9 Ago 2024

Giacinto Festival, a Noto si racconta la cultura LGBT+

Il 20 e 21 agosto torna a Noto Giacinto festival, la kermesse di informazione e approfondimento culturale sulla cultura Lgbt+. Tema della decima edizione è “lotta e testimonianza”, saranno diversi gli ospiti della due giorni che racconteranno il loro impegno nella difesa dei diritti civili i temi e le realtà che più interessano la comunità LGBT+. Tra gli altri, anche Patrick Zaki e Karma B.

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Siracusa - Dieci anni di informazione e approfondimento, dieci anni di storie e battaglie, dieci anni di impegno per affermare i diritti di tuttə. Non poteva quindi che essere lotta e testimonianza il fil rouge lungo il quale si snoderà la decima edizione di Giacinto Festival – nature LGBT+  in programma martedì 20 e mercoledì 21 agosto a Noto, città dei diritti, in provincia di Siracusa. Il festival di informazione e approfondimento culturale, con la direzione artistica dell’attore e operatore culturale Luigi Tabita, prevede due giorni di lavori durante i quali, attraverso l’utilizzo di linguaggi differenti, verranno raccontati i temi e le realtà che più interessano la comunità LGBT+.

Un momento importante e inclusivo che, sin dalla prima edizione del 2015, ha registrato una grande partecipazione di pubblico, chiamato a questa riflessione collettiva sulle differenze come valore. Tanti sono stati in questi anni i temi affrontati, anche grazie alla partecipazione di ospiti provenienti da vari ambiti culturali, politici e sociali. Temi che hanno contribuito a riflessioni importanti di ordine sociale come terza età LGBT+, disabilità LGBT+, migranti LGBT+, turismo LGBT+. Tutte tematiche che continuano a essere oggetto di riflessione e che convergono nella grande tematica della decima edizione.

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Giacinto Festival – nature LGBT+ si svolgerà a Noto il 20 e il 21 agosto

«Lotta e testimonianza perché il momento storico contınua a essere critico per i diritti di tuttə – basti pensare al pestaggio avvenuto poche settimane fa a Roma ai danni dei due giovani ragazzi gay – ed è assolutamente necessario mantenere alta l’attenzione su ciò che ci circonda e narrare, sostenere, portare avanti il proprio vissuto, le proprie ferite e le proprie conquiste, perché altri ne possano trarre beneficio», commenta il direttore artistico Luigi Tabita.

«Le lotte e le testimonianze vanno conosciute, ascoltate, comprese e incamerate per poi diventare vessillo di una libertà di esistere ed essere se stessi. I diritti continuano a essere messi in discussione ed è fondamentale capire come possiamo incidere per salvaguardarli e determinarli perché, come non mi stancherò mai di ripetere, i diritti anche se acquisti non sono mai definitivi».

I diritti delle persone LGBT+ non sono un affare “della comunità LGBT+” ma devono essere difesi da tuttə in una visione sempre più intersezionale

E nell’ottica della difesa continua e a oltranza dei diritti di tuttə, nonché come celebrazione del decennale, l’edizione del 2024 di Giacinto Festival vedrà la partecipazione di alcuni amici storici della kermesse che torneranno per “testimoniare” il loro impegno, come le KarmaB, drag queen tra le più celebri ed impegnate nella difesa dei diritti civili, e nuovi ospiti come l’attivista per i diritti umani, Patrick Zaki, proprio a testimonianza del fatto che i diritti delle persone LGBT+ non sono un affare “della comunità LGBT+”, ma devono essere difesi da tuttə in una visione sempre più intersezionale.

Ad aprire il festival sarà, martedì 20 agosto presso l’Emeroteca di Palazzo Nicolaci, la mostra fotografica Le porte dei sogni – testimonianze notturne un progetto artistico di Oreste Monaco e terzo appuntamento di una trilogia nata nel 2022 in collaborazione con il festival. Si proseguirà, al Palchetto della Musica, con Speech on human rights – discorso sui diritti umani, un podio in cui varie personalità della politica, della cultura e spettacolo e delle associazioni LGBT+ porteranno il loro contributo per la difesa dei diritti.

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Giacinto Festival vedrà la partecipazione di alcuni amici storici della kermesse che torneranno per “testimoniare” il loro impegno

Da Mattia Peradotto, Direttore UNAR (ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali della Presidenza del Consiglio) a Patrick Zaki, attivista per i diritti umani, da Donatella Siringo, Presidente nazionale Agedo (associazione di genitori, parenti, amiche e amici di persone LGBT+) a le KarmaB/ drag queen. E poi ancora Maria Andaloro, ideatrice di Posto occupato, Armando Caravini, Presidente Arcigay Siracusa, e Alessandro Bottaro, Presidente Stonewall glbt.

Il giorno dopo a Piazza del Teatro sarà il momento di Visione contemporanee, percorso performativo-divulgativo curato da Teatri Riflessi, This Is Not A Theatre Company di New York e Viagrande Studios. Attraverso varie installazioni sensoriali ogni spettatore potrà creare il proprio percorso in modo irripetibile, testimoniando come ognuno di noi sia unico e speciale. Come di consueto durante il festival, il centro storico si colorerà di arcobaleno grazie all’Onda rainbow animazione e flashmob curati dalle associazioni LGBT+. Il festival si concluderà con Voci umane, una retrospettiva di cortometraggi cinematografici firmati da Giuseppe Bucci, regista Rai, e di molti premiati corti e spettacoli sulle tematiche sociali e LGBT+.

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