24 Set 2024

A Genova arriva il Parking Day: socialità e sostenibilità “strappano” la piazza alle auto

Scritto da: Valentina D'Amora

Lo scorso weekend, quello del 21 e 22 settembre, in molte città d’Europa tanti “rettangoli blu” sono stati convertiti a spazi di socialità e parchi pubblici: la superficie occupata da parcheggi per auto infatti è stata – purtroppo solo temporaneamente – restituita alla cittadinanza. Ecco cosa è successo al Parking Day di Genova!

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Genova - Sessioni di yoga e stretching di gruppo, letture per bambini, spazio relax con sdraio e ombrelloni per ricreare un solarium urbano, un concerto jazz, un salottino letterario, un angolo con libri e riviste sull’economia circolare e il cavallo di battaglia di tutti gli eventi sostenibili, lo swap party. Benvenuti all’annuale Parking Day, l’evento internazionale che vede trasformare vie e piazze destinate alle quattro ruote in luoghi di incontro e socialità.

L’INIZIATIVA A GENOVA

Piazza Paolo da Novi, protagonista del Parking Day genovese, è tradizionalmente una delle tappe fisse nella disperata ricerca di un parcheggio in centro città. Se trasliamo tutto questo in un sabato da bollino nero per l’acclamato Salone Nautico in corso a distanza di circa un chilometro in linea d’aria gli sguardi famelici degli automobilisti che si aggiravano disperati per la piazza non potevano certo destare stupore.

parking day

L’area scelta per l’edizione di quest’anno si trovava a metà tra due delle principali vie di transito della città, corso Buenos Aires e corso Torino, e la corsia gialla degli autobus. Ecco perché, più ancora del belato dei clacson impazienti, a fare rumore sabato scorso è stata proprio la vista di quei posteggi sacrilegamente occupati e transennati. Gli sguardi sbigottiti dai parabrezza avevano un’unica espressione: “Chi è questa gente e che cosa sta facendo qui?!”.

Bastava ignorare il rumore di fondo e dare le spalle alla piazza per riuscire a osservare il brulicare di persone sopra a otto di quelli che per 364 giorni all’anno sono dei banali stalli per auto: tra slerfe di focaccia appena sfornata, chiacchiere sulle sdraio, musica dal vivo e letture per bambini si è provato a regalare – anzi, a prestare – una nuova veste a uno dei classici luoghi di stoccaggio per auto della città.

Un manto verde, un paio di tavoli, piante, sedie e cuscini colorati hanno fatto il resto. Ne è emerso uno spazio raccolto ma accogliente, con due relle appendiabiti per i vestiti da scambiare, uno spazio gioco per i più piccoli e all’estremità una rastrelliera per bici, con annessa ciclofficina itinerante con tutti gli attrezzi necessari a riparare biciclette.

parking day pranzo

«Al posto di una sola auto ci stanno più di dieci biciclette: questa è la dimostrazione di come lo spazio cittadino possa essere usato in modo più intelligente, più smart e più sostenibile», ha sottolineato Caròl Trucco di FIAB Genova, referente del Parking Day, il cui esito ha superato di gran lunga le aspettative delle associazioni organizzatrici. «Abbiamo avuto costantemente almeno trenta persone, con picchi fino a cinquanta! Quale migliore resa per lo spazio urbano?».

«È stato bellissimo vedere la partecipazione spontanea dei volontari di tante associazioni del territorio e conoscere un sacco di persone splendide, in linea con gli obiettivi della giornata e anche molto concordi sul tema dell’occupazione dello spazio destinato alle auto». La cosa più importante però è essere riusciti a coinvolgere anche i passanti, gli ignari, quelli che non erano a conoscenza dell’evento e che ci sono “finiti in mezzo” per puro caso: «C’è stato chi faceva capolino, incuriosito, e chi si è fermato a scambiare due parole con noi».

Al posto di una sola auto ci stanno più di dieci biciclette: questa è la dimostrazione di come lo spazio cittadino possa essere usato in modo più intelligente, più smart e più sostenibile

Tantissimi bimbi poi hanno riempito questo spazio e lo hanno vissuto, giocando, e modificato, spostando i cuscini o le sedie. Gli accessori e i complementi d’arredo sono stati scelti proprio per la loro versatilità: «Essendo mobili e oggetti estremamente semplici, i presenti hanno potuto plasmare e creare a proprio piacimento le varie “aree tematiche”». E la “densità di popolazione” presente che ha fruito di questo luogo riadattato è stata altissima, soprattutto nel pomeriggio. «Visto il grande successo del Parking Day 2024, ci sono tutti i presupposti per ripeterlo l’anno prossimo, ancora più in grande!», evidenzia Trucco con entusiasmo.

IL PARKING DAY NEL MONDO

Il Parking Day è un progetto globale, pubblico e partecipativo che anche quest’anno ha puntato a ribaltare l’immaginario, provando a pensare e a concretizzare come sarebbe se le strade della propria città fossero più sicure, più verdi ed eque per le persone, con un focus sull’enorme quantità di spazio urbano utilizzato per stoccare automobili private che restano poi ferme in media per circa il 95% del loro ciclo di vita.

Si deve all’artista e paesaggista americana Bonnie Sherk l’idea che nel 1970 a San Francisco iniziò a convertire dei tratti di strada in parchi e aree verdi. L’attenzione mediatica dell’iniziativa però arrivò solo nel 2005, quando il gruppo di progettazione interdisciplinare Rebar decise di trasformare un singolo parcheggio di San Francisco in un microscopico parco.

Parking Day
La sessione di yoga

Da quel momento il Parking Day, che sembra il precursore del fenomeno dei Parklet nelle città di New York e San Francisco, si è diffuso in tutto il mondo. Cosa sono i Parklet? Sono un’estensione del marciapiede per offrire più spazio ai cittadini che usano la strada: un luogo dove fermarsi, sedersi e riposare, ospitando persone, vegetazione, opere d’arte o servizi per la mobilità sostenibile.

Un diverso modo di fare urbanistica, basato su interventi realizzati a breve termine e a basso costo, votati a migliorare la vivibilità dei quartieri cittadini. Qual è quindi il motivo che spinge delle persone ogni anno a occupare dei posti auto per una decina di ore? Raccontare le pressoché infinite alternative più utili e costruttive alla presenza di un parcheggio.

Nel capoluogo ligure, il Parking Day ha visto la partecipazione di diverse associazioni locali, da FIAB a Cittadini Sostenibili, dal gruppo locale Greenpeace Genova a Cicloriparo, passando da Ciclofficina Boom!, t-Riciclo Bimbi a Basso Impatto e Genova Ciclabile.

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