
Uscire dalla zona di comfort, entrare in contatto con i luoghi e con chi li abita, ridurre al minimo l’impatto ecologico e sociale della visita. Ecco il modo di viaggiare proposto da Micromondi, start-up turistica lanciata da due donne romagnole.
Uscire dalla zona di comfort, entrare in contatto con i luoghi e con chi li abita, ridurre al minimo l’impatto ecologico e sociale della visita. Ecco il modo di viaggiare proposto da Micromondi, start-up turistica lanciata da due donne romagnole.
Cercare di contrastare le diverse forme di solitudine attraverso l’ascolto senza giudizio, la cura, il contatto umano ed il sostegno. È nata con questo obiettivo Voce Amica Firenze, il più antico servizio telefonico di ascolto in Italia, un Paese dove secondo le stime il 26% delle persone non ha nessuno con cui parlare, su cui poter contare. Abbiamo intervistato il presidente di questa antica help line Marco Lunghi.
L’arte del circo cresce e si innova a partire dal dialogo con il pubblico e le città. Ne sono convinte le compagnie di circo contemporaneo italiane riunite nel Forum Nuovi Circhi che dal 19 ottobre al 4 novembre hanno portato nel centro storico di Bologna una grande festa: “Città di Circo”.
Avere consapevolezza di chi si è e riportare al centro la cultura, che il potere finanziario ha relegato ai margini della società occidentale. Da qui bisognerebbe partire per accogliere le diversità e smettere di “guardare i migranti come i nemici da combattere per ritrovare la felicità”. Ecco la nostra intervista a Mohamed Ba.
Dalle case occupate italiane ai wagenplats tedeschi, dalle baraccopoli alle tendopoli, dai villaggi rom e sinti del nord Italia ai pueblos ocupados in Spagna. Ma anche ecovillaggi e comuni. Nel suo “Abitare illegale – Etnografia del vivere ai margini in Occidente” Andrea Staid ci conduce in un viaggio nelle più differenti esperienze abitative tra Europa e Stati Uniti.
Uno spazio collettivo di stimolo al confronto su temi sociali, un posto da cui partono percorsi di partecipazione inclusivi, uno sportello di orientamento al lavoro per i ragazzi e per i migranti. Tutto questo è Ritmo Lento, uno spazio di partecipazione, aggregazione e condivisione a Bologna completamente autogestito e autofinanziato grazie all’impegno quotidiano di studenti e giovani lavoratori.
Guidati da un forte desiderio di autenticità e creatività, da circa sei anni Otilia e Davide hanno lasciato un lavoro stabile e da allora viaggiano per il mondo quasi a costo zero, sperimentano ogni giorno nuove attività e avventure, condividono la loro vita con altre persone e si lasciano ispirare dalla natura.
Non si vendono né si comprano: in questa libreria chi lo desidera può prendere un libro, senza lasciarne necessariamente un altro in cambio. È questa la filosofia di Libri Liberi, un’esperienza avviata qualche anno fa a Bologna e replicata in altre parti d’Italia.
Una comunità di famiglie che hanno deciso di convivere, una casa che accoglie i migranti, un incrocio di storie ed un esempio concreto di impegno per l’integrazione. Tutto questo è l’Aia Santa, uno spazio di condivisione e accoglienza in provincia di Firenze.