Local Food Policy, un master per rispondere alle sfide globali a partire dal cibo
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Cuneo - «Spesso si sottovaluta il ruolo che il cibo ha nella nostra società e nella nostra vita. Tendiamo a legarlo solo all’aspetto nutrizionale, mentre in realtà c’è molto di più. La scelta del cibo, infatti, si interseca con il concetto di uno sviluppo globale più attento ed equilibrato. Se da un lato facciamo fatica a tener conto dell’impatto che il sistema alimentare, la produzione e il consumo di cibo possono avere sulle società e sulle economie, allo stesso tempo la misura nella quale siamo in grado di raggiungere uno sviluppo sostenibile ha un impatto sui sistemi alimentare e quindi su quello che mangiamo e sulle interconnessioni tra cibo, società, economia e ambiente».
Sono le parole di Donatella Saccone, docente e coordinatrice dell’Hybrid Master in Local Food Policy dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, che da vent’anni si occupa di formazione e ricerca nell’ambito dell’agricoltura e dell’alimentazione sostenibili. È alla luce di queste riflessioni e del ruolo importante che il cibo ha per la società, l’economia e l’ambiente che l’UNISG ha pensato di ampliare la propria offerta formativa con nuovi master, a partire da gennaio 2025, allineati a questa prospettiva e in grado di mettere in relazione tutti i soggetti che operano nei sistemi alimentari.
Il Master è stato progettato dall’UNISG in collaborazione con il CIHEAM di Bari e una serie di attori principali che si occupano di politiche alimentari locali in Italia e a livello internazionale, tra queste EStà – economia e sostenibilità di Milano, Slow food, il Dipartimento di Cultura Politica e Società dell’Università di Torino e la Rete Italiana Politiche Locali del Cibo.
«Abbiamo messo in rete una serie di attori che sono protagonisti del tema e con loro abbiamo avviato un lungo processo di progettazione con un obiettivo principale: siamo partiti dalla constatazione della necessità e dell’urgenza di formare una nuova generazione di professionisti che siano in grado di occuparsi delle politiche alimentari e locali del cibo e che siano in grado, attraverso queste politiche, di incidere in maniera sostenibile sui sistemi alimentari. I sistemi alimentari hanno ad oggi una funzione fondamentale nel promuovere lo sviluppo economico, sociale e ambientale ma si trovano nell’occhio del ciclone a seguito di vari shock, prima la pandemia, poi i conflitti geopolitici e il cambiamento climatico», continua Donatella Saccone.
Gli studenti dell’UNISG hanno avuto la possibilità di affrontare alcuni dei temi che verranno trattati nel corso del Master in Local Food Policy grazie a un ciclo di lezioni, coordinato sempre da Donatella Saccone, che ha permesso attraverso documentari, accesso a banche dati, letture di libri e incontri con professionisti di approfondire le cause e le conseguenze di fenomeni drammatici che affliggono ancora l’intero mondo, dalla fame all’insicurezza alimentare. Durante Terra Madre – Salone del Gusto, alcuni di loro hanno presentato dati, analisi e riflessioni emerse durante le lezioni.
«Confrontarci anche tra noi studenti, che proveniamo da contesti diversi, è stato utile per non restare estranei a questi temi. La fame viene spesso raccontata come un’entità a sé stante, ma anche in America, ad esempio, considerato uno dei paesi più potenti e ricchi al mondo, è un problema reale con dati e numeri concreti. È importante parlare delle persone che soffrono la fame e non della fame», racconta Elisa Carone, una delle studentessa che ha partecipato al ciclo di incontri.
«Attraverso questo ciclo di incontri – prosegue Elisa – abbiamo compreso la necessità di politiche economiche e politiche alimentari studiate da professionisti del settore per riuscire a cambiare ciò che non va, quale responsabilità assumerci e quanto siamo disposti a modificare, a partire da noi, affinché tutti possano stare meglio. I professionisti incontrati, alcuni giovani, sono stati fonte di ispirazione anche per le nostre scelte lavorative future».
GLI OBIETTIVI DELL’HYBRID MASTER IN LOCAL FOOD POLICY
Creare una nuova generazione di innovatori, che siano in grado di rispondere alle sfide globali a partire da un approccio locale, è l’obiettivo principale del Master in Local Food Policy e aver coinvolto diversi professionisti del settore ha permesso di inglobare una visione alta e condivisa a partire dalla fase di progettazione. La loro esperienza sarà parte attiva sia durante la didattica che nella fase finale di tirocinio grazie al coinvolgimento di una rete estesa che opera nel settore.
L’Hybrid Master in Local Food Policy, della durata di un anno, fornirà una serie di competenze e conoscenze nell’ambito delle analisi dei mercati e delle politiche locali del cibo, del management sostenibile e della pianificazione e progettazione di politiche alimentari che promuovono l’equità dei sistemi alimentari.
Il corso esaminerà dunque le dinamiche che stanno dietro ai sistemi alimentari locali approfondendo attività virtuose, etiche e sostenibili. Grazie al connubio tra teoria e pratica, gli studenti impareranno a muoversi nel panorama delle food policy attraverso vari insegnamenti. Saranno coinvolti anche EStà, che si occupa di politiche pubbliche alimentari e politiche alimentari locali, e il CIHEAM di Bari più indirizzato verso il tema della cooperazione internazionale e il tema dell’open innovation per la progettazione di politiche alimentari.
A CHI SI RIVOLGE L’HYBRID MASTER IN LOCAL FOOD POLICY?
Il Master in Local Food Policy è rivolto a studenti e studentesse che hanno completato il proprio percorso di studi e vogliono specializzarsi nell’ambito delle politiche alimentari del cibo e a coloro che lavorano già nel settore ma necessitano di sviluppare e potenziare le proprie competenze per essere i futuri manager delle politiche locali del cibo, in linea con le nuove richieste di enti pubblici e amministrazioni del terzo settore interessati a intercettare nuove competenze.
Per favorire la partecipazione e conciliare lavoro e studio, sia per giovani a inizio carriera che per professionisti, il Master in Local Food Policy è organizzato con una struttura ibrida che alterna lezioni online e lezioni in presenza, sempre in inglese, da maggio a metà luglio tra Pollenzo e Bari. Grazie a questo Master ibrido i partecipanti potranno intraprendere diverse prospettive di carriera, da ruoli istituzionali e governativi a quelli in organizzazioni non-profit o enti internazionali, fino alla consulenza.
Secondo Elisa «il cibo non è solo merce di scambio che va comprata e venduta e per questo c’è bisogno di un ricambio generazionale». Se, come lei e molti altri studenti, vuoi contribuire a un rinnovamento, a una maggiore consapevolezza e formazione sia di chi è estraneo al mondo del cibo sia di chi decide di investirci il proprio futuro, puoi unirti a questa rete di professionisti estesa in tutto il mondo e caratterizzata dalla passione e dalla voglia di migliorare il mondo del cibo e della vita su questo Pianeta.
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