6 Set 2024

Dot, un incubatore sociale per cambiare il futuro di Benevento

La città di Benevento sta vivendo un'enorme rinascita grazie all'impegno di un gruppo di giovani che, stanchi di sentir dire che le opportunità erano tutte fuori, ha deciso di rimboccarsi le maniche e di dimostrare che anche la loro città aveva qualcosa da offrire. Attraverso progetti che spaziano dalla riqualificazione urbana agli orti comunitari, Dot ha dimostrato che è possibile creare opportunità ovunque, con i giusti mezzi e le giuste motivazioni.

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Benevento, Campania - La storia di Dot incubatore sociale nasce con una presa di coscienza da parte di un gruppo di giovani beneventani: nessun’altro si sarebbe occupato della loro città se non fossero stati loro i primi a farlo. Così, questi “cinque giovani e un saggio” hanno scelto insieme di unire le forze per provare a cambiare il destino di Benevento, la piccola cittadina di cui tutti dicevano “non c’è niente” e dove loro hanno scoperto di avere le risorse per fare tutto.

Paolo, Alessio, Vincenzo, Andrea ed Elio, a cui poco dopo si è aggiunto Stefano, avevano un’idea ben precisa in mente: dimostrare che Benevento non è per forza un luogo da cui fuggire. Per questo hanno scelto di rimboccarsi le maniche e di impegnarsi attivamente per riqualificare la loro città e renderla un posto adatto ai giovani, a quelli di oggi e a quelli di domani. Ma il loro impegno va ancora oltre: i ragazzi di Dot desiderano creare uno spazio adatto a tutti, consapevoli che i problemi di Benevento sono uguali a quelli di molte altre città, dove la vita non è più sostenibile per nessuno.

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PIANTARE I SEMI DI UNA NUOVA SOCIETÀ

I ragazzi di Dot sanno bene che i grandi cambiamenti non sono né veloci né improvvisi e che i loro sogni sono grandi, ma sentivano più che mai l’urgenza di iniziare. «Volevamo creare uno spazio dedicato ai giovani, un luogo dove potessero esprimersi liberamente, incontrarsi, condividere idee e progettare insieme il futuro», mi ha raccontato Stefano. Dot è un’officina di idee, un centro che rappresenta un punto di partenza per una serie di iniziative già in atto e che stanno trasformando la città grazie a progetti Europei.

«Ci siamo resi conto che per ottenere dei cambiamenti significativi dovevamo fare in modo di scuotere le coscienze di tutti, coinvolgendo l’intera cittadinanza. Per questo l’associazione Dot non nasce per essere chiusa, ma al contrario aperta a tutta la città. Abbiamo inserito nel nostro sito la sezione “bacheca”, dove chiunque può proporre le proprie idee per migliorare la città, e giriamo per le scuole, nel tentativo di stimolare i giovani a condividere le loro idee e i loro desideri».

Da una di queste iniziative è nato un progetto significativo: la pulizia del terminal di Benevento. L’idea è stata proposta da un ragazzo delle scuole superiori che da tempo desiderava realizzarla, ma non sapeva da dove cominciare, convinto di non avere gli strumenti o le risorse necessarie. Grazie a Dot, quella che sembrava un’impresa impossibile sta per diventare realtà.

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GLI ORTI URBANI: TRASFORMARE LA SOCIETÀ A PARTIRE DALLA CURA DELLA TERRA

L’ultimo progetto a cui Dot ha dato vita – “giovani portavoce dell’ambiente: come creare un orto sostenibile”, iniziato lo scorso 17 agosto e ancora in corso – si propone di insegnare come prendersi cura di un orto urbano secondo i principi della permacultura. «Poiché nessuno di noi è un esperto del settore, a tenere le lezioni sono i ragazzi del progetto The Ecosphere», ha spiegato ancora Stefano. «Durante gli incontri abbracciamo vari argomenti, tutti legati in un modo o nell’altro all’orto, ma che riguardano anche altri aspetti della vita, come il mangiare sano, prendersi cura della terra, del territorio, delle relazioni e di sé stessi».

L’idea era quella di tenere gli incontri proprio a Benevento, ma in attesa della concessione di un terreno i ragazzi di Dot hanno deciso di spostarsi di pochi chilometri, a Castelpoto, dove organizzano incontri ogni sabato. Gli orti urbani sono un’ottima soluzione per fare del bene all’ambiente, alle persone e alla comunità nel suo complesso. Da un lato, aiutano a ridurre l’inquinamento e a rendere le città più verdi e sostenibili. Dall’altro, chi si dedica alla cura di un orto urbano può sviluppare nuove competenze pratiche, come la gestione delle piante e la cura degli spazi verdi.

Ma non è tutto: lavorare insieme negli orti urbani favorisce anche la creazione di legami sociali forti. Collaborare in questo modo aiuta a costruire un senso di comunità e a migliorare le relazioni tra le persone, rendendo la società coesa e solidale. Insomma, gli orti urbani sono molto più di semplici spazi verdi: sono un vero e proprio strumento di cambiamento positivo per tutti.

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PARTIRE DALLA SPERANZA PER COSTRUIRE LA REALTÀ

La missione di Dot va ben oltre la riqualificazione di Benevento. Quello che l’associazione realizza è un messaggio potente e motivante per tutti i giovani della città e del Sud Italia: le opportunità esistono e le loro idee possono diventare realtà. Dot dimostra concretamente che non è necessario partire per trovare successo o realizzazione; è possibile costruire un futuro migliore rimanendo e investendo nella propria comunità.

Questa consapevolezza è ciò che alimenta il loro impegno quotidiano e li spinge a lavorare con passione e determinazione. In ogni progetto e in ogni iniziativa, c’è il desiderio di far capire ai giovani che hanno il potere di trasformare le loro idee in azioni concrete e che la loro voce conta. Con il loro lavoro, Dot non solo offre nuove prospettive, ma accende una speranza concreta per una rinascita autentica e sostenibile di Benevento.

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