Skincare consapevole: dal verde del Supramonte nasce Donosa, per la cura della pelle e dell’ambiente

Nuoro - In tempo di skincare, routine del mattino, nuove professioni dedicate al tema e sempre più attenzioni verso l’estetica, quello che è importante considerare è che una buona cura della pelle non solo contribuisce alla sua altrettanto buona tenuta, ma può avere anche degli effetti positivi sulla salute mentale. “Mens sana in corpore sano”, suggeriva Giovenale, un concetto che guarda alla salute mentale e fisica come strettamente collegate, portando quindi a pensare che avere cura di entrambi gli aspetti sia la strada per il benessere complessivo della persona.

Allo stesso tempo, necessario però è anche riflettere sull’impatto delle proprie scelte, comprese quelle legate alla cura della pelle. Promuovere la sostenibilità e il rispetto per la natura per quanto riguarda la skincare non solo aiuta a tutelare l’ambiente, ma permette anche di migliorare la qualità della vita di tutti. In questo modo, il benessere individuale e quello collettivo si alimentano a vicenda secondo un circuito virtuoso fatto di consapevolezza, scelte attente e sguardo plurale. In Donosa, piccola realtà ideata da Mariantonietta Dettori in cui vengono creati prodotti cosmetici naturali e biologici, la cura verso se stessi guarda anche alla cura dell’ambiente e allo sviluppo economico dell’Isola.

Come nasce Donosa?

Io sono originaria di Orgosolo, ma per conseguire gli studi e poi anche per questioni lavorative ho viaggiato in tutta Italia e ho lavorato nell’ambito dell’ospitalità. Grazie a queste esperienze lavorative mi sono avvicinata al mondo della cosmesi, specie in occasione di un tirocinio in una spa. Dopo la pandemia sono tornata qui in Sardegna animata dal desiderio di fondere l’amore per la mia terra con la creazione di una mia linea di cosmetici biologici e naturali, realizzati con prodotti sardi.

L’idea alla base era quella di favorire lo sviluppo dell’economia locale, con uno sguardo sempre attento all’ecosostenibilità. Il mio desiderio è quello di costruire una realtà imprenditoriale stabile e indipendente che mi permetta di restare nella mia terra, contribuendo allo sviluppo di un’economia locale basata sulla sostenibilità e sul rispetto della natura. Così nel 2023 nasce Donosa.

Perché la scelta del nome?

Donosa in sardo, a Orgosolo, è un termine utilizzato in senso sarcastico, per indicare qualcosa o qualcuno privo di grazia. Quando stavo lavorando al brand e cercavo di dargli un un nome, mi veniva sempre in mente  questa parola, per cui mi sono interrogata sul suo effettivo significato. Solo dopo ho scoperto che era in realtà significa graziosa, dotata di molti doni naturali. Questo significato, per me, si estende a tutta la Sardegna: una terra antica che da millenni si offre a noi in tutta la sua prepotente, selvaggia, spesso aspra bellezza.

Un concetto che ho tentato di trasmettere anche attraverso il logo del mio brand: una stilizzazione di una mia foto, in verde. Ho scelto questo colore perché generalmente la Sardegna viene identificata con il mare, ma la nostra Isola non è solo mare. Io provengo da Orgosolo, quel verde si riferisce al verde del Supramonte

Quali prodotti locali utilizzate nella creazione dei cosmetici naturali?

Al momento utilizziamo il mirto. La linea di Donosa è composta da due soli prodotti: il detergente e la crema, entrambi a base di idrolato di mirto. L’idrolato utilizzato è ottenuto per distillazione in corrente di vapore da piante di mirto sarde certificate biologiche. Il mio desiderio è quello di ampliare la linea creando una varietà di prodotti per skincare più specifici e mirati per tipologie di pelle e fasce d’età, sempre a base di prodotti naturali sardi, come ad esempio l’elicriso o il rosmarino.

Come mai la scelta di creare solo due prodotti per skincare?

La scelta di creare due prodotti deriva sia da un fattore di natura economica, nel senso che comunque creare dei prodotti per skincare di qualità richiede un certo investimento e io ho preferito fare poco e bene. Dall’altro lato c’è proprio la necessità di andare per gradi: ho creato un detergente e una crema che vanno bene per qualsiasi tipo di pelle e per qualsiasi tipo di età, in modo che il messaggio che passasse fosse quello di poco, ma fatto bene e di qualità.

Un poco che segue ciò che arriva dall’ambiente naturale circostante, con un attenzione quindi anche alla sostenibilità dei prodotti per la skincare.

Sì, da questo punto di vista poi per il packaging dei miei prodotti utilizzo materiali riciclati e riciclabili. L’obiettivo è quello di eliminare completamente la plastica in favore del vetro e dell’alluminio, obiettivo che al momento sono riuscita a raggiungere solo in parte: anche questo comporta dei costi ed essendo un’attività in fase di startup, ancora non riesco a sostenerli completamente. Ma voglio farlo. Altro modo attraverso il quale cerco di avere un impatto ambientale minimo, è la scelta di una filiera corta, quindi con l’acquisto di materie prime locali. 

La detersione del viso non è un semplice lavarsi la faccia, ma quei momenti in cui lo fai ti ricordi che ti vuoi bene e che sei presente

La cura della pelle non è solo un fattore estetico, ma è anche una forma di amor proprio, un’azione che arriva al benessere mentale. In conclusione, una riflessione in merito?

Penso che la vita di tutti i giorni sia sempre più frenetica e man mano che si diventa adulti è sempre più difficile ritagliarsi – fra lavoro, impegni e incombenze varie – dei momenti da regalarsi, in cui ci si dedica a sé stessi. Per me la skincare è uno di quei momenti. La detersione del viso non è un semplice lavarsi la faccia, ma quei momenti in cui lo fai e applichi una crema, ti ricordi che ti vuoi bene e che sei presente. Pian piano quei momenti diventano una routine, un rituale di amor proprio. 

Sono convinta di ciò perché ho sperimentato in prima persona i benefici che ha il ritagliarsi dei momenti per se. In questa prospettiva è fondamentale considerare l’ecosostenibilità in ogni aspetto della nostra vita e dei nostri prodotti. L’individuo trova benessere e armonia solo quando è in un ambiente sano e equilibrato. Per questo motivo, mi impegno a sviluppare prodotti che abbiano un impatto minimo sull’ambiente. Non solo voglio contribuire a un futuro sostenibile, ma desidero anche preservare la bellezza e l’unicità dell’ambiente in cui viviamo.