La Masseria Sardo e il sogno di Fabiana e Gabriella di unire cibo, arte e sostenibilità
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Campania - All’interno di un cratere vulcanico di circa 4000 anni fa si trova il Lago d’Averno, luogo dominato da miti e leggende. Gli antichi greci e romani avevano individuato qui l’ingresso degli Inferi, dove i morti e i vivi si incontravano. In questo posto, oggi riserva naturale e protetta, si trova la Masseria Sardo. Nel Parco regionale dei Campi Flegrei, proprio accanto al tempio di Apollo e l’Antro della Sibilla, sorge questa azienda agricola che fa della sostenibilità un aspetto imprescindibile della propria attività.
Fino al 2015 la Masseria Sardo non era che un rudere immerso nella campagna. È in quell’anno che ha inizio l’avventura delle proprietarie Fabiana e Gabriella Barbati, che hanno investito il loro tempo per ridare vita a questa antica masseria risalente alla fine del 1700. Finalmente nel 2019 parte il progetto delle due donne, che si dedicano prima di tutto all’azienda agricola, poi a creare il ristorante con verdura e frutta stagionale e prodotti a chilometro zero.
ACCOGLIENZA E OSPITALITÀ
In questo luogo caloroso e immerso nella natura, Fabiana ha cercato di creare una connessione tra persone e ambiente circostante. «La mia vocazione – racconta – è sempre stata l’accoglienza, la volontà di fare rete e comunità. Abbiamo iniziato fin da subito a organizzare e ospitare concerti, spettacoli teatrali, workshop e vari corsi in ambito culturale, dal benessere all’arte». Per portare avanti l’idea di accoglienza, le proprietarie hanno avviato un bar dove è possibile rilassarsi e sorseggiare cocktail e liquori home made. «Con il progetto dell’Agribar abbiamo incrementato questa unione tra natura, rispetto di essa e attenzione alla cultura».
L’IMPORTANZA DELLA NATURA
La natura è la parte fondamentale della Masseria. Fabiana e Gabriella, insieme ai loro collaboratori, si impegnano per effettuare un’agricoltura poco invasiva che permetta la cura del suolo agricolo. «Il legame con la natura è importante perché noi siamo parte di essa e questo è il principio che mi spinge ancora di più a far sì che gli ospiti siano in vero contatto con il mondo naturale, perché serve a recuperare un senso umano, cosa che in città ritengo si sia perso».
Fabiana ci accompagna a fare un giro virtuale per i terreni di cui si prende cura la Masseria Sardo. L’agrumeto ad esempio si estende in maniera molto vasta dove crescono alberi di limoni, arance e mandarini, simboli della terra dei Campi Flegrei. Il tutto seguendo i principi dell’agricoltura biologica, ovvero «non utilizzare prodotti chimici e cercare di mantenere e tutelare la biodiversità».
Coltivare piante autoctone permette alla Masseria Sardo di sottolineare anche nella propria proposta il legame con il territorio che la ospita e di proporre cibi e bevande apprezzati e particolari. Uno di questi è Ornos Gin, un distillato prodotto da piante autoctone del Lago d’Averno, raccolte proprio nel territorio della masseria in diversi periodi dell’anno.
L’ambiente della Masseria Sardo è diviso in tre aree principali: la ristorazione e due bar. GiNi e Agribar sono il punto forte del luogo poiché propongono distillati artigianali e vini di piccoli produttori; inoltre gli ospiti possono consumare i cocktail comodamente seduti ai tavoli di legno o distesi sul prato osservando il cielo stellato. «In Agribar, nella stagione estiva, in collaborazione con locali di Napoli abbiamo fatto eventi musicali, tra live e dj set. Soprattutto per la nuova stagione, che inizierà a ottobre, punteremo su eventi che hanno a che fare con l’arte».
LOTTA AL CAMBIAMENTO CLIMATICO
«L’impatto dell’essere umano, anche con le lavorazioni e i mezzi meccanici, incide e in questi anni ho visto cambiare la terra, soprattutto con i cambiamenti climatici che hanno influito tantissimo. Quello della valorizzazione delle erbe spontanee e lasciare che la terra, così ricca, possa esprimersi spontaneamente è sempre stato un focus». In questo modo Fabiana e Gabriella hanno voluto creare un angolo di paradiso in un luogo antico e ricco di storia. L’obiettivo della Masseria Sardo è quello di generare un legame solido con la natura senza sfruttarla, ma accogliendola.
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