Due Zaini e un Camallo: scoprire la Liguria attraverso escursioni, fumetti e… un silent book
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Savona - Undici riviste indipendenti pubblicate in quattro anni, duecento itinerari “camminati” in giro per la Liguria e oltre sessanta patrocini ottenuti. Due Zaini e un Camallo – ve lo abbiamo presentato qui – è un progetto di valorizzazione del territorio nato per portare un po’ di Liguria nel cuore delle persone. E in questi anni ci sta riuscendo. Un’idea nata in piena pandemia, per gioco, anzi “quasi per scherzo” come mi dice più volte Luca Riolfo presidente dell’associazione, che adesso si è evoluta al punto da aver preso nuove forme.
Due Zaini e un Camallo infatti non resta sui sentieri, ma arriva anche in aula portando nelle scuole degli incontri didattici per sensibilizzare i bambini sui temi ambientali. Per quadrare il cerchio il 21 gennaio uscirà il loro primo libro, un silent book rivolto ai più piccoli, scritto – anzi sceneggiato, visto che è senza parole – e ambientato in Liguria. Si chiama Missione Natura e le sue illustrazioni non valorizzano solo il paesaggio ligure, ma incoraggiano anche l’integrazione sociale, lasciando le disabilità alla porta e rendendo forte e coeso il gruppo dei protagonisti. Chi ne trarrà beneficio? La natura!
Com’è nato Due Zaini e un Camallo?
La nostra idea si è costituita per puro caso. Durante il lockdown io e Valentina Staricco – entrambi gestori di strutture ricettive – abbiamo deciso di creare uno spazio comune dove condividere la passione per la nostra regione al di fuori del solito turismo marittimo. Un giorno le ho detto: “Dai, domani mi aggrego a te per le uscite”. Da quel momento non ho mai smesso. Il nostro sogno ora è quello di poter dire di aver girato davvero tutta la Liguria: dei 234 Comuni ce ne mancano una sessantina e poi li avremo toccati proprio tutti.
In questo vivace mosaico che si sta pian piano costruendo e che tu definisci il “collage totale” della regione, l’intento è quello di far conoscere a più persone possibili la Liguria e soprattutto coinvolgere in prima persone chi la abita, con interviste che promuovete nelle vostre pubblicazioni.
Sì, la nostra è una rivista parla di Liguria, con una tiratura di 1000 copie che distribuiamo in librerie e negozi “vicino casa”. In questi quattro anni di attività siamo riusciti a coprire le spese di stampa e a reinvestire per portare avanti nuovi progetti. Quello che abbiamo notato è che chi ci segue sposa tutte le nostre iniziative, i nostri lettori sono molto affezionati.
Nella rivista abbiamo portato varie esperienze, perché la Liguria ha persone in gamba sotto qualsiasi punto di vista. Di numero in numero cerchiamo figure professionali che ci raccontino il territorio dalla propria prospettiva. Per esempio abbiamo la rubrica Mangia e beive, in cui coinvolgiamo chef stellati liguri rappresentativi della cucina regionale, oppure Storie e leggende, in cui tra gli altri abbiamo intervistato un partigiano che ci ha raccontato l’esperienza della resistenza, un vecchio portuale che ci ha parlato in dialetto dianese, con proverbi e modi di dire del territorio, e molti altri.
Tanti contenuti poi li abbiamo scritti insieme ai corpi dello Stato – come aeronautica, pompieri, carabinieri forestali – per far capire chi c’è dietro la divisa, in cosa consiste davvero quel lavoro. In ogni numero poi c’è anche una sezione dedicata alle figure femminili. L’intento è proprio quello di raccontare qualcosa di diverso che su altre riviste non c’è.
E con i bambini? Come organizzate gli incontri divulgativi che portate nella scuola infanzia e primaria?
Il Manuale del Giovane Camallo è un progetto didattico con strisce a fumetti, giochi e simulazioni che inducono i bambini a immaginare come agire in diverse situazioni in ambiente aperto. Per esempio una cosa a cui teniamo molto è spiegare che durante le escursioni nel bosco è importante saper riconoscere il sentiero in cui ci si trova tramite la segnaletica lungo la sentieristica e adottare buone norme di comportamento. Se siamo all’aperto usiamo alcuni cartelli esemplificativi realizzati da noi, altrimenti proiettiamo foto e diapositive sulla LIM.
Il progetto è stato elaborato insieme un gruppo di insegnanti che ci hanno voluto donare un po’ del proprio tempo libero segnalandoci, tra le altre cose, ciò che è in linea con il programma ministeriale. I Carabinieri Forestali della sezione Regione Liguria poi hanno supervisionato il tutto: sono state prese al vaglio le casistiche delle diverse situazioni che possono presentarsi durante un’uscita nella natura in modo da pianificare al meglio l’attività.
Il bello è che tutti i bambini che abbiamo conosciuto restano meravigliati da quello che raccontiamo. Generalmente, se le classi coinvolte sono un paio, restiamo a scuola più o meno un’oretta – a seconda di dove ci troviamo facciamo anche, se possibile, una piccola uscita – ma potremmo starci anche quattro ore e loro continuerebbero ad ascoltarci con l’entusiasmo che caratterizza i più piccoli.
Questo silent book è un’evoluzione del vostro progetto educativo quindi.
Esatto, in un certo senso abbiamo fatto un upgrade. Missione Natura, stampata per coerenza su carta FSC, ha alle spalle un lavoro iniziato quest’estate con la giovane illustratrice Chiara Revetria, classe 2002. Insieme a lei abbiamo iniziato a creare le ambientazioni, in base proprio all’esperienza maturata nei boschi del nostro territorio, cercando di evidenziare i dettagli più importanti che caratterizzano le nostre uscite esplorative. Capo Noli, Finalborgo, le Cinque Terre, le cascate della Donnaiola di Quiliano e altri luoghi certamente famigliari a chi è avvezzo scoprire l’entroterra sono solo alcune delle location in cui si svolge la storia.
Ci siamo immedesimati nelle varie casistiche di un’escursione, dalla bottiglia plastica trovata ai lati del sentiero alla vista dell’acqua dei torrenti sporca e inquinata. Il nostro intento è stato quello di tradurre in pratica la cooperazione tra le persone: ecco che a ripulire il bosco ci sono proprio tutti, adulti, bambini e bambine, disabili che arrivano in sedia a rotelle, persone con protesi alla gamba, persone con la carnagione di tutti i colori. Non c’è cosa più inclusiva della collaborazione con gli altri: il messaggio che vogliamo far arrivare ai piccoli che leggeranno il libro è che nessuno deve sentirsi escluso dal proteggere l’ambiente e che tutti possono fare la propria parte.
Abbiamo poi potuto contare anche sulla collaborazione di Emanuele Dabbono, un cantautore di Varazze, che oltre ad aver scritto la prefazione ha realizzato una traccia audio accessibile con QR Code con una lettura integrale del libro, mix di parole e musica. C’è poi anche il commento di Bruno Morchio, scrittore genovese grande amante della Liguria. Anche in questo caso, come nelle riviste, l’obiettivo è divulgativo: vogliamo che tutti i bambini che lo avranno tra le mani abbraccino letteralmente il territorio!
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