25 Nov 2024

Infinityhub e WE.Do, una nuova sinergia che crea valore per la collettività

Scritto da: Redazione

Rigenerazione urbana e riqualificazione energetica sono le premesse della nuova joint venture tra l’energy social company Infinityhub e la holding We.Do, da sempre impegnata nel mondo dell’arredo.

Salva nei preferiti

Venezia, Veneto - Un nuovo incontro, un nuovo progetto e una nuova joint venture di 200 milioni di euro: è quella tra Infinityhub, energy social company, e We.Do, la holding con sede a Padova operativa nel settore dell’arredamento d’alta gamma e dell’interior design. Gli incontri di Infinityhub con i nuovi partner sono sempre un po’ speciali e fuori dalle logiche più razionali, ma se a ritrovarsi sono valori condivisi per una sostenibilità integrale, che riguarda ambiente, economia e società, sostenuti dalla fiducia tutto si accelera.

Sin da subito il rapporto tra i rappresentati delle due società – che si impegneranno nella riqualificazione energetica di infrastrutture e immobili, con l’implementazione di tecnologie avanzate per il risparmio energetico e per la produzione da fonti rinnovabili – si è assestato su valori come cultura, fiducia e cooperazione. Tra libri e business, Infinityhub e We.Do mettono insieme competenze e disponibilità, non solo economica, per creare un effetto a cascata che genera valore anche e soprattutto per la collettività. Le iniziative si concentreranno su settori chiave come quello sociosanitario privato, l’hotellerie, il real estate, oltre a hub multifunzionali e sportivi

Infinityhub
Da sinistra Massimiliano Braghin, presidente e Ceo di Infinityhub, e Andrea Olivi, presidente di We.Do

Lo scopo di entrambe le imprese è avere un effetto positivo sul mercato del lavoro creando ponti tra artigiani, tecnici di progetto, grandi consumatori di energia e piccoli soci per una forma di cooperazione trasversale che ottimizza le opere delle imprese e crea nuove opportunità di lavoro e innovazione sociale.

«Crediamo fortemente nelle alleanze con realtà come We.Do, dove l’allocazione delle risorse è finalizzata a opere di riqualificazione in grado di migliorare la collaborazione e creare valore comune. Da qui nasce la visione di uno sviluppo industriale congiunto che apre nuove strade al capitale e alla finanza. Questo sistema virtuoso genera anche opportunità di lavoro con obiettivi ambiziosi» sottolinea Massimiliano Braghin, Presidente e CEO di Infinityhub.

Cultura, fiducia e cooperazione sono i pilastri su cui si fonda la joint venture tra Infinityhub e We.Do

Saranno due i progetti che, attraverso un approccio integrato tra ingegneria all’avanguardia, socialing, strumenti fintech e finanza etica, prenderanno vita a Milano e a Padova. La prima è una metropoli sempre in movimento, cuore pulsante dell’economia e dell’innovazione italiana, dove grattacieli ultramoderni si alternano a quartieri storici ricchi di fascino, creando un ambiente internazionale che attrae professionisti e creativi da tutto il mondo. La seconda vive degli antichi splendori della Serenissima, città universitaria, dove la storia secolare dell’ateneo si fonde con un centro storico ricco d’arte e cultura, creando un’atmosfera più raccolta e a misura d’uomo, caratterizzata da portici eleganti, piazze storiche e una vivace comunità studentesca che anima le sue strade. 

In queste città verranno realizzate due opere immobiliari: a Milano edifici residenziali, a Padova spazi per ospitare imprese e professionisti non residenziali, opzionabili con arredi, inclusi nel noleggio operativo. Se da un lato si utilizzeranno tecnologie innovative a favore del risparmio energetico, dall’altro si darà il via a nuove formule di noleggio a lungo termine con opzione di acquisto, per un’evoluzione residenziale e professionale. 

Infinityhub
Padova e Milano saranno le due città in cui verranno realizzate opere di riqualificazione grazie a Infinityhub e We.Do

Tutti i progetti si realizzeranno seguendo i principi del modello partecipato di Infinityhub che utilizza l’equity crowdfunding – una forma di investimento che consente agli investitori di finanziare progetti attraverso portali online autorizzati, erogando un contributo finanziario in cambio di quote societarie delle stesse imprese – per aprire il capitale sociale a tutti. «Ci sono opere che mettono tutti d’accordo perché rappresentano la bellezza, i desideri e i sogni. Esattamente quello che succede ammirando la Cappella Sistina di Michelangelo, la Nona Sinfonia di Beethoven o i mondiali di calcio dell’82».

«Per innovare e accelerare l’evoluzione umana nelle sue tante espressioni, è importante (co)creare occasioni di empatia, anche in contesti che apparentemente non sembrano attrezzati a questa modalità. Questo è il vero e profondo dovere di Infinityhub e We.Do Holding per rigenerare, alias dare nuova energia ai tanti luoghi di vita dell’umanità», conclude Massimiliano Braghin.

La joint venture è stata siglata il 18 ottobre 2024 e dopo neanche un mese sono già iniziati i lavori dei due progetti per un valore totale di 10 milioni di euro. È la cooperazione che alimenta la sinergia tra le due società che hanno deciso di mettere insieme anche la propria visione di futuro e i propri modelli di business, per contribuire a ripensare il concetto di residenzialità in un’ottica sempre più accessibile e inserita nella rete sociale del territorio.

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Gruppo Saviola: “L’unico business possibile è quello sostenibile”
Gruppo Saviola: “L’unico business possibile è quello sostenibile”

Kore Siciliae e i menù nutraceutici che raccontano il territorio
Kore Siciliae e i menù nutraceutici che raccontano il territorio

La storia dell’avvocata-imprenditrice agricola che fa economia solidale con beni confiscati alla mafia
La storia dell’avvocata-imprenditrice agricola che fa economia solidale con beni confiscati alla mafia

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

30 Gen 20:19

Comunità energetiche rinnovabili: a che punto è la normativa che le disciplina?

|

Con l’associazione I Girasoli l’accoglienza dei migranti è sinonimo di “normalità”

|

Come produrre energia elettrica per la propria abitazione in modo sostenibile?

|

Andare a vivere da soli: perché in Italia è così difficile?

|

Volontari Flegrei, il cuore dei volontari e delle volontarie partenopee tra ambiente e comunità

|

Comunicare una leadership: il caso social di Alessandra Todde tra vittoria e decadenza

|

Risparmio idrico in industria e agricoltura: il ruolo di certificati blu e water companies

string(9) "nazionale"