenge. Ecco cosa ci ha raccontato.
Nell’entroterra di Savona, una donna sola e con cento animali si trova sotto sfratto. Ora ha bisogno di essere accolta e soprattutto di non separarsi dagli asini, dalle capre, dalle galline, dalle oche e dai cani e gatti con cui convive, che per lei sono come figli e a cui vuole salvare la vita.
DolceFusion è una pasticceria completamente vegetale appena nata e unica nel suo genere a Genova. Al primo posto c’è la consapevolezza, sia degli ingredienti che delle preparazioni, molte di approccio crudista e raw.
Rendere più efficace e diffusa una scelta alimentare che affronta le problematiche di natura etica e ambientale di un modello insostenibile. Questo è l’obiettivo dell’appello diffuso dal Circolo Vegetariano VV.TT. Treia, che chiama a raccolta le molteplici espressioni del movimento invitandole all’unità d’intenti e al superamento delle divergenze.
Salvati dal più triste dei finali, da allevamenti, da stabulari o da maltrattamenti, tanti animali fortunati possono vivere la loro intera vita in un contesto naturale, in linea con le loro necessità etologiche. Si chiama Il Quadrato Luminoso ed è un rifugio in cui a prendersi cura di animali salvati da sfruttamento e sofferenza ci sono tanti volontari e il fondatore, Matteo Manetti, che abbiamo intervistato per farci raccontare la storia dell’associazione.
Simone Muffolini è un attivista ed ex allevatore che ha deciso di dedicare la sua vita alla riconnesione con la natura. Ha trasformato la sua fattoria in un Santuario degli Erbivori, ha fondato una onlus per la difesa degli animali e sta portando avanti un progetto di rete di insediamenti rurali fondati sull’agricoltura di sussistenza e sull’autoproduzione.
Si è chiusa End the Cage Age, la più grande petizione europea per chiedere la fine dell’uso delle gabbie in tutti gli allevamenti europei. La coalizione europea, composta da più di 170 organizzazioni, ha raccolto più di un milione e mezzo di firme nell’arco di un anno, segnando un traguardo storico di importanza globale per gli animali.