Gli Angeli del Bello, i volontari che puliscono strade e monumenti per sensibilizzare alla bellezza
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Campania - Attraverso secoli di bellezza che si svelano in ogni città, piazza e vicolo, l’Italia è un poema visivo. Dai palazzi rinascimentali di Firenze sino ai templi della Magna Grecia, il patrimonio artistico italiano è un inno all’ingegno. Nonostante la grandezza sublime del “bel paese”, ci sono luoghi e momenti – purtroppo abbastanza frequenti – in cui il nostro patrimonio culturale viene violentato.
Nel 2010 a Firenze è nata la Fondazione Angeli del Bello, la quale è impegnata in iniziative di volontariato per il decoro urbano: pulizia di graffiti, manutenzione di giardini e parchi, riqualificazione di spazi degradati. Sebbene la sede principale sia a Firenze, gli Angeli del Bello sono in tutta Italia. Oggi ad accompagnarci in questo pegrinar ci sarà il presidente di Angeli del Bello Napoli, Francesco Muzio.
ANGELI DEL BELLO NAPOLI
«Alcuni anni fa abbiamo conosciuto gli esponenti della Fondazione Angeli del Bello di Firenze; da subito in me e in alcuni miei amici si è insito il desiderio di dare anche a Napoli dei volontari che potessero ripulire e dar lustro ai suoi monumenti e alla sua storia», introduce il presidente Francesco Muzio. Nel 2019 è cominciato a Napoli l’attività di ripulitura di vari monumenti, ma ben presto si è deciso di portare gli ideali di Angeli del Bello anche nelle scuole di ogni ordine e grado: «Ognuno dei nostri piccoli volontari, attraverso le proprie attitudini, si avvicina alla storia e alla cultura di questa dolce e martoriata Parthenope».
Non solo quindi un progetto scolastico, bensì un vero e proprio progetto di educazione civica: «Nonostante la nostra presenza sul territorio i casi di vandalismo restano ancora allarmanti. Abbiamo cominciato con la ripulitura del Campanile della Pietrasanta, nel centro storico di Napoli, ma a distanza di pochi giorni dalla ripulitura, i vandali lo hanno imbrattato di nuovo. In seguito, dopo il secondo intervento, è stato nuovamente sporcato. Il nostro territorio e l’Italia in toto hanno bisogno che i giovani vengano sensibilizzati alla bellezza, sia dell’ambiente naturale che di quello urbano e di ciò che lo compone», commenta il presidente di Angeli del Bello Napoli.
I ragazzi hanno bisogno di vivere e costruire attorno a sé bellezza, bontà, gentilezza e solidarietà. «Nel corso degli anni, nonostante il nostro sia un progetto nascente, i momenti di sconforto sono stati tanti, ma i giovani volontari e le associazioni del territorio sono complici in positivo di questo cambiamento. Angeli del Bello non è solo un progetto per il territorio, è anche un progetto per l’anima».
IL PROGETTO CUSTODI DEL BELLO
Da Firenze è partito il progetto Custodi del Bello della Fondazione Angeli del Bello: l’iniziativa ha come protagoniste le persone più fragili, cittadini italiani e stranieri; viene offerto loro “un supporto economico e la possibilità di essere reinseriti nella comunità e nel mondo del lavoro attraverso attività di cura di aree pubbliche come parchi, giardini, strade e piazze”. Il progetto ha visto il partenariato della Fondazione Angeli del Bello, con il Consorzio Communitas e l’associazione di promozione sociale Extrapulita APS. Il progetto unisce il valore della solidarietà con quella della tutela del patrimonio e la promozione del senso di appartenenza e il rispetto per l’ambiente circostante.
Spiega il presidente Angeli del Bello Napoli: «Ciò che ci vuole constatare è che sempre più territori hanno bisogno del nostro intervento: non è un problema territoriale, bensì è un problema da portare sui tavoli delle istituzioni. Stiamo lavorando all’organizzazione e alla realizzazione di un convegno con varie autorità: dirigenti scolastici, professori universitari, psicologi, sociologi, forze dell’ordine, magistrati e politici».
«L’Italia ha bisogno che tutti si impegnano per preservare la sua bellezza, gli italiani stessi hanno bisogno di qualcuno che sia dalla loro parte. Angeli del Bello è un palliativo: il problema va analizzato a monte e va estirpato come un’erbaccia. Abbiamo bisogno che i giovani siano dalla nostra parte: in noi c’è il più vivo interesse a mostrare loro la bellezza della nostra città e del nostro Stato. Nei nostri Angeli del Bello Napoli nessuno viene dimenticato: attualmente è in corso una convenzione con il tribunale di Napoli per impegnare i condannati con pene minori a lavori di pubblica utilità».
COME AVVIENE LA RIPULITURA DI UN MONUMENTO?
«Grazie all’aiuto di alcuni benefattori che ci danno la possibilità di comprare i prodotti che servono per la ripulitura dei monumenti, il nostro lavoro prosegue. Il costo delle attrezzature e del gel che agisce sui graffiti è davvero elevato e il lavoro richiede tempo. La nostra collaborazione con associazioni del territorio è davvero importante: può sembrare banale, ma il lavoro di squadra è indispensabile», commenta Francesco, presidente di Angeli del Bello Napoli.
Il lavoro di ripulitura di un monumento è un processo delicato che richiede una buona dose di competenza nell’utilizzo dei macchinari. Dopo una valutazione preliminare attraverso un’analisi dettagliata del monumento finalizzata a valutare il suo stato di conservazione e individuare i tipi di sporco o degrado, si procede a piccoli test su parti limitate del monumento per verificare l’efficacia dei prodotti e delle tecniche, evitando il rischio di danneggiamento.
Una volta effettuata questa fase, si procede con quella successiva, che consiste nella rimozione manuale dello sporco dove è possibile – quindi in presenza di muschi o licheni – o in alternativa nella pulizia chimica o meccanica utilizzando micro-sabbiature, laser o detergenti specifici per dissolvere gli elementi che deturpano il monumento.
La Soprintendenza, organo del Ministero della Cultura, gioca un ruolo fondamentale: è suo il compito di analizzare i composti dei detergenti utilizzati per la pulizia chimica e di autorizzare gli interventi di pulizia; nelle occasioni in cui agiscono gli Angeli del Bello è l’ente proprietario del bene a chiamare l’organizzazione. Dopodiché i volontari acconsentono alla richiesta e la Soprintendenza autorizza i lavori di pulizia, che vengono eseguiti a titolo gratuito. «Attualmente noi utilizziamo un gel americano che ha bisogno di una posa di circa 20 minuti. Dopo un risciacquo, il colore si scioglie. L’effetto è quasi sempre immediato, ma in alcune circostanze c’è necessità di ripassarlo più volte. Noi non demordiamo: “La bellezza salverà il mondo”».
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