
Una massiccia moria di pesci in un allevamento ha trasformato uno scenario idilliaco in un caso emblematico di gestione critica dell’acquacoltura e fragilità ambientale, sollevando interrogativi sul futuro dei nostri mari.
Fatti che le persone Non sanno Utili per la propria vita. Questa definizione, semplice e banale, spesso viene dimenticata. Eppure - se applicata - aiuta a discernere. In questa sezione vi proponiamo fatti UTILI davvero per cambiare noi stessi e il mondo
Una massiccia moria di pesci in un allevamento ha trasformato uno scenario idilliaco in un caso emblematico di gestione critica dell’acquacoltura e fragilità ambientale, sollevando interrogativi sul futuro dei nostri mari.
In Italia gli orsi hanno ucciso una sola persona negli ultimi 150 anni, mentre negli ultimi 10 anni gli incidenti di caccia hanno provocato 220 morti. E allora perché secondo i media e la politica gli orsi sono pericolosi – e con loro anche lupi, cinghiali e altri animali selvatici – e i cacciatori no? Numeri alla mano, l’etologa e divulgatrice Chiara Grasso ci spiega le ragioni all’origine di questo bias.
Da due territori distanti migliaia di chilometri arriva lo stesso, preoccupante messaggio: l’essere umano non ha la capacità di creare un rapporto armonico con il mondo naturale – di cui egli stesso fa parte. Il Governo della Namibia e la giunta regionale dell’Abruzzo sono stavolta protagoniste, avendo autorizzato l’uccisione di centinaia di animali selvatici, mascherando questo abominevole provvedimento da azione utile alla conservazione.
Le foche sono in pericolo. L’Unione Europea infatti sta pensando di rivedere – depotenziandola – la legislazione che limita la caccia commerciale a questi animali. La pressioni delle lobby è forte, ma la risposta del mondo animalista e della cittadinanza europea altrettanto. Proviamo a capire quali sono i rischi e le possibili soluzioni.
La pesca nello Stretto di Messina effettuata con i metodi tradizionali è diventata un presidio Slow Food. Nato per sostenere il lavoro della comunità di pescatori locali, il Presidio rappresenta un ponte di biodiversità per salvaguardare il patrimonio naturale e culturale tra Sicilia e Calabria. Ne abbiamo parlato con alcuni dei promotori di questa importante novità.
Torniamo a parlare di etologia con il dottor Francesco De Giorgio, che il 27 aprile ha tenuto un incontro sugli animali selvatici in occasione del Veg Festival a Genova, dal titolo evocativo “Quando gli animali bussano alla porta”. Una chiacchierata a volo d’uccello su svariati aspetti, non solo per comprendere più da vicino il mondo animale e le dinamiche naturali, ma soprattutto per divulgare nella collettività una coesistenza etica incruenta e antispecista.
Una delibera di giunta ha stabilito un prezziario di incentivi da corrispondere a chi abbatte i cinghiali. Il provvedimento, che è stato presentato come una misura per contenere la diffusione della peste suina, ha suscitato la reazione delle associazioni animaliste che saranno in piazza a Genova sabato 20 aprile per far sentire la loro voce.
La caccia in Sicilia continua nonostante lo stato di crisi per via degli incendi che hanno devastato il patrimonio boschivo. Dopo il breve momento di gioia da parte delle associazioni ambientaliste per la sospensione ottenuta grazie al Cga, sull’isola il calendario venatorio è stato però riattivato. Le associazioni annunciano nuovi ricorsi e commentano: “Con incredulità apprendiamo dell’emanazione del decreto dell’Assessore regionale all’agricoltura Luca Sammartino che riapre la caccia cedendo alle pressioni della lobby venatoria”.
La pesca intensiva sta gradualmente causando la distruzione di interi ecosistemi marini. L’overfishing oltre a determinare un inesorabile annientamento delle specie viventi nei nostri mari, compromette il ruolo degli oceani nello stoccaggio del carbonio, contribuendo ad accelerare il cambiamento climatico. Esistono soluzioni davvero sostenibili per proteggere la vita negli oceani?
