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Perugia, Umbria - Ci si può emozionare guardando la luna di notte immersi nel silenzio del bosco e ci si può emozionare per le pale di una turbina eolica che spuntano ritmicamente dietro le fronde di un albero, illuminate da un fascio di luce. È accaduto ai soci e alle socie di ènostra, cooperativa energetica che produce e fornisce elettricità 100% rinnovabile, sostenibile ed etica a famiglie, imprese e organizzazioni del terzo settore.
E lo fa attraverso un modello che si fonda sulla partecipazione attiva e sul coinvolgimento delle comunità per cambiare dal basso il modo di produrre e consumare energia. Lo so, può sembrare strano a chi non fa parte dei 16000 soci di questa realtà, ma è un’emozione che i miei colleghi hanno già percepito quando quasi tre anni fa hanno partecipato all’inaugurazione di questo impianto in località Cerrone, nel Comune di Gubbio.
È quello che accade quando un progetto nasce dal basso, con il sostegno di centinaia di persone desiderose di partecipare attivamente a una vera transizione energetica etica che per realizzare l’impianto hanno investito capitale nel fondo produzione. È quello che accade quando la comunità e il territorio vengono coinvolti nel processo, quando l’energia prodotta serve persone coinvolte e non c’è ombra di speculazione, quando l’impianto si realizza in armonia con il paesaggio.
È all’ombra del suo primo impianto eolico collettivo che si è tenuta sabato 7 e domenica 8 settembre, la festa per i dieci anni di ènostra. In questo luogo simbolo, arduo da raggiungere – e irraggiungibile pure da qualsiasi operatore telefonico –, si sono ritrovate centinaia di soci da tutta Italia e persone del luogo, tra musica dal vivo, laboratori creativi, mercatini locali e momenti in cui ripercorrere la storia, i traguardi raggiunti e condividere i progetti futuri.
Cooperazione, famiglia, follia, bene comune, entusiasmo, desiderio di partecipazione e di fare la differenza, etica, comunità. Sono queste solamente alcune delle parole chiave che il mio collega Paolo Cignini e io abbiamo raccolto intervistando alcune delle tantissime persone che hanno partecipato a questa celebrazione.
«L’aspetto più bello è sempre l’emozione, qualcosa che mi ha confermato anche la commozione di Sara Capuzzo, Presidente di ènostra, quando l’abbiamo intervistata», condivide Paolo. «E poi la coesione, non solo tra i soci, ma anche tra chi lavora nella cooperativa. C’è una grande attenzione alla persona, non a caso chi entra in ènostra, sia socio o lavoratore, non se ne va».
Io mi porto a casa un’altra visione che si è fatta realtà e che, per citare il pay off di Non funzionerà mai, è stata capace di resistere alla prova più difficile, quella del tempo. La consapevolezza che il modello cooperativo funziona e che è fondamentale la collaborazione tra cooperative che pur lavorando apparentemente su temi diversi perseguono la stessa visione di un mondo più etico e sostenibile per davvero.
E mi porto, insieme ai sogni e all’orgoglio di essere parte del cambiamento dei soci e delle socie che ho avuto la possibilità di conoscere e intervistare, l’immagine di Sara Capuzzo, Davide Zanoni, Matteo Zulianello, Gianluca Ruggieri, fondatori di ènostra, e di Dirk Vansintjan, Presidente di REScoop.eu, seduti sul palco con le gambe penzoloni che raccontano gli aneddoti degli esordi, tra momenti di scazzo e riconciliazione. Un’immagine che mi ha trasmesso quella follia bambina che, se siamo capaci di non perdere crescendo, diventa forza capace di realizzare ogni sogno nonostante gli ostacoli e le difficoltà.
Ci vogliono persone pioniere e sognatrici per trasformare un’idea, una piccola iniziativa dal basso in una solida cooperativa che dopo dieci anni conta 16.000 socie e soci, 14 impianti collettivi finanziati dal basso, 60 progetti di comunità energetiche rinnovabili (CER) in via di sviluppo in tutta Italia, 42 GWh di elettricità fornita, 110 partnership con realtà affini, 34 soci produttori che cedono la loro energia in eccesso e condividono i principi alla sua base.
Sono cambiate tante cose dal 2014, ma nella sua determinata evoluzione, l’obiettivo di ènostra è rimasto sempre lo stesso: “Realizzare un modello energetico sostenibile, democratico, partecipato, cooperativo, resiliente e basato sull’utilizzo esclusivo di energia da fonti rinnovabili”.
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