Yoga ovarico e canto terapeutico: le tecniche ginecologiche per riconnettere corpo e mente
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Benevento, Campania - Nonostante la modernità, conosciamo sempre meno le pratiche ginecologiche e ciò che riguarda la sfera femminile. Che sia per vergogna o tabù inculcati da bambini, tutto quello che interessa le donne viene messo in secondo piano. Come si può risolvere questa situazione? Veronica Mammaro, esperta di ginecologia naturale, si occupa di portare maggiore conoscenza e consapevolezza su ciclo mestruale, ovulazione e salute delle donne attraverso corsi e attività per riconnettere l’anima al corpo attraverso tecniche come lo Yoga ovarico e il canto terapeutico.
Veronica ci racconta della sua esperienza personale e della sua svolta di vita: il viaggio in Perù. «Sono laureata in sociologia e sono un’insegnante. Ho insegnato un anno in Perù, poi a Roma nelle scuole montessoriane. Sono andata in Perù nel 2018, doveva essere un viaggio di piacere di un paio di mesi ma ci sono rimasta un anno, da sola. Sono stata anche cinque anni a Barcellona e quella esperienza mi ha cambiata rispetto a com’ero e come sono diventata oggi».
FORMAZIONE CON LA GINECOLOGIA NATURALE
«Il Perù è stato il passo che mi ha permesso di avere un’unione profonda con la mia natura ciclica, perché venivo da un periodo di poca connessione con il mio corpo. Ho avuto la fortuna di vivere con donne e uomini con i quali ho iniziato ad apprendere la connessione con noi stessi e ai cicli della natura, specialmente della luna. Sono ritornata a Roma e dopo il Covid sono andata in Messico per un viaggio. Ho comprato una terra dove vivo per sei mesi all’anno».
Lì ha cominciato a vivere in una comunità con donne e uomini di cultura Maya che lavorano molto con le piante e ha iniziato a formarsi con la ginecologia naturale. Veronica ci parla della medicina Ayurveda, di tradizione indiana, che aiuta a ritrovare una connessione tra spirito e corpo per il benessere della salute. «Il lavoro che propongo alle donne è integrale dove mescolo differenti strumenti in base al caso specifico e l’analisi della persona».
ATTIVITÀ PROPOSTE, DALLO YOGA OVARICO AL CANTO TERAPEUTICO
Lo Yoga ovarico e il canto terapeutico rappresentano delle pratiche che portano alla conoscenza dell’ utero, con i suoi ritmi ed equilibri. «Lavoro con lo Yoga ovarico che aiuta a liberare le corazze che mettiamo in un centro di potere detto “hara“, che risiede nelle memorie del nostro utero. Sono movimenti molto semplici ed è un metodo che utilizza diverse pratiche come le posture dello yoga e concetti di sessualità sacra».
Come lo Yoga ovarico, c’è il canto terapeutico: «Mi sono formata con la mia insegnante Alexandra Ostos, venezuelana che vive in Francia, ma ha passato molti anni in Perù, con ingaggi nelle tribù della foresta amazzonica. Ha indagato su come l’utilizzo della nostra voce, attraverso la vibrazione del suono che viaggia nel corpo per conduzione ossea, possa essere una terapia per poter lavorare su tanti blocchi emozionali».
Il suono che proviene dalle nostre corde vocali aiuta a liberarci dalle regole che la società impone alle donne. «Soprattutto con l’avvento del patriarcato hanno insegnato a noi donne di stare zitte, che la nostra voce deve essere sottile. È un modo per poter riscoprire la tua natura autentica e selvaggia». Veronica insegna come il canto terapeutico possa diventare una strada importante per connettersi alla natura senza limiti.
PROGETTI DI GINECOLOGIA NATURALE
«Il mio lavoro è quello di stare in ascolto profondo dei messaggi che ti da costantemente il tuo corpo. Con la ginecologia naturale lavoriamo sulla riconnessione alla natura ciclica, ma nello specifico il mio intento è portare in Campania e nelle scuole nella mia città questo progetto». Così Veronica vuole dare benefici alle giovani donne aiutandole a capire il proprio corpo. «Mi piacerebbe portare questo tipo di educazione e capire come funzionano gli ormoni».
L’intento però non è quello di annullare la medicina classica, infatti Veronica ci tiene a sottolineare che «non andiamo contro la medicina ufficiale, si tratta di ritornare alla natura e ciò che facevano le nostre nonne». La vera svolta sarebbe l’unione delle due tecniche. «Mi piacerebbe che la medicina allopatica dialogasse con quella cinese e della ayurveda perché l’una non esclude l’altra».
Il futuro riserva grandi progetti nella regione campana. «A breve vorremmo portare a Benevento in presenza quattro appuntamenti dove ci connetteremo alle quattro fasi del ciclo mestruale ovulatorio. Rispetto a ogni fase ed emozione, creare incontri di danza, yoga ovarico e training autogeno che riguarda la respirazione e arteterapia». È già stato individuato il luogo per questi eventi in una palestra di arti marziali.
Veronica Mammaro ha fatto delle sue aspirazioni un movimento meraviglioso. Grazie alla ginecologia naturale e alle attività a essa connesse, lavora con le donne alla scoperta del proprio corpo e delle fasi mestruali. L’intento è quello di portare questa conoscenza nelle scuole e alle più giovani, per creare maggiore consapevolezza e unione con un organo che per anni è stato tenuto da parte. Riscoprirsi per valorizzarsi, un messaggio importante da tramandare alle nuove generazioni.
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