Dal 2014 Sea Shepherd con Operazione Siracusa tutela le coste dell’area marina protetta del Plemmirio da pesca illegale e bracconaggio. Il monitoraggio costante durante tutto l’anno di volontari locali e non ha permesso alla popolazione della Cernia Bruna di crescere del 500%, oltre a consentire un aumento della popolazione ittica in genere e delle dimensioni dei pesci.
Dal 2009 i mufloni del Giglio sono sotto attacco, con abbattimenti autorizzati che ne hanno decimato la popolazione. L’ultimo atto di questa “guerra” è una delibera regionale dello scorso ottobre che, fino al 15 marzo, ha attuato il piano di prelievo del muflone 2022-2023. Ma a difesa degli animali si sono schierati in tanti, dai residenti del Giglio fino all’Oipa, che ha organizzato una iniziativa di mailbombing.
Il bracconaggio in mare è un fenomeno sempre più diffuso e redditizio, a cui però viene opposto il grande sforzo delle autorità investigative, che stanno ottenendo ottimi risultati nel contrasto all’illegalità. Un esempio è la recente sentenza che ha smantellato una rete criminale di commercio di datteri di mare, di cui sono vietate la pesca, la vendita e il consumo.
La stagione venatoria 2022/23 si è chiusa con numeri preoccupanti riguardo alle vittime della caccia. Lo denuncia il WWF in questa analisi, accompagnata da un invito alla politica – che ha già dimostrato di appoggiare senza mezzi termini le lobbies venatorie – ad assumersi le proprie responsabilità.
È doveroso analizzare i provvedimenti riguardanti l’attività venatoria contenuti nell’emendamento Far West alla Legge di Bilancio 2023. Non solo perché contengono disposizioni preoccupanti dal punto di vista della sicurezza e dell’impatto ambientale, ma anche perché contribuiscono a rafforzare un modo di pensare e di agire che vede l’essere umano distaccarsi sempre di più dal mondo animale e naturale.
A Castelletto d’Orba (AL) è stato trovato il terzo lupo morto da inizio mese in provincia di Alessandria. Un avvenimento che introduce le necessità di riflettere sui rischi legati alla mortalità per cause antropiche di questo animale. Ne parliamo con Danilo Repetto, Presidente dell’Ente Aree Protette dell’Appennino Piemontese, che da anni si impegna nella divulgazione verso la conoscenza del lupo.
Mettersi nei panni degli animali, entrare in empatia con loro e assorbire i loro sentimenti. Ruth Pozzi, ufficiale di polizia di riferimento di diverse valli dell’alessandrino, l’ha fatto nel suo libro, Noi saremo liberi: ci ha raccontato il “dietro le quinte” di questa pubblicazione, la cui stesura è durata circa due anni, e la sua grande esperienza a fianco degli animali.
Nel Comune di Traversella (TO), tra le verdi foreste e le tradizionali baite, sorge la Biblioteca del Lupo, uno spazio dedicato alla cultura e all’incontro, realizzato grazie al recupero di una vecchia casa in pietra. Qui chiunque può sedersi per leggere un libro dove il lupo è protagonista, farsi raccontare i progetti di monitoraggio degli animali selvatici e sentirsi accolto all’interno di uno spazio indipendente e autogestito.
Una biblioteca alla ricerca di una vita non addomesticata.
Uno studio di MedReAct ha fatto emergere con chiarezza un quadro inquietante sulle pratiche di pesca ecocide e per buona parte illegali che stanno mettendo a repentaglio la sopravvivenza di molte specie di squali nel Mediterraneo. L’Italia purtroppo risulta in vetta alla classifica dei paesi che causano i maggiori danni.
I cinghiali si muovono solitamente in gruppo, spesso con i cuccioli al seguito. A Genova si incontrano vicino ai cassonetti, sulle alture della città oppure sempre più spesso in spiaggia. Per molti questa presenza è vista come un problema da risolvere al più presto. Ma quali sono le soluzioni etiche? Ne abbiamo parlato con Francesco De Giorgio, biologo, etologo, naturalista, da tempo interessato alla filosofia antispecista.
Il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato un provvedimento che consente la cessione gratuita di capi di piccola selvaggina ad attività di ristorazione. Oltre a presentare troppe incognite, questa decisione aggrava ulteriormente la posizione di una regione e di un paese intero – l’Italia – già oggetto di numerosi richiami da parte delle autorità europee sul tema dei crimini contro gli uccelli selvatici.