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Genova - Se siete genitori e state portando i vostri figli a una visita medica al Gaslini, state andando a trovare un’amica che ha appena partorito o un piccolo ricoverato, vi potrà capitare di vedere un’ape blu aggirarsi lungo i viali dell’ospedale. Poco distante vedrete bambini, tappetoni colorati, sorrisi, storie e avventure. Si chiama Bibliocar e il suo cassone custodisce un grande potere, quello dei libri.
È un martedì pomeriggio molto caldo, l’estate finalmente è arrivata e il termometro ha superato i 30 gradi. Arrivo trafelata all’appuntamento in biblioteca – al piano terra del padiglione 9 – con Chiara Lugaro, pedagogista, counselor e coordinatrice pedagogica dell’associazione Il sogno di Tommi. Capisco di essere nel posto giusto quando riconosco l’ape parcheggiata lungo il viale. Scendo con il passeggino dalla scalinata di ferro e suono il campanello della biblioteca: mi accolgono Sharon, Isabel e Sara, le educatrici che si stanno organizzando per l’imminente partenza del laboratorio pomeridiano, “Biblioteca al (padiglione) 16”.
Mi guardo intorno: oltre agli scaffali ordinatissimi – i titoli sono oltre 2800 –, mi colpisce il taccuino di idee, pensieri e testimonianze poggiato su uno dei due tavolini celesti. Mi soffermo su una pagina che cattura la mia attenzione: “Voi, la vostra magia… perché insieme è possibile sognare oltre la malattia”, scritto con una penna dall’inchiostro fucsia glitterato. Questa è una biblioteca particolare che non può fare prestito, per questo è stato attivato il servizio Donalibro, grazie alle donazioni di tante case editrici e di privati. Ogni bimbo e ogni bimba che entra in biblioteca così ha la possibilità di scegliere un libro e portarlo con sé, per leggerlo ancora e ancora.
Nel frattempo mi raggiunge Chiara e mentre ci avviamo verso l’area giochi che poco a poco si anima di famiglie facciamo due chiacchiere. Con la piccola Margherita in braccio getto un occhio verso le finestre delle camere dei vari reparti dell’ospedale e penso alla vita tra quelle mura, scandita tra visite mediche, referti, esami e lunghe attese.
Soprattutto quando le giornate scorrono tutti uguali, i libri diventano un pretesto per volare con la fantasia oppure mettere finalmente il naso fuori dalla propria stanza – mentre ci rifletto, mi risuona la frase “leggere ci dà un posto dove andare anche quando dobbiamo rimanere dove siamo”, scritta a mano su un poster giallo nella sala lettura della biblioteca –, ma Chiara mi racconta che è altrettanto vero il contrario.
«Rifiutarsi di partecipare a un’attività è legittimo ed è il loro modo di esprimere la propria volontà su uno dei pochi aspetti del quotidiano su cui effettivamente possono avere potere decisionale. Questo è l’unico “no” che un bambino o una bambina ricoverati qui possono dire, prospettiva che offre ai genitori uno sguardo diverso verso i propri figli. Anche noi come educatori facciamo un grande lavoro su noi stessi ogni volta che saliamo in reparto», mi spiega.
IL PROGETTO LIBRINCIRCOLO. LA BIBLIOTECA METTE LE RUOTE
Oltre alle letture all’aperto, su questo prato piacevolmente ombreggiato si svolgono anche attività creative e di gioco insieme. Librincircolo infatti è un progetto – reso possibile da un cofinanziamento dell’8×1000 Chiesa Valdese – rivolto alle bambine e ai bambini, alle ragazze e ai ragazzi ricoverati o in cura presso l’ospedale pediatrico Giannina Gaslini, ma anche agli ospiti delle case di accoglienza per i pazienti lungodegenti provenienti da varie parti d’Italia.
Totalmente gratuito, il progetto prevede proprio che la biblioteca sia viaggiante cioè prenda il largo a bordo di un’ape-car con cassone allestito per ospitare i libri e tutto il materiale necessario per realizzare laboratori itineranti di lettura e narrazione. Grazie alla Bibliocar, le educatrici facilitano l’accesso al prestito per chi ha difficoltà a frequentare la biblioteca ospedaliera – a cui le famiglie possono accedere durante le fasce orarie di apertura, ma che su indicazione dell’Istituto non può fare prestito – ma soprattutto riescono a portare attività ovunque ci sia uno spazio adeguato e sicuro.
Mentre la mia piccola Margherita si diverte a esplorare uno dei libri morbidi sul mare, il tema del mese di luglio, si avvicinano timidamente diversi bambini, mamme e papà che si ristorano accanto a noi con la frescura degli alberi. Sara propone letture e giochi, c’è chi preferisce libri da colorare e chi invece si lascia cullare dalle letture ad alta voce. È già ora di salutarsi, metto via le borse e, osservando qualche piccolo insetto ronzare attorno a un fiore lilla, mi viene spontaneo pensare che non poteva che essere un’Ape a farsi portatrice di vita, colore e speranza.
I partner del progetto sono Istituto Giannina Gaslini, CRIGG – Circolo Ricreativo Istituto Giannina Gaslini, Arciragazzi Liguria, ABEO, Associazione Cilla, Cooperativa sociale Librotondo, Nati per Leggere Liguria (rappresentati da Associazione Pediatri Extraospedalieri Liguri – APEL); Pididà – Coordinamento Ligure per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, Radio fra le note, Circolo Vega.
Le case editrici coinvolte sono Babalibri, Erga Edizioni, Feguagiskia’studios s.a.s. (Andersen), Giunti editore, Il Canneto Editore, Vallardi Edizioni Grafiche, L’Amico Ritrovato, Gruppo Editoriale San Paolo, Edizioni EL (Einaudi Ragazzi – Emme Edizioni), Scienza Express Edizioni, Shockdom Editore.
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