Alessandra Todde, matriarcato, femminismo e Michela Murgia: sull’urgenza di etichettare l’Isola
L’elezione di Alessandra Todde, prima presidente donna della regione Sardegna, ha generato non pochi entusiasmi. Ma le narrazioni attorno alla vittoria non possono sfociare in un racconto parziale o fuorviante del reale. La Sardegna, inserita in un panorama italiano di generali ingiustizie sociali, è una terra in e di lotta, in cui un’elezione può essere spinta al cambiamento, ma non può rappresentare l’immediata fine delle disuguaglianze sociali. Ancor più se il sistema elettorale alla base è – come disse Michela Murgia – “antidemocratico e liberticida”.