Essere guardia ecozoofila, passione e impegno per “proteggere la natura e combattere l’inciviltà”
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Campania - Essere guardia ecozoofila non è un lavoro, è una missione: una divisa grazie alla quale ci si mette al servizio per dare voce a chi non può difendersi con l’obiettivo di garantire un equilibrio tra essere umano, natura e animali. Questa figura, purtroppo tutt’oggi poco conosciuta, svolge un ruolo cruciale nella tutela dell’ambiente e nella difesa degli animali, operando per far rispettare le leggi e promuovere la cultura del rispetto e della protezione verso ogni forma di vita.
«Ciò che anima il nostro lavoro è la passione e la determinazione; quotidianamente affrontiamo sfide: abbandoni, bracconaggio, sensibilizzazione della comunità», ci spiega il presidente delle guardie ecozoofile della provincia di Salerno Vincenzo Senatore. Il loro lavoro capillare, che va dal controllo sul campo fino alla sensibilizzazione nelle scuole di ogni ordine e grado e nei quartieri, rappresenta un baluardo di legalità e rispetto in collaborazione con lo sguardo delle istituzioni. Ma cosa vuol dire concretamente essere una guardia ecozoofila? Lo scopriamo insieme al presidente della sezione A.I.S.A., Associazione Italiana sicurezza ambientale, della provincia di Salerno.
ESSERE GUARDIA ECOZOOFILA
«Subito dopo il congedo dalla carriera militare ho deciso di mettere su una squadra di guardie ecozoofile; da 12 anni siamo a Cava dei Tirreni, ma la nostra città è soltanto il punto di partenza, siccome interveniamo su tutto il territorio provinciale di Salerno, da Scafati fino a Sala Consilina e oltre», continua il presidente della sezione A.I.S.A. Salerno. «Il nostro impegno per l’ambiente e per la fauna è a 360°: pur non essendo retribuito impegna 24 ore su 24 siccome svolgiamo anche servizio di controllo notturno».
Essere guardia ecozoofila è un lavoro svolto in divisa: sono riconosciuti come guardie particolari giurate. La scelta del colore della divisa verde scuro è quella maggiormente diffusa, siccome il colore richiama il concetto di la tutela ambientale; il blu spesso viene utilizzato per gli eventi istituzionali. «Interveniamo anche e quando ci arrivano segnalazioni, sia in caso di maltrattamenti, che di operazioni ambientali; il primo passo è rappresentato da “prescrizioni”. Esse garantiscono al soggetto controllato la possibilità di regolarizzare la sua posizione con quanto stabilito dalla normativa in vigore».
In Campania i reati ambientali e contro gli animali sono purtroppo abbastanza diffusi, con tipologie specifiche che variano dall’inquinamento ambientale sino alle violazioni nei confronti della fauna locale: i reati più comuni riguardano lo smaltimento illecito di rifiuti, soprattutto di amianto e materiali edili, e lo sversamento illegale di sostanze chimiche o liquami, provenienti dalle aziende anche di allevamento. Per quanto concerne i reati contro gli animali, il bracconaggio e la cattura illegale di fauna selvatica competono con l’allevamento, così come il maltrattamento e l’abbandono anche di specie protette e il combattimento tra cani.
COME SI DIVENTA GUARDIA ECOZOOFILA
Diventare una guardia ecozoofila richiede – oltre ai requisiti di base quali una fedina penale pulita, idoneità fisica e buona condotta – una forte motivazione a tutelare l’ambiente e gli animali. Il passaggio fondamentale è la formazione, durante la quale si segue un corso teorico pratico al seguito del quale vi è un esame su nozioni di diritto ambientale e legislazione sugli animali, normative di polizia e diritto penale, tecniche operative, tutela della fauna selvatica e primo soccorso veterinario e umano. Una volta superato l’esame, l’associazione inoltra la richiesta di nomina al prefetto; la guardia ecozoofila presta giuramento davanti all’autorità competente, impegnandosi a rispettare e a far rispettare le leggi.
«La nostra collaborazione da guardia zoofila è a stretto contatto anche con le autorità locali. I nostri maggiori alleati sono i carabinieri forestali e i giovani ai quali si rivolgiamo durante giornate di sensibilizzazione», spiega il presidente della sezione A.I.S.A. di Salerno. Essere guardia ecozoofila richiede un continuo aggiornamento su normative e strategie di tutela, difatti periodicamente ci sono corsi di aggiornamento al fine di mantenere un livello di preparazione molto alta: «Lavorare sul proprio territorio di appartenenza è molto complesso, ma fortunatamente grazie alle convenzioni e alle collaborazioni con parchi e Comuni stiamo arrivando sempre più lontano».
La normativa di riferimento è sia nazionale che locale, molto spesso vi è differenza tra un Comune e l’altro: «Ogni qualvolta si instaura un rapporto di collaborazione con un ente locale diverso, ci sottoponiamo allo studio delle ordinanze locali». Essere una guardia ecozoofila significa abbracciare un impegno costante e responsabilizzare verso la difesa del territorio e degli animali; richiede dedizione, ma anche una forte passione per la giustizia ambientale: «Sotto la nostra divisa ci sono uomini e donne con una propria storia e una propria vita. Essere una guardia ecozoofila significa utilizzare la propria passione per combattere l’illegalità», conclude Senatore.
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