Salvaguardare i boschi: l’importante missione della VAB Campania nella lotta agli incendi
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Caserta, Campania - La salvaguardia e la tutela della natura e degli ambienti naturali molto estesi diviene sempre più una necessità per la nostra società. Dal 2002 la regione Campania ha sul proprio territorio una realtà che ha fatto della salvaguardia e dell’azione concreta la sua missione: la VAB Campania, associazione per la vigilanza antincendi boschivi, che con sede a Sparanise (CE) opera in tutto il territorio regionale e nazionale grazie alla rete della Federazione Nazionale VAB Italia sorta l’11 ottobre 2009.
«Ciò che ha spinto me e gli altri soci fondatori a costituire questa associazione è stata l’esperienza che il nostro vicepresidente ha vissuto in Toscana – dove ha lavorato per circa 7 anni -, a Firenze, nella VAB Toscana. Una volta rientrato in Campania ha sentito l’esigenza di far avere al territorio Campano un’associazione che rispettasse la natura e portasse avanti i principi conosciuti e condivisi in un’altra regione. Siamo partiti muovendoci prevalentemente nel nostro territorio, poi pian piano la nostra VAB Campania ha operato a livello regionale, sino ad arrivare al livello nazionale», spiega il presidente Agostino Mascolo.
COS’È VAB CAMPANIA E DI COSA SI OCCUPA
L’associazione VAB Campania opera non solo sul territorio campano: nel corso degli anni è stata presente anche a livello nazionale per numerose emergenze che hanno attraversato il nostro stivale, tra cui il terremoto del centro Italia del 2016, il terremoto del 2009, l’alluvione a Benevento del 2015, le Campagne A.I.B. (Gemellaggi) nella Regione Puglia del 2015-2016-2017 e altri eventi che hanno richiesto interventi qualificati.
La Federazione nazionale VAB Italia e l’iscrizione al registro del dipartimento nazionale di protezione civile fa sì che in qualsiasi parte d’Italia venga richiesta la presenza di volontari, ci si attivi per formare una colonna mobile e recarsi nei luoghi di emergenza. «Ci mobilitiamo non solo quando vi sono delle calamità naturali. Soprattutto durante il periodo estivo collaboriamo con le regioni, in particolare del sud Italia, dove gli incendi boschivi e non sono più diffusi».
Un’associazione quindi che a 360 gradi cerca di tutelare le persone e l’ambiente: «Con i recenti aggiornamenti in campo di associazioni non profit VAB Campania è divenuta un ETS, ente del terzo settore; abbiamo altresì aggiornato il nostro statuto e ora al di là delle attività che comprendevano l’antincendio, ci occupiamo anche della salvaguardia dell’ambiente, dell’aiuto ai migranti, della diffusione di materiale e organizzazione di eventi socio-culturali nella nostra città».
FEDERAZIONE VAB ITALIA
La Federazione VAB Italia, che attualmente comprende 12 regioni, è un’organizzazione iscritta al registro del dipartimento nazionale di protezione civile. La VAB è stata fondata nel 1974 in Toscana in risposta ai sempre più diffusi incendi boschivi che devastavano le foreste italiane ogni anno; nel corso degli anni l’organizzazione è cresciuta e si è diffusa in alcune regioni italiane, per poi riunirsi sotto un’unica federazione nel 2009. La missione principale della VAB è la prevenzione e la lotta contro gli incendi boschivi, l’intervento nelle emergenze di protezione civile e la protezione dell’ambiente naturale attraverso il volontariato, la formazione e la sensibilizzazione della comunità.
La federazione ha sezioni attive in diverse regioni italiane, ciascuna delle quali opera in maniera autonoma. Le regioni che attualmente fanno parte della federazione sono Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia, Umbria, Calabria, Sicilia e Sardegna – in data 8 Giugno 2024 si è aggiunta alla famiglia VAB anche la Basilicata con il Nucleo VAB Basilicata di Melfi per ora formata dal Corpo Forestale di Melfi. VAB Italia collabora strettamente con enti pubblici, forze dell’ordine, Vigili del Fuoco, organizzazioni di protezione civile e associazioni che hanno la loro stessa missione.
Il cuore pulsante dell’organizzazione sono i volontari, che dedicano il loro tempo e le loro energie a proteggere l’ambiente e intervenire nelle emergenze, sempre più frequenti e complesse a causa dei cambiamenti climatici. I volontari sono costantemente formati per migliorare le competenze tecniche e operative. Il lavoro in sinergia con scuole, università e altre istituzioni fa sì che la Federazione VAB Italia sia divenuta in così pochi anni un pilastro fondamentale nella protezione dell’ambiente, nella gestione delle emergenze in Italia e nella preservazione del patrimonio naturale.
PROTOCOLLI D’INTESA E COLLABORAZIONI
«Il nostro intento è quello di formare una federazione VAB Campania: unire quindi sotto lo stesso nome anche altre associazioni che hanno i nostri stessi principi, i nostri stessi obiettivi. A febbraio abbiamo stilato un protocollo d’Intesa con l’Associazione Corpo forestale volontario di Ariano Irpino. Pur non facendo protezione civile antincendio, si sono dimostrati da subito interessati a queste attività: hanno cambiato il loro statuto e abbiamo istituito questo protocollo d’Intesa così da poter operare insieme e collaborare sul territorio nazionale», aggiunge il presidente di VAB Campania. «Condividere le nostre esperienze fa sì che ogni associazione accresca la propria formazione».
Molto spesso il volontariato viene ostacolato anche per mancanza di comunicazione con gli enti e con le autorità politiche e non. «Pochi sono effettivamente coscienti dell’importanza del volontariato, non solo di protezione civile, ma di tutti i tipi. E pochi sanno che, se non vi è l’attivazione da parte dell’ente preposto, noi come associazione non possiamo intervenire; la tempestività è tutto in questo settore e talvolta piuttosto che avere manforte abbiamo avuto ostracismo».
Gli stessi Comuni potrebbero adoperarsi per metter su delle attività di informazione o dei corsi di formazione vera e propria. «Come VAB Campania ogni anno partecipiamo alle manifestazioni Io non rischio, una campagna di comunicazione a livello nazionale sulle buone pratiche di protezione civile promossa dal Dipartimento della protezione civile, dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV) e dall’Associazione nazionale pubblica assistenze (ANPAS) in collaborazione con la Rete dei laboratori universitari di ingegneria sismica (ReLUIS)».
L’iniziativa ha l’obiettivo di informare e sensibilizzare i cittadini sui rischi naturali che interessano il territorio italiano e sulle corrette pratiche da adottare per ridurne l’impatto. Eventi in piazza, campagne social, formazioni dei volontari: il tutto per sensibilizzare, formare, informare e prevenire.
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