Nazra Palestine Short Film Festival e resistenza culturale a sostegno di Gaza
Seguici su:
Nel 2017 dalla sinergia di un gruppo di persone con la passione per la storia e la cultura del Medioriente – e in particolare per la questione israelo-palestinese – nasceva il Nazra Palestine Short Film Festival, un festival concorso dedicato al cinema indipendente che raccoglie opere brevi da e sulla Palestina. Fin dal principio Nazra ha avuto la peculiarità di essere internazionale e itinerante e creare ponti di solidarietà concreta con la Palestina è da sempre uno degli obiettivi di questa manifestazione culturale.
Quella di quest’anno è senza dubbio l’edizione più difficile e complessa che ci troviamo a organizzare, ma proprio a fronte del genocidio in corso e degli stravolgimenti degli ultimi dieci terribili mesi è per noi quanto mai essenziale dare a Nazra la massima divulgazione e visibilità. La cultura, l’arte, in particolare quella cinematografica, e l’informazione come tasselli fondamentali per praticare resistenza culturale.
La filosofia di Nazra, l’essenza più profonda di questo festival, sta proprio nell’opporsi alla narrazione dominante, ponendo in essere la voce e lo sguardo di un cinema libero dallo storytelling coloniale che rappresenta l’altro da noi disumanizzandolo e rendendolo capro espiatorio di un’islamofobia ben radicata nelle nostre democrazie occidentali. Questo è il tentativo di decostruzione che Nazra mette in atto con dedizione e costanza da anni.
A NOI GLI OCCHI, PALESTINE IS CALLING! SUPPORTA NAZRA, AIUTACI A MOLTIPLICARE GLI SGUARDI
È questo il claim della campagna di crowdfunding lanciata il 13 agosto e sostenuta anche da Banca Etica ed Etica Sgr che potrai trovare sulla piattaforma Produzioni dal Basso. La campagna terminerà alla fine di ottobre, il mese in cui si svolgeranno il festival e il relativo tour. La scelta di lanciare una raccolta fondi di questo tipo è dovuta alla consapevolezza dell’opportunità di raccontare cos’è Nazra a un pubblico più vasto, usando tutti i canali che abbiamo a disposizione e di fatto creandone di nuovi.
Nazra in arabo palestinese vuol dire “sguardo”. Ampliare e moltiplicare gli sguardi, mantenere alta l’attenzione su quanto è accaduto negli ultimi settant’anni e sulle atrocità dell’oggi attraverso le voci dirette delle palestinesi e dei palestinesi, è alla base dello spirito di questo festival fin dalla sua prima edizione. Alle tre categorie già in essere – documentario, fiction e opere sperimentali – da quest’anno si aggiunge una categoria speciale Gaze on Gaza, dedicata ai reportage di tipo più “giornalistico” che verranno premiati con una menzione speciale, proprio perché la narrazione diretta di quanto accade oggi a Gaza e nei territori occupati della West Bank è a nostro avviso di centrale importanza.
Il cinema è uno strumento potente capace di promuovere, sostenere e divulgare giovani autori che avrebbero esigue, se non nulle, possibilità di far conoscere la propria arte, così come di dare spazio ad autori e registi della diaspora, ma anche a sguardi autoriali di chi pur non essendo palestinese ha raccontato e racconta la Palestina attraverso l’occhio del cinema. Questi gli obiettivi del festival. Il cinema in questo caso è anche uno strumento per l’autodeterminazione di un popolo che vive sotto assedio da più di mezzo secolo e che negli ultimi mesi ha subito atrocità indicibili.
GAZA
La striscia di Gaza, già prigione a cielo aperto, è ad oggi devastata e distrutta, sono morte più di 40.000 persone per mano del Governo Israeliano – con la complicità occidentale –, la mancanza di acqua, cibo, luoghi sicuri in cui trovare rifugio, le mutilazioni, la violenza sistematica e senza tregua, l’odio cieco e sordo del Governo israeliano si manifesta in tutta la sua virulenza, senza che il resto del mondo prenda una vera e propria posizione, tutto questo non basta a descrivere l’orrore di un genocidio.
Il Nazra Palestine Short film festival è per prima cosa resistenza culturale, e, mai come oggi, crediamo sia necessario praticarla. Dare spazio, promuovere e supportare le voci, i punti di vista e gli sguardi di autrici e autori palestinesi o che raccontano la Palestina, è anche un modo per preservarne la memoria, custodire e mettere a disposizione le tessere di un mosaico complesso e dalle mille sfaccettature.
Stiamo lavorando a questa quinta edizione del Festival animati da questa urgenza e anche per questo abbiamo bisogno dell’aiuto e del supporto di tutti voi. Nazra negli anni, grazie alla sua caratteristica di essere itinerante, ha costruito una fitta rete di relazioni con associazioni, università, ONG, collettivi, gruppi formali e informali, sul territorio nazionale e non solo. Il ponte con Gaza infatti è sempre stato centrale per il festival.
SOSTENERE NAZRA
Quest’anno con la campagna “A noi lo sguardo! Palestine is calling” la rete sta crescendo e ci auguriamo possa consolidarsi sempre più fino a diventare capillare nei territori. Continuare a parlare di Palestina, questo è ciò che muove il lavoro delle volontarie e dei volontari di Nazra, moltiplicare gli sguardi, appunti, favorire gli spazi di confronto critico e solidarietà.
Facendo una donazione parteciperai alla premiazione dei vincitori di questa quinta edizione, contribuirai a sostenere le spese logistiche del Festival, in particolare i viaggi e i visti per i vincitori. Inoltre permetterai alle registe e ai registi di incontrare il pubblico e partecipare al Nazra tour, che si articolerà in diverse città italiane: Venezia, Torino, Padova, Trieste, Udine, Treviso, Roma Napoli, Milano, Bari. Queste le principali tappe per il momento, ma seguendo i canali social legati al festival potrete scoprire mano a mano le novità e le evoluzioni della programmazione. Per essere parte di questo viaggio ti basta un clic, ogni donazione è preziosa e importante, seguici! Supporta Nazra e il cinema indipendente.
Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento