CAES, il bilancio sociale del 2022 premiato per la trasparenza delle informazioni
Seguici su:
In passato il fine delle aziende era generare profitto, oggi invece mostrano di voler essere anche centro di interessi comuni come l’ambiente, i clienti, i fornitori e i lavoratori. Ed è proprio su questa connessione tra individui e comunità che CAES, da sempre, porta avanti la sua missione nel campo delle assicurazioni. La sua missione è «sostenere, rafforzare, dare strumenti e concretezza alla tessitura di socialità, all’unione di persone e progetti, alla migliore capacità di intervento di associazioni, cooperative, imprese sociali e benefit, insomma di tutti coloro che quotidianamente si impegnano per cambiare “postura di modello” e favorire l’autodeterminazione negli “algoritmi di scelta” dei singoli», commenta Alessandro Messina, Vicepresidente Consorzio CAES.
Negli anni CAES ha sempre redatto un bilancio del proprio modo di fare assicurazione valutando anche il proprio impatto sociale e, per evitare che quanto dichiarato potesse essere letto come un esercizio autoreferenziale, ha deciso di farsi accompagnare nella valutazione da EBC, l’economia del bene comune, un movimento internazionale che propone un modello socio-economico etico in cui l’economia mette al centro il benessere delle persone e del Pianeta.
Un modo per farsi guardare dentro e farsi accompagnare nella valutazione. Un’analisi dettagliata dei comportamenti che, in una logica cooperativa, solidale e inclusiva, ha portato alla creazione di valore condiviso per i vari stakeholder. I confronti e le valutazioni fatte inoltre hanno portato tutta l’azienda a ragionare insieme rispetto a quelli che sono i propri obiettivi di miglioramento, per non perdere mai di vista i valori e la mission originaria nell’attività ordinaria di ciascuna persona coinvolta.
Il bilancio sociale è per CAES da sempre un importante strumento di comunicazione. Nel corso degli anni è stato arricchito con nuovi indicatori, cercando di misurare gli impatti dell’attività. Uno strumento di misurazione non solo in senso economico ma anche secondo una logica sociale ed ambientale. Uno strumento di rendicontazione strategico e trasformativo in grado di fornire un quadro completo dello stato dell’arte dell’impresa rispetto alla sua contribuzione al bene comune secondo i valori della solidarietà e giustizia sociale, della sostenibilità ambientale, della trasparenze e co-determinazione democratica nella relazione con tutti i fornitori, soci e partner finanziari, collaboratori, clienti e utenti e contesto sociale.
In diverse occasioni il bilancio sociale di CAES ha ottenuto riconoscimenti e premiazioni. Ha ricevuto la seconda menzione speciale come migliore governance nella terza edizione del Premio Bilancio di Sostenibilità che Corriere della Sera promuove ogni anno per premiare le realtà che si sono distinte nello sviluppo di economie aziendali sostenibili. Nello specifico è stato riconosciuto a CAES il merito di aver agito nel 2022 con la massima trasparenza e condivisione delle informazioni e nel coinvolgimento attivo dei lavoratori nelle decisioni aziendali.
Dal bilancio sociale emerge anche la rete di CAES, eterogenea e in grado di creare valore a diversi livelli. Assicura clienti in tutta Italia dalla Lombardia alla Puglia, dal Veneto alla Campania passando per Sicilia e Sardegna. Sulle oltre 9.600 polizze attivate da CAES (per un totale di oltre 2,5 milioni di euro in premi netti incassati) quelle sottoscritte da Enti del Terzo Settore sono 4.868 (per un totale di 1,4 milioni di euro in premi netti incassati).
Cooperative sociali, associazioni, banche del tempo, botteghe del mondo, fondazioni, imprese sociali, cittadini privati a cui vengono forniti prodotti assicurativi a partire dall’ascolto delle esigenze dei clienti con caratteristiche di sostenibilità che significa attenzione al non profit e alle persone.
«Cerchiamo continuamente relazioni ed interazioni per aumentare la visibilità che ci permette di crescere ma soprattutto di agire una contaminazione positiva. Cerchiamo forza collettiva per raggiungere sempre più persone da coinvolgere e aggregare, convincere il disattento a passare dall’indifferenza ancora troppo presente alla consapevolezza necessaria per un cambiamento sempre più urgente», conclude Gianni Fortunati, presidente e direttore consorzio CAES
Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento