
Custodire la biodiversità agricola è il principale obiettivo di Cercatori di semi, un’associazione che da anni fa ricerca sul campo riscoprendo le varietà di sementi rare e antiche, per poi custodirle in una banca dei semi.
Fatti che le persone Non sanno Utili per la propria vita. Questa definizione, semplice e banale, spesso viene dimenticata. Eppure - se applicata - aiuta a discernere. In questa sezione vi proponiamo fatti UTILI davvero per cambiare noi stessi e il mondo
Custodire la biodiversità agricola è il principale obiettivo di Cercatori di semi, un’associazione che da anni fa ricerca sul campo riscoprendo le varietà di sementi rare e antiche, per poi custodirle in una banca dei semi.
Insieme a Carmine Lanaro, agrotecnico del territorio, facciamo il punto sulla situazione del comparto agricolo nella Terra dei Fuochi, in Campania, fra incoraggianti novità e aspetti su cui bisogna ancora lavorare.
Anche in Sardegna il vino incontra la sostenibilità: tre produttrici raccontano come tradizione e innovazione possano ridurre l’impatto ambientale senza sacrificare qualità e identità.
L’agricoltura intensiva ha un impatto ecologico molto elevato ed è necessario attivarsi per un cambio di direzione. L’acquaponica può essere un’alternativa? Ne abbiamo parlato con il fondatore di Novacoltura, che ha aperto il primo impianto di di questo tipo in Campania.
Dare lavoro a persone fragili, coltivare vigneti biologici e progettare giardini terapeutici: la cooperativa sociale Oikos unisce sostenibilità e inclusione in un modello che valorizza le persone e la sostenibilità”
Fondo RisOrto nasce con l’obiettivo di trasformare un terreno abbandonato in un orto sociale. Il progetto unisce agricoltura, inclusione e sostenibilità, offrendo ai cittadini uno spazio dove collaborare e riscoprire il valore della terra.
Le criticità della produzione del vino, legate all’instabilità climatica e alla difficoltà di gestione dei parassiti, rappresentano sfide complesse che richiedono un approccio multidisciplinare.
In Italia ogni giorno 20 ettari di suolo vengono ricoperti dal cemento, con enormi danni ambientali ed economici. Oggi, Giornata Mondiale del Suolo 2024, vogliamo proporvi alcune soluzioni a questo problema.
L’uso delle tecnologie nell’agricoltura di precisione può essere una delle soluzioni per affrontare le tante difficoltà dei produttori, ma quali sono le opportunità e quali le criticità?
Nato da una ricerca costante di colture resilienti e ricche di sostanze nutritive, CereAMO combina innovazione al recupero di saperi antichi, cereali da riscoprire e tradizioni agricole da ravvivare.
Prendendo come case history la val Pennavaire, al confine fra Liguria e Piemonte, proviamo a capire quale può essere il contributo dell’agricoltura nella lotta allo spopolamento, ma anche alla crisi climatica e alla perdita di biodiversità.
A Cà du Ricci è un’azienda agricola a conduzione famigliare con una storia importante alle spalle: molto conosciuta e apprezzata in val Pennavaire, presidia il territorio da ben tre generazioni, puntando sull’autoproduzione e sul biologico, volutamente non più certificato per sottrarsi alle logiche industriali.
La filiera corta è una garanzia di qualità e di un giusto prezzo per chi produce e per chi compra, ma soprattutto di relazione e fiducia. Lo dimostra l’esperienza maturata dal Consorzio Le Galline Felici che ha riunito circa 200 persone tra soci, dipendenti, fornitori e consumatori in occasione del Festival del Pollaio a Noto.
Olio, olive, paté, pesto genovese, cipolle caramellate, creme di carciofi e pinoli, confetture di peperoncino, marmellate e tanto altro. Questa è solo una microscopica parte di ciò che una piccola azienda agricola della val Pennavaire, al confine tra Liguria e Piemonte, produce. Abbiamo parlato con Alberto Coddetta, il titolare di Olio del Casale, che ci ha raccontato le peculiarità del suo progetto agricolo e agrituristico.
Olio, vino, grappe, ortaggi ed erbe aromatiche. Sulla piana di Albenga c’è un’azienda agricola a conduzione familiare gestita da tre sorelle e dai loro infaticabili genitori. Si chiama BioVio e coltiva in modo biologico da fine anni Ottanta. Li abbiamo conosciuti per farci raccontare il loro lavoro in questo territorio.
I grani e la pasta con essi prodotta ha da sempre un ruolo centrale nella tradizione alimentare mediterranea. Ma come affrontare le sfide sorte nei tempi recenti, dalle intolleranze alimentari all’impatto sull’ambiente dell’agricoltura industriale? Ne parliamo con il Consorzio Marche Biologiche e con Beatrice Venturi, biologa nutrizionista.
Una nuova iniziativa è attiva nel cuneese per sostenere l’agricoltura a basso impatto, non solo dal punto di vista ambientale ma anche da quello sociale. È la call AGRIFOOD24 lanciata da LaGemma Venture, la nuova società di investimenti sostenuta da Fondazione CRC che vuole generare benessere sul territorio con percorsi di accelerazione mirati.
L’estate in Sardegna è caratterizzata non solo dall’aumento delle temperature ma anche dalla cronica siccità, sempre più grave tra cambiamento climatico e falle strutturali. La carenza d’acqua colpisce però aziende, famiglie e – soprattutto – il settore agricolo, rendendo essenziale una gestione comunitaria e sostenibile delle risorse idriche. Ne abbiamo parlato con Ramona Bavassano di In Our Garden, secondo cui la collaborazione tra contadini è fondamentale per affrontare la crisi idrica e migliorare la gestione dell’acqua nell’Isola.
Fitodepurazione, compost toilet, recupero dell’acqua piovana. Oggi vi raccontiamo un caso studio ligure che da tempo si ingegna su come evitare sprechi della risorsa più preziosa che abbiamo. Bentornati alla Tabacca!
L’agroecologia e le buone pratiche su sostenibilità e biodiversità in Sardegna sono state al centro del Festival CHAlleNGE/Naturalmente Locale, svoltosi a giugno a Cagliari. Il Festival ha unito la quarta edizione di “Naturalmente Locale-Festa del km equo” con il progetto itinerante “CHAlleNGE – Chiamata all’Azione per un cambiamento agroecologico locale e nazionale”, promosso da Nuove Generazioni Ecologiche. Il tutto grazie alla collaborazione tra la onlus Terra Nuova e la cooperativa Mesa Noa, che in questo articolo a firma Cati Schintu racconta il Festival di cui noi di Italia che Cambia siamo stati orgogliosi media partner.