
Dopo anni di ombre, silenzi, indagini archiviate ed esposti, a Olbia la gestione del complesso di discariche di Spiritu Santu finisce a processo. Ce ne parla Angela Deiana Galiberti in questa inchiesta Indip.
Dopo anni di ombre, silenzi, indagini archiviate ed esposti, a Olbia la gestione del complesso di discariche di Spiritu Santu finisce a processo. Ce ne parla Angela Deiana Galiberti in questa inchiesta Indip.
In Sardegna chi sospetta di avere una delle infezioni sessualmente trasmissibile (IST) trova poche strutture pubbliche a cui rivolgersi. Ne parla Andrea Carboni in questa inchiesta Indip sul tema.
A Samatzai, in un terreno vicino alla collina dei veleni, l’arsenico supera di tre volte i limiti. Mentre il processo per disastro ambientale prosegue, Heidelberg Materials impugna l’ordinanza sulle bonifiche, rischiando di allungare i tempi del ripristino.
Una massiccia moria di pesci in un allevamento ha trasformato uno scenario idilliaco in un caso emblematico di gestione critica dell’acquacoltura e fragilità ambientale, sollevando interrogativi sul futuro dei nostri mari.
I rider in Sardegna sono sempre di più, con conseguente riduzione del lavoro e dei guadagni e una competizione serrata per aggiudicarsi più ordini. Ma come funzionano gli algoritmi delle piattaforme di delivery? Ne parla Domenico Mussolino in questa inchiesta Indip.
Il Comune di Olbia ha vinto un bando PNRR per un impianto di raccolta e recupero dei rifiuti derivati da prodotti assorbenti, ma ha rinunciato perché il cofinanziamento è stato ritenuto troppo elevato.
Da mesi si è fatta più intensa, ma la questione sarda legata al fenomeno della speculazione energetica nell’Isola va avanti da anni. Si tratta però di un tema le cui domande superano le risposte, finendo spesso intrappolati nelle sabbie mobili del dubbio. Ecco perché nel momento in cui la transizione energetica rischia di assumere i tratti di un assalto senza precedenti al territorio sardo, un’informazione il più possibile completa è di cruciale importanza. Per questo Indip ha realizzato un instant book sulla questione, un libro agile – di cui pubblichiamo l’introduzione – che prova a rimettere in ordine i vari fili che caratterizzano il tema.
In Sardegna la permanenza dei richiedenti asilo nei Centri di accoglienza straordinari (Cas) può trasformarsi in un incubo. Come dimostrano i filmati e le fotografie in possesso di Indip, siamo in presenza di un trattamento disumano, in cui alle botte si sommano le minacce. L’inchiesta di Andrea Carboni mostra la dura realtà con cui si confrontano gli ospiti di due strutture del centro e del nord Sardegna. Attenzione, il contenuto di questo articolo potrebbe urtare la vostra sensibilità.
I sequestratori di Farouk Kassam e di Esteranne Ricca? Difficile a credersi, ma per il rettore dell’Università di Sassari Gavino Mariotti, sono «amici con la A maiuscola». E «uomini veri, non quaraquaquà», da presentare perfino all’allora presidente della Regione Christian Solinas durante uno spuntino, poi probabilmente sfumato. L’incredibile vicenda, documentata da un’intercettazione telefonica effettuata dai carabinieri, emerge dagli oltre 56mila file che Indip ha potuto visionare e che raccontano l’attività investigativa della polizia giudiziaria nell’ambito dell’inchiesta Monte Nuovo.
Politici, medici, accademici. E pluripregiudicati. Tutti insieme appassionatamente. Indip ha ottenuto l’intero incartamento dell’inchiesta Monte Nuovo condotta dai pm della Procura di Cagliari Rossana Allieri e Emanuele Secci. I documenti raccolti dalla procura restituiscono una realtà finora inimmaginabile, caratterizzata da una commistione tossica tra mondi apparentemente inconciliabili.
Una collezione di gabinetti visibile dallo spazio fa bella mostra di sé nel cortile della sede dell’Associazione italiana assistenza spastici (Aias) di Cagliari. Cumuli di rifiuti giacciono su una porzione del bene demaniale, nel parcheggio di una struttura che offre servizi al pubblico e che ospita una comunità protetta. Accanto alla discarica, molti minibus dell’Aias sono fermi. I furgoni utilizzabili sono sei, gli autisti cinque ma non bastano. Ce ne parla Andrea Carboni in questa inchiesta disponibile in versione integrale sul sito di Indip.
Negli ultimi vent’anni la Sardegna ha perso oltre 100mila abitanti. A fare da contraltare però c’è un fenomeno in crescita: l’incremento costante delle acquisizioni di cittadinanza degli stranieri e la trasformazione da Isola storicamente caratterizzata dall’emigrazione a destinazione di flussi. I dati sono contenuti in un report del Centro studi della Cna del quale ci parla Indip con questo contributo che partendo dai numeri guarda al futuro dell’Isola.
Tra il 2019 e il 2020 l’Italcementi finisce nel mirino della Procura di Cagliari, che scopre interramenti di rifiuti industriali nello stabilimento di Samatzai. Il sequestro clou scatta in aperta campagna, dove nel tempo è sorta una vera e propria “collina dei veleni” che ancora oggi rilascia nell’ambiente cromo esavalente – cancerogeno – e altre sostanze nocive. In questa inchiesta (integrale sul sito di Indip) Piero Loi ricostruisce quanto accaduto in agro di Samatzai e Nuraminis.
Nel corso dell’ultima legislatura, ormai giunta alla fine, le politiche linguistiche della Regione hanno fatto registrare un clamoroso fallimento. La lingua sarda non è mai stata più lontano dalle scuole, a cui peraltro vengono assegnati sempre meno fondi. Inoltre la soluzione a problemi ormai storici come la proposta di una nuova lingua standard è diventata un miraggio. In tutto questo, l’assurdo: è possibile ottenere una certificazione europea del proprio livello di sardo anche senza regole comuni condivise. Un paradosso tutto made in Sardinia in questa inchiesta di Indip a firma Luigi Bussu.
L’esistenza di reparti detentivi all’interno degli ospedali migliorerebbe l’accesso dei detenuti alle prestazioni sanitarie, da cui oggi sono quasi del tutto tagliati fuori, e le condizioni di lavoro degli agenti di custodia. La cosa assurda è che da oltre dieci anni ne esiste uno presso il nosocomio cagliaritano del Santissima Trinità, ma viene utilizzato come magazzino. In questa inchiesta di Indip Luigi Bussu traccia un quadro “preoccupante” dell’accesso alle cure per i detenuti sardi, ancora più cupo se si guarda ai carcerati con problemi di salute mentale.
Il prestigioso ed esclusivo resort sardo Forte Village è al centro di un caso poco chiaro su cui si allungano le ombre di finanziamenti pubblici sospettosamente generosi, tirocinanti sfruttati e la figura del proprietario della struttura, un oligarca russo già colpito da sanzioni internazionali. Ma non sono queste le uniche sorprese che riserva l’inchiesta di Raffaele Angius per Indip.
“Ai privati i milioni, allo Stato le briciole”. Prosegue la collaborazione con Indip, periodico indipendente di intrattenimento fondato da Pablo Sole. A sua firma, pubblichiamo un’inchiesta sulle concessioni demaniali lungo le coste sarde. Una serie di documenti riservati ottenuti in esclusiva da Indip permette per la prima volta di disegnare il quadro completo delle concessioni in Sardegna.
La seconda parte della prima inchiesta di Indip pubblicata su Sardegna Che Cambia si concentra sul più grande impianto mai autorizzato in Sardegna continua. In questo contributo, l’autore Piero Loi entra ancora più nel dettaglio dell’operazione finanziaria: ben 43 milioni di euro in 30 anni in cambio del diritto di superficie. In un territorio, tra l’altro, in provincia di Nuoro a metà tra Bolotana e Ottana, a rischio alluvioni.
La prima inchiesta a cura di Indip – che inaugura una seria di approfondimenti che pubblicheremo su Sardegna Che Cambia – è a firma di Piero Loi e verte sul più grande impianto mai autorizzato in Sardegna. L’area su cui dovrebbe sorgere è caratterizzata da un elevato pericolo alluvioni. Ma c’è molto di più. Qui la prima parte di una storia fitta di punti oscuri che si sviluppa lungo l’asse Roma-Nuoro.