Ad Acireale al via la 23° edizione di Magma, il festival internazionale di cinema breve
Seguici su:
Catania - Chi avrebbe immaginato, ventidue anni fa, che Magma – mostra di cinema breve, il festival cinematografico pensato e voluto da un gruppo di giovani diciottenni di Acireale, sarebbe diventata una realtà consolidata e riconosciuta nel mondo? Forse in pochi, eppure a partire da oggi e fino al 9 novembre, è in corso la 23° edizione del Festival. Tante cose sono cambiate da allora, ma i ragazzi dell’associazione Scarti, promotrice dell’evento e da sempre impegnata nella divulgazione culturale con particolare attenzione al cinema e alle arti visive, non si sono mai fermati riunendo opere che altrimenti non sarebbe stato possibile vedere.
Nonostante gli anni trascorsi e una maggiore facilità a trovare contenuti cinematografici, ma non per questo sempre di qualità, lo spirito di Magma è rimasto intatto: un luogo fisico in cui si incontrano i registi e il pubblico assiste alle proiezioni guidato dall’esperienza di chi sa scegliere i film più interessanti da proporre.
«Il Festival ha subito l’evoluzione dei tempi. Quando abbiamo iniziato ci facevamo mandare i corti nelle mini cassettini, prima ancora con le vhs, poi i dvd, adesso ci sono i link, un mondo che è cambiato non solo dal punto di vista tecnico. Dopo tanto lavoro con i corti abbiamo deciso di cimentarci con i lungometraggi a partire dalle opere prime, nel 2022 è nato Magma Debut dedicato a opere premi internazionali. Il Festival è sempre al passo con le evoluzioni del cinema, pronto a esplorare strade nuove, dopo un percorso noto e conosciuto», racconta Giulia Iannello, responsabile della progettazione culturale di Scarti.
In tutti questi anni Magma ha visionato più di 11.000 cortometraggi, provenienti da 95 paesi del mondo, con circa 17.300 presenze in sala. Il Festival ha sempre mantenuto l’attenzione sul formato breve, riconoscendolo come forma d’arte autonoma e spazio in cui sperimentare nuovi stili, nuove tendenze, le poetiche di neonati autori o di registi già affermati. Un’occasione di visibilità per opere di alta qualità a cui spesso sono preclusi i principali canali di distribuzione. Cortometraggi che spaziano dal documentario all’animazione, dal narrativo allo sperimentale.
Ed è proprio ad Acireale che in tutti questi anni sono stati accolti artisti internazionali e la stessa Acireale è andata in giro per il mondo attraverso numerose collaborazioni con importanti festival internazionali. Per la città barocca, che mostra la sua bellezza tra riserve naturali e promontori lavici, sfiorita nel tempo da una classe politica spesso inadeguata, Magma resta un’espressione del territorio grazie ai ragazzi e alle ragazze di Scarti che, nonostante in tanti risiedono fuori dalla Sicilia, continuano a valorizzare.
«Ha avuto origine tutto qui e qui tutto torna. Una città difficile, ma qui è nato Lorenzo Vecchio – ideatore e direttore artistico di Magma fino alla sua scomparsa – e il primo gruppo di lavoro e qui è dove vediamo che gli ospiti e i registi si emozionano. È difficile resistere, non è facile fare i conti con tutte le difficoltà, incertezze internazionali, i fondi economici a singhiozzo, i gusti del pubblico».
«Dopo il Covid, ad esempio, abbiamo dovuto ricostruire un rapporto con il pubblico, si era persa l’idea che la sala potesse essere un luogo confortevole e piacevole dove passare del tempo. Ogni anno bisogna superare delle sfide, ma nonostante tutto abbiamo provato sempre a fare un passo alla volta, qualcosa di nuovo, lasciandoci alle spalle ciò che al pubblico è piaciuto meno», continua Giulia Iannello.
L’organizzazione di Magma è frutto di decisioni corali tra i soci e le socie dell’associazione Scarti, dalla scelta dei film alle attività collaterali, agli eventi e agli ospiti. Il Festival nasce senza un tema specifico, ma ogni anno alcuni emergono in modo preponderante. «Probabilmente l’anno prossimo avremo film che rifletteranno sulla guerra che è l’attualità di questi tempi. Nelle produzioni degli ultimi due è molto sentito il tema dei cambiamenti climatici che interessano, per fortuna, sempre più giovani e i filmmakers che insistono sui danni arrecati dall’uomo al Pianeta».
«E poi c’è il tema generazione e le relazioni umane. Ci sono ragazzi che vivono rapporti conflittuali con i propri genitori, c’è chi ripercorre drammaticamente le orme dei genitori facendo gli stessi errori, chi vuole fuggire dalla propria condizione o vita di periferia. Il cinema breve è molto più specchio della società perché a differenza dei lungometraggi non mette in piedi una macchina produttiva più complicata, è quindi più spontaneo e aderente alla società», sottolinea Giulia.
L’edizione di quest’anno è stata preceduta da una prima parte, Magma Debut, che si è svolta a giugno scorso e che ha visto la proiezione di cinque lungometraggi internazionali. A partire da oggi si alterneranno appuntamenti dedicati al cinema e all’arte visiva, da “Insula – Impressioni di Sicilia”, una serata dedicata al cinema a km0 con cinque registi siciliani che racconteranno vari aspetti dell’Isola.
Eksperimenta è l’incontro tra video arte e cinema sperimentale con gli studenti dell’Accademia di Belle Arti. A Isola si svolgerà il seminario di Alessandro Aiello, “Errore! Macchine che sognano e altre storie”, una riflessione sul rapporto tra uomo e macchina, sul cinema, l’audiovisivo e l’avvento dell’AI. Infine, da giovedì a sabato, la proiezione dei cortometraggi selezionati per questa edizioni, 26 corti da 16 paesi diversi, oltre alla giuria che assegna premi e menzioni speciali, e il pubblico che potrà votare come giuria popolare.
Per il programma completo clicca qui.
Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento