La Tuscia si mobilita per dire “no” al deposito nazionale di scorie radioattive
Dopo averci presentato tutti i problemi di cementificazione e sfruttamento che affliggono le zone la Tuscia e altre zone dell’Italia centrale, Paolo Piacentini – scrittore e presidente onorario di FederTrek – ci racconta la calorosa e partecipata mobilitazione a cui le persone che abitano questi territori hanno aderito, in particolare la marcia del 25 febbraio scorso contro l’ipotesi di installazione di un deposito nazionale di scorie radioattive.