Il Secret Santa dell’influencer sarda Claredda e le 400 storie di gentilezza e condivisione natalizia
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Ormai nell’Isola non è Natale senza il secret santa di Claredda. L’atmosfera natalizia si è infatti accesa anche quest’anno grazie all’iniziativa ideata da Clara Senes, influencer nuorese conosciuta come Claredda che da quattro anni, attraverso il suo profilo Instagram crea un’opportunità di condivisione, affetto e solidarietà: il Secret Santa, noto anche come Babbo Natale segreto. L’iniziativa ha coinvolto quest’anno ben 400 persone che, seguendo la tradizione del sempre più popolare gioco legato allo scambio dei doni, hanno avuto modo di sorprendere sconosciuti e sconosciute in Sardegna e oltremare, con un regalo pensato con cuore e affetto. Un tocco di quella magia solidale che è essenza del Natale.
Ad accompagnare il lancio della quarta edizione di questa iniziativa sono state le note della canzone “Luci di Natale” degli 883, un brano che racconta la magia dell’infanzia ormai perduta nell’età adulta. Con il suo rimando alla nostalgia, la canzone riflette un po’ il sentimento di meraviglia che spesso ci abbandona man mano che cresciamo, facendo sì che i desideri e i sogni tipici dell’infanzia vengano spesso messi da parte. Un’emozione che si è perfettamente adattata allo spirito del Secret Santa by Claredda, attraverso un evento che ha invece saputo riportare quella scintilla di meraviglia nel cuore degli adulti, regalando momenti di connessione e di calore.
LA NASCITA DEL PROGETTO
Il Natale porta con sé una gamma di emozioni intense, che spaziano dalla gioia alla nostalgia, senza dimenticare quella leggera malinconia. È il periodo dell’anno in cui ci ritroviamo più vicini a chi ci sta accanto, ma allo stesso tempo, a volte, più distanti da chi non possiamo raggiungere. In questo scenario, l’iniziativa di Clara Senes si è rivelata un esempio concreto di come piccoli gesti di condivisione possano abbattere le distanze, restituendo un tocco di quella magia natalizia che nella frenesia quotidiana e spesso più legata al consumo che al sentimento, rischia di perdersi.
La nostra epoca è indissolubilmente legata alla presenza dei social network, strumenti pensati per mantenerci sempre connessi, in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo. Eppure, proprio nel periodo più critico della nostra vita recente, la pandemia del 2020, abbiamo sperimentato un isolamento forzato che ha cambiato radicalmente il nostro modo di relazionarci. È in questo contesto che nasce l’iniziativa di Claredda, una risposta comunitaria alle difficoltà di connessione che molti di noi hanno vissuto in quel periodo.
Come lei stessa racconta, «fare amicizia da adulti è un’esperienza complicata: siamo più selettivi, protetti nella nostra bolla e, rispetto al passato, più reticenti ad aprirci. La pandemia ha accentuato questa difficoltà, rendendo ancora più complesso instaurare nuovi rapporti». Il Secret Santa by Claredda diventa quindi un’opportunità per superare quelle che a volte possono essere barriere emotive e sociali.
L’ESPERIENZA DEL SECRET SANTA
Noto anche come “Babbo Natale segreto”, quella del Secret Santa è una pratica diffusa in vari Paesi che ha segnato un nuovo modo di scambiarsi regali, rendendolo anche più accessibile a tutti: di base, non è previsto alcun budget. Il concetto è semplice: un gruppo di persone si scambia regali in maniera anonima, cercando di mantenere il mistero fino all’ultimo momento. In questo modo, il gioco e l’entusiasmo di scoprire chi ci ha fatto il regalo aggiungono un tocco di magia all’esperienza, ma ancor più importante è il concetto del dono totalmente disinteressato perché il ricevente non deve ricambiare in alcun modo, quindi tutto il processo di ricerca del regalo pone la completa attenzione sul prossimo.
«Volevo fare rete e agevolare un sistema di rapporti», aggiunge Senes. E nel suo profilo Instagram è possibile infatti vedere i rapporti che si sono venuti a creare. «Ne viene fuori un’esperienza che mi piace definire magica e misteriosa», racconta con orgoglio l’influencer. Ma come funziona? «Il donatore o la donatrice osserva il profilo Instagram di chi deve ricevere e cerca con pazienza e lucidità di indovinare la sua personalità attraverso i propri occhi». Nel corso delle edizioni si sono create amicizie, anche perché «nel mio profilo cerco di praticare gentilezza e ironia», spiega Clara Senes e il suo seguito condivide questi ideali, per cui si creano delle affinità che si consolidano in veri e propri legami.
«Io vivo a Cagliari, ma l’iniziativa va oltre i confini dell’Isola, partecipano anche persone che abitano fuori Sardegna, ma che magari hanno qui parte del loro cuore. Ogni anno apro le adesioni al progetto tramite una mail, offrendo un periodo limitato per iscriversi». È ormai un momento molto atteso, che segna l’inizio di una nuova edizione del Secret Santa. I partecipanti, entusiasti di prendere parte al gioco, compilano una scheda in cui inseriscono alcuni dati personali, hobby, interessi e piccole descrizioni che possano aiutare a capire meglio chi sono.
Una volta raccolte tutte le schede, arriva la seconda fase del progetto: la combinazione casuale dei e delle partecipanti. Non si tratta solo di un semplice abbinamento, ma di una fase che dà forma a un’esperienza unica e, in qualche caso, inaspettata. La casualità della combinazione rende il gioco ancora più affascinante, poiché ogni partecipante potrebbe trovarsi a fare un regalo a una persona con cui condivide pochi o nessun punto in comune, ma proprio questo crea l’opportunità di sorprendersi e di esplorare nuove relazioni con persone che magari possono sembrare molto diverse fra loro.
Il vero momento culminante arriva però il 25 dicembre, momento in cui ci si rivela. Questo atto di condivisione è il cuore del progetto: non si tratta solo di un regalo fisico, ma di un legame che dal momento in cui nasce, cresce, si nutre e si celebra. Le emozioni condivise, le storie che si intrecciano e il semplice atto di scambiarsi un dono diventano un simbolo di come l’amicizia possa nascere anche attraverso un gesto che, inizialmente, sembra piccolo, ma che in realtà ha un impatto profondo, sempre in ottica di cura e gentilezza verso il prossimo.
400 PERSONE CONNESSE
Clara Senes racconta come «il primo anno del Secret Santa ho iniziato con 150 iscrizioni, ma oggi il progetto ha preso una piega straordinaria, arrivando a coinvolgere circa 300/400 partecipanti. Ogni anno, nuove persone si aggiungono, ma ci sono anche molte fedelissime che sono con me sin dalle prime edizioni». L’influencer nel profilo social ha confessato che in realtà le adesioni sarebbero addirittura superiori, ma ha dovuto fissare un limite, perché oltre tali cifre non riuscirebbe a gestire il progetto con la stessa cura e dedizione che la caratterizza.
La crescita del numero delle adesione evidenzia come l’intento dell’iniziativa sia arrivato alle persone e come il progetto riesca a rispondere a un’esigenza quasi collettiva di rapporti autentici, in cui si offre un dono e il valore sta proprio in quello. Lo slogan dell’edizione, come visibile nelle Instagram stories, è: “Per i regali non spendete molti soldi, ma spendete del tempo“. Un invito che sarebbe auspicabile estendere a tutta la collettività per ricordare e ricordarci il significato del dono, che non deve ridursi a una corsa ai regali perché così vuole la tradizione, ma coincidere col riconnettersi con l’atto del dono in sé.
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