10 Ott 2024

Con Kore Siciliae si vive e si scopre la vera anima dell’isola

Scritto da: Salvina Elisa Cutuli

Sono quattro i percorsi di viaggio creati grazie al progetto Kore Siciliae per scoprire e conoscere un territorio straordinario nel cuore della Sicilia. Un viaggio che coinvolge tutti i sensi e permette ai viaggiatori di vivere esperienze uniche e indimenticabili a stretto contatto con la comunità.

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Enna - La Sicilia non è solo mare e sole. Al suo interno esistono paesaggi, a molti sconosciuti, che brulicano di arte, cultura, tradizioni e sapori. Una bellezza meno vistosa, ma non per questo di poco valore. Proprio qui, nel territorio del Rocca di Cerere UNESCO Geopark, grazie al Consorzio Together nell’ambito del progetto Kore Siciliae, sono nati quattro percorsi di viaggio, denominati “Le origini del Mediterraneo”, per conoscere e visitare la vasta area geografica dell’Ennese, nel cuore della Sicilia. Una sintesi compiuta di storia e natura in cui l’intima espressione dei territori si mescola agli antichissimi ‘saper fare’ delle genti.

Una proposta innovativa, in questi giorni presentata dal C.N.A al TTG Travel Experience a Rimini, centrata sul geo-turismo, espressione per eccellenza della sostenibilità ambientale, che mette al centro le bellezze paesaggistiche e storiche, ma anche il forte legame con le significative espressioni delle tradizioni culturali, religiose e popolari. Siamo nell’area in cui insistono siti culturali noti in tutto il mondo, come la Villa Romana del Casale di Piazza Armerina e l’area archeologica di Morgantina, ma anche uno straordinario patrimonio geologico, minerario e mineralogico con le relative espressioni di archeologia industriale, meno noto ai viaggiatori e agli stessi residenti. 

CALASCIBETTA Villaggio Bizantino © Ph
Grazie ai percorsi di Kore Siciliae sarà possibile visitare il villaggio bizantino a Calascibetta. Foto di Antonio Gerbino

Kore Siciliae si rivolge ai viaggiatori non come semplici clienti, ma come protagonisti di un viaggio immersivo, in cui saranno invitati a uscire dai propri schemi mentali e sperimentare nuove prospettive, nuove sensazioni e nuovi modi di vedere il mondo. Per vivere esperienze autentiche che vanno oltre la semplice visita turistica.

«Le persone che vogliamo accompagnare devono aver voglia di fare, di vivere ciò che si fa in questi luoghi. La nostra è una proposta sostenibile ad ampio raggio: ambientale perché prevediamo piccoli gruppi accompagnati da un tour leader, economica per le comunità che possano trarne vantaggio creando un indotto e infine personale. I viaggiatori torneranno a casa diversi rispetto a come sono partiti», racconta Maria Paola La Caria, consulente di Starting4 per Kore Siciliae.

Imprenditori, artigiani, artisti, produttori agroalimentari sono stati formati per avere con il turista un rapporto maieutico e condurlo a una trasformazione personale

Ogni momento sarà un’occasione per entrare in contatto con la vera anima dell’isola attraverso un’esperienza trasformativa e arricchente, non solo da un punto di vista culturale, ma anche e soprattutto emotivo. La proposta di viaggio di Kore Siciliae si caratterizza per un approccio che mira a coinvolgere tutti i sensi, immergendo i visitatori in un contesto culturale e naturale unico, fatto di sapori, odori, suoni e tradizioni.

Dalle visite guidate tra i sentieri del Rocca di Cerere Geopark, alla scoperta delle antiche tecniche artigianali, fino alle degustazioni dei prodotti identitari dell’agroalimentare siciliano. Quattro percorsi che incarnano i colori tipici della Sicilia e di quest’area. Il percorso giallo, ad esempio, è costruito sulle tracce del colore dello zafferano, del miele e delle miniere presenti in tutta la provincia ennese. Quello verde permette di conoscere, a piedi o in bici, le bellezze naturali del territorio, passando dal Lago di Pergusa alla natura del parco di Floristella. 

Enna visita apiario © Ph. Antonio Gerbino
Chi sceglie il percorso giallo di Kore Siciliae farà visita a un apiario. Foto di Antonio Gerbino

«Imprenditori, artigiani, artisti, produttori agroalimentari sono stati formati per avere con il visitatore un rapporto maieutico e condurlo a una trasformazione personale mentre fa qualcosa. Questa è una delle caratteristiche più rilevanti del nostro modo di proporre il turismo esperienziale. Spesso si tratta di luoghi “invisibili”, che a occhio nudo difficilmente si comprendono. Ecco perché diventa necessario mescolarsi con la comunità, vivere come loro», continua Maria Paola La Caria. 

Luoghi invisibili che non sono solo luoghi, ma anche situazioni. A Cozzo Matrice a Enna, luogo centrale del mito di Kore, se non si va accompagnati da Peppe o Michele, difficilmente si comprenderà fino in fondo l’essenza e l’atmosfera che si viveva al tempo del mito. Lo stesso, anche se in modo diverso, accade quando si incontra nel suo negozio Giuliana Di Franco, gioielliera designer, o si visita il caseificio di Nino e Angelo con i formaggi tipici locali.

Quando il turismo riesce a riequilibrarsi con altri comparti dell’economia diventa un fattore che aggiunge valore ai territori, senza indebolirli e “sfruttarli”. Oltre a godere delle bellezze, si riattivano le specificità di un territorio e le economie e le storie e le tradizioni continuano a vivere nel tempo.

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