Erbe selvatiche e officinali: come usarle nella nostra quotidianità?
Hai mai pensato in quanti modi è possibile usare le erbe selvatiche nella nostra quotidianità? Giulia Sama, naturopata ed erbaria, ci guiderà alla riscoperta delle piante e dei molteplici usi nel campo della cosmetica e della salute.

«Il mio sogno è che le piante ritornino a far parte della nostra vita e del nostro quotidiano, a scorrere nel nostro sangue per un profondo scambio tra erbe, natura ed essere umano. Raccoglierle e portarle in uso è un profondo gesto di riconoscenza e gratitudine verso un mondo che si dona a noi e che spesso trascuriamo». Sono le parole di Giulia Sama, naturopata, erbaria e biologa, che guiderà il corso di Erbe selvatiche ed officinali: riconoscimento, cosmesi e salute, dal 25 al 27 aprile presso il Centro di Ecologia Applicata Autosufficienza.
Tre giornate in cui si alterneranno teoria e pratica, tra cenni di botanica e riconoscimento e incontro con le principali erbe selvatiche, anche attraverso attività ludiche, da usare in cucina, come integratori, nella cosmetica, nella detersione della casa, nella cura della persona. Infiniti impieghi che spesso sconosciamo sia perché in passato venivano tramandati oralmente ma anche perché richiedono un tempo di preparazione che pensiamo di non avere più.
«Ormai nessuno ha più tempo per nulla. Neppure di meravigliarsi, inorridirsi, commuoversi, innamorarsi, stare con se stessi. Le scuse per non fermarci a chiedere se questo correre ci rende felici sono migliaia, e se non ci sono, siamo bravissimi a inventarle», scriveva Tiziano Terzani. Ma la natura ha i suoi tempi ed è giusto ri-scoprirli anche per imparare a discernere cosa serve per la cura della nostra persona e del nostro essere.

«Quando ero adolescente ero molto timida e invece di stare in compagnia dei miei coetanei preferivo rifugiarmi tra i frutteti abbandonati vicino casa», racconta Giulia. «Ho iniziato così a fare dei piccoli erbari casalinghi anche se crescendo me ne sono dimenticata. Ho riscoperto questa passione quasi per caso mentre, insieme a una bambina, si giocava a riconoscere le piante. Così ho ripreso in mano le erbe selvatiche per usarle, trasformarle e portarle in casa».
Molte piante sono ridotte a un uso spesso irrisorio rispetto alle numerose possibilità che riservano. La salvia è un esempio. Nonostante un vecchio detto reciti “avere la salvia nell’orto porta la salute in corpo”, generalmente la immaginiamo solo per condire alcuni primi piatti insieme al burro.
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Durante il corso “Erbe selvatiche ed officinali: riconoscimento, cosmesi e salute” si imparerà a distillarla attraverso un piccolo distillatore domestico per ottenere un olio essenziale ottimo per l’igiene orale. Si realizzeranno anche dentifrici in polvere o in pasta, collutori, creme deodoranti per l’igiene personale, e shampoo. In cucina invece, riducendo la salvia in polvere si imparerà a ottenere un pesto da usare insieme alle noci e alle mandorle come condimento per cereali e verdure. E non è finita qui: sarà possibile anche usare la salvia come pigmento colorante.
La salvia non è la sola a essere sottovalutata, anche l’ortica è una piante dalle mille risorse. Spesso poco considerata per il suo carattere “urticante”, è possibile scoprirla attraverso un modo gentile per noi e per la pianta stessa. Una volta raccolta si può trasformare in salsa o in una zuppa dall’effetto depurativo e disintossicante, in una tintura madre depurativa o in un acetolita ottimo come lozione per i capelli. L’ortica ridotta in polvere può essere usata negli impasti, mentre dai semi è possibile ottenere un decotto curativo per i parassiti. Da una sola pianta si possono trarre almeno dieci ricette.

«Il mondo delle piante è alla base dell’autosufficienza e della responsabilità che ognuno di noi dovrebbe avere nella cura della propria persona e della salute. L’attività farmaceutica si è concentrata sull’isolamento del principio attivo responsabile dell’effetto curativo delle piante medicinali, ma oggi si sta riscoprendo l’importanza del fitocomplesso e non solo della molecola isolata. Se hai tutta la pianta a disposizione sarà diverso l’effetto perché la molecola è in sinergia con tutti gli altri componenti della pianta. Riconoscere le piante e usarle non contribuisce solo a una maggiore biodiversità in tavola, ma aiuta anche la nostra salute», conclude Giulia.
Se vuoi riconoscere le piante intorno a casa, hai voglia di riportare l’uso delle erbe in cucina o incontrare le erbe in altro modo per creare una piccola farmacia o i propri cosmetici, se senti il bisogno di connessione con la natura e vuoi incontrare gli alberi, le loro storie e la loro energia puoi farlo partecipando al corso presso la Fattoria dell’Autosufficienza. Un luogo unico dove imparare ad applicare direttamente sul campo le informazioni apprese e tornare a guardare il mondo e la natura intorno a noi con occhi diversi, ri-scoprendo le infinite qualità delle piante che ci circondano.
